Times vs Italia, Murdoch vs Berlusconi?

palazzo chigi querela time

Palazzo Chigi non ci sta e smentisce totalmente l’articolo del Times che riporta una notizia certamente pesante: secondo il foglio londinese, i servizi segreti italiani avrebbero pagato le milizie talebane per mantenere calma la regione afgana di competenza italiana: Sarobi e Herat. Il ministro della difesa, Ignazio La Russa, definisce l’articolo “spazzatura”, priva di ogni fondamento. Non solo: fa sapere che Palazzo Chigi presenterà una querela contro il quotidiano britannico.

Nel frattempo è prevista per domani alle 13.00, davanti alla sede del quotidiano Times in 1 Virginia Street, London E98 1TT, il sit-in di protesta che vedrà impegnati alcuni rappresentanti degli italiani all’estero in città, compreso Aldo Di Biagio, responsabile italiani nel mondo del PdL, nonché deputato.

Ballarò, stasera lodo Alfano e scontro istituzionale

ballaròMassimo D’Alema e Angelino Alfano (il famosissimo, celeberrimo uomo che dà il nome all’altrettanto celeberrimo lodo) a Ballarò, in onda stasera, mercoledì 14 ottobre alle 21.10.

Lo scontro istituzionale e le polemiche successive alla tempesta scoppiata sulla bocciatura del Lodo Alfano, il sogno e la speranza di un’Italia normale, nella puntata di Ballarò in cui Giovanni Floris ospita, tra gli altri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, gli esponenti del PD Massimo D’Alema e Rosy Bindi, il presidente della IPSOS Nando Pagnoncelli.

La puntata del settimanale d’informazione di Raitre sarà aperta, come di consueto, dalla copertina di Maurizio Crozza.

Sono Superman… E che Superman… Cioè: a me Superman mi fa ridere!

Omofobia, l’Italia che va

legge gayLegge sull’omofobia affossata, e ora il mondo ci guarda.

Affossare la legge contro l’omofobia è stato un passo indietro per l’Italia

Dice l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, che denuncia le scelte del Parlamento, che non tengono conto delle violenze di cui sono spesso fatti oggetto gli omosessuali.

Navy Pillay è la stessa che aveva già criticato il governo italiano per le scelte in materia di respingimenti dei migranti.

Staremo a vedere cosa accadrà.

Foto|Haisentito.it

Angelo smarrito, una storia vera

angelo

Questo libro è il racconto di una vita particolare, una vita strana, che ci lascia però un messaggio di bontà. Una speranza per tutti quelli che vogliono risalire e, aiutati a far emergere il proprio lato positivo, diventare una risorsa per sé e per gli altri.

E’ stato presentato così oggi il libro “Angelo smarrito” di Angelo Starinieri.

L’autore, impegnato in attività di volontariato, racconta la sua storia di manager all’apice di una sfolgorante carriera che per una serie di circostanze impreviste finisce tra gli ‘ultimi’, per poi tornare a vivere. Dopo aver vissuto tra i senzatetto di piazzale Cadorna, ha ritrovato lentamente la sua strada mettendosi al servizio dei compagni. Tornato in possesso dei suoi averi, ha ripreso l’attività professionale, senza rinunciare all’impegno a favore dei clochard, ai quali è dedicato il libro in questione.

L’onorevole Carlucci e la sua portaborse Celestina


La notizia ha già fatto il giro della Rete, perché gustosa. Avrà fatto sorridere i più, gongolare molti, indignare altrettanti, gridare alla congiura alcuni. Anche perché tutti ricordiamo il video di cui sopra. E oggi Gabriella Carlucci viene battuta in tribunale, dove vince la sua ex portaborse. Portaborse che non sarà certo molto amata. E che o ha avuto coraggio, o ha avuto appoggio.

Gabriella Carlucci, onorevole parlamentare del Pdl, dovrà dare alla sua ex portaborse 10170,39. Già, perché Celestina – i giornali, oggi, la chiamano così, col suo nome di battesimo – ex collaboratrice della nota conduttrice (nonché parlamentare) ha denunciato il proprio datore di lavoro (la suddetta parlamentare) per aver lavorato in nero (in nero, sì, come tanti di noi, tanti che leggono, tanti, troppi in Italia) dal luglio del 2004 al giugno del 2006.

Annozero, a voi la scelta

annozero

Annozero alla ricerca dell’argomento giusto. Oggi scrivono dalla Redazione, nella periodica newsletter:

Buongiorno,
Cari amici vogliamo la vostra opinione per la prossima puntata di Annozero: Abbiamo due argomenti su cui stiamo lavorando: il primo è un inchiesta sulla crisi delle fabbriche e delle piccole e medie imprese; il secondo tema invece riguarda lo scontro istituzionale che coinvolge le più alte cariche dello stato innestata dalla bocciatura del lodo Alfano. Con quale di questi due volete vederci in onda Giovedì prossimo? Rispondete numerosi! PS vi segnaliamo sulla nostra pagina facebook l’intervista con Sandro Ruotolo sulla trattativa stato-mafia. Grazie La Redazione di Annozero

Che ne dite?

Piddì (de rosso c’è solo er vino)

La politica, si sa, va a braccetto, nella reazione “popolare”, con la satira. Qui in Italia la satira è, a volte, l’ultimo baluardo di informazione. E l’ultimo baluardo di reazione di comuni mortali. Ed ecco satira dedicata al prossimo congresso del Partito Democratico. Targata Francesco De Carlo e i Komic Blues, autori di Sinceritù e Certe notti a Villa Certosa. Da ridere (per alcuni con tanta, consapevole amarezza). Della serie? L’Italia sarà piena di gente di sinistra, “sempre i soliti vecchi comunisti”, ma per alcuni, di rosso qui è rimasto solo il vino.

Vi aiuterà il testo, dopo il salto.

Pd, confronto a tre. Quale il miglior discorso? Ecco le parole di Franceschini, Bersani e Marino

primarie pd bersani franceschini marino

Pd, si parte. Per andare dove? Convention del Pd a Roma: l’evento ha avuto una grossa eco. Grazie ai posti vuoti. [ottone erminio]. Battute (opportune) a parte, a Roma parte davvero l’assise dei democratici, alla ricerca di un nuovo segretario. Ci aggiungessero anche la Ricerca del Tempo Perduto, con onestà intellettuale, non sarebbe male.

La location è l’hotel Marriot di Roma. Il lead del Giornale è ironico (e lo si legge con amarezza):

Prima il must patriottico dell’inno di Mameli, coi tre candidati impalati a fare karaoke sul «siam pronti alla morte». Poi, nella cornice mestamente aeroportuale dell’hotel Marriott dove si celebra la convention Pd, si chiama alla solidarietà per le vittime di Berlusconi: applausone a Giorgio Napolitano e al suo «faticoso impegno a difesa della Costituzione», e chi glielo renda faticoso è facile da capire; applausone a Rosy Bindi che «con sette parole ha dato all’Italia il senso della dignità che il Pd garantisce alle donne», lui sì

Perché non intorno al camino del loft? Lo si sarebbe forse apprezzato di più. La chiamano la Convenzione nazionale del Pd, e chiuderà ufficialmente la prima fase del percorso congressuale per la scelta del prossimo segreterio. La sfida è tra i tre moschettieri. La foto sopra è presa dal sito del Partito democratico, e il file, sul sito, si chiama proprio così: I tre moschettieri. Realtà o umorismo?

Berlusconi, quando la “stampa estera sputtana l’Italia”

Silvio Berlusconi: “La stampa estera sputtana l’Italia“. Il procedimento opposto (l’Italia è ormai sputtanata), non appare contemplato. Nel frattempo l’Observer parla del presidente del Consiglio come nuovo caudillo:

Le dittature dei nostri giorni si presentano in forme diverse, ma quella dominante è un capitalismo di stato o un’oligarchia in cui il capo controlla la cosa pubblica e le sinecure che ne derivano. Non si può parlare di dittature in senso stretto. I capi tollerano le elezioni a patto che i risultati possano essere manipolati e permettono le critiche, basta che non raggiungano le masse

I capi? Di quali capi sta parlando?

non della Russia di Putin o del Venezuela di Chavez, ma dell’Italia di Berlusconi

Amen.

Report, si riparte dal mattone

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Report riparte oggi, domenica 11 ottobre, alle 21.30 su RAI TRE. La puntata si intitola ”La via del mattone” di Bernardo Iovene.

Ecco la Sinossi:
Le norme edilizie in Italia sono le piu’ restrittive d’Europa, eppure in nessun paese europeo e’ possibile costruire abusivamente interi quartieri come da noi. La prima inchiesta di Report, in onda domenica 11 ottobre alle ore 21.30 su Raitre, entrera’ nei meandri della burocrazia in cui si perde chi vuole costruire o ristrutturare seguendo le regole.
In Italia, per una semplice ristrutturazione interna serve quasi 1 anno di tempo per tutti i permessi e circa 5.000 euro tra oneri e bolli, mentre un appartamento in Germania e’ condizionato al rilascio di permessi solo per le altezze, il tetto e i muri esterni. Il regolamento edilizio tedesco e’ raccolto in 3 paginette, quello italiano in 3 libri. Gli abusi in Germania sono rarissimi?
L’inchiesta di Bernardo Iovene analizza poi cosa succede in Italia ad una costruzione abusiva, seguendo tutti i passaggi e i costi che vanno dal sequestro fino alla demolizione e illustrando le situazioni in cui invece si applica il condono
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Barack Obama, premio Nobel per la pace 2009

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E’ Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. Un Nobel assegnato all’unanimità, dicono dalla Commissione di Oslo.

Raramente qualcuno ha dato come lui speranza per un futuro migliore

Speranza della quale si direbbe esserci un incredibile bisogno in tutto il mondo. Per alcuni (sono già tanti i primi commenti a caldo della Rete, dalla blogosfera a Facebook), il Nobel è stato dato a Obama “un po’ sulla fiducia”. Ma è unanime la valutazione: la scelta è condivisibile. Qui, comunque, potete leggere le motivazioni.

Un’inquietante domanda aleggia a questo punto su tutti noi italici: siete d’accordo? Non siete d’accordo? Ma soprattutto: preferivate piuttosto che la scelta cadesse sul Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi?

Lodo Alfano, Berlusconi: “Le sentenze contro di me? Queste cose mi caricano!”

Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale che boccia il lodo Alfano (a Porta a Porta da Bruno Vespa).

La Giunta è occupata e dominata da 11 giudici di sinistra. Non solo andrò in tribunale a presentare le mie difese, ma andrò in radio, in televisione e nei giornali a spiegare questi processi. Soo deciso, vado avanti, non sono emotivamente coinvolto, sono sempre così. Mi sono solo stancato di non dire la realtà delle cose.

Ma anche: Per fortuna che Silvio c’è. Altrimenti il Paese sarebbe nelle mani della sinistra che ha una organizzazione di una minoranza della magistratura che usa il potere giudiziario ai fini di lotta politica, ha più del 70% della stampa che è tutta di sinistra con in testa Repubblica e gli altri giornali, ha tutti i programmi di cosiddetto approfondimento politico con la tv pubblica pagata con i soldi di tutti.

Dubbi, angosce, perplessità.

Lodo Alfano, il comunicato

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Ecco il comunicato della Corte Costituzionale in merito alla sentenza sul Lodo Alfano.

La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresi’ dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma“.

Nel frattempo è scontro istituzionale tra Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi. E tra Silvio Berlusconi e i giudici costituzionali.