Governo, approvato il pacchetto sicurezza. Liberalizzazione del wi-fi, lotta alla prostituzione in strada ed espulsione per i cittadini comunitari – FOTO

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Il Consiglio dei ministri ha varato questa mattina il pacchetto sicurezza proposto dal ministro dell’ Interno, Roberto Maroni, composto da un decreto legge con misure urgenti e da un ddl. Il provvedimento prevede la possibilità di allontanamento coatto anche dei cittadini comunitari, norme più rigide contro la prostituzione in strada, il potenziamento dell’ Agenzia per i beni confiscati alle mafie, misure contro la violenza negli stadi e la liberalizzazione delle connessioni wi-fi.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio, Berlusconi, che, in conferenza stampa, ha dichiarato:”Il pacchetto sicurezza era uno dei cinque punti del programma di rilancio dell’ azione di governo che ha ottenuto un’ ampia fiducia in Parlamento”. Soddisfatto anche il ministro dell’ Interno Maroni, per il quale “il piano straordinario contro la criminalità organizzata e i due pacchetti sicurezza sono il contributo più importante che il governo abbia dato al paese negli ultimi anni”.

Nel ddl troverà spazio dunque l’ allontanamento coatto dei cittadini comunitari non in regola, che per Maroni altro non è che l’applicazione della direttiva europea sulla libera circolazione, per la quale lo straniero non può risiedere oltre tre mesi in un Paese se non ha reddito, lavoro e dimora adeguati, con l’introduzione, però, della sanzione, che è “l’ invito ad allontanarsi”. Già in passato, il ministero aveva elaborato una norma in tal senso, che però non aveva passato il vaglio della Commissione Europea.


Stretta anche per quel che riguarda la sicurezza urbana, con misure più severe contro l’accattonaggio e la prostituzione in strada, con l’ allontanamento coatto delle prostitute che esercitano il mestiere in strada. Il premier intenderebbe, in proposito, rilanciare il ddl Carfagna presentato a suo tempo, che prevedeva l’ introduzione del reato di prostituzione.
Previsto nel decreto anche il rafforzamento dell’ Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata, per Maroni la “punta di diamante” nella lotta alla mafia.

Rientra tra le misure varate oggi anche la liberalizzazione delle connessioni wi-fi, con la quale si superano le restrizioni del decreto Pisanu, che prevedeva la registrazione dei dati di chi accede ad una rete internet senza fili. Tale liberalizzazione ha però già suscitato le critiche del Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, per il quale l’ accesso libero alle connessioni wi-fi potrebbe “ridurre moltissimo la possibilità di individuare tutti coloro che commettono reati attraverso internet”.
Vi sono poi, nel decreto, norme contro la violenza negli stadi, come il ripristino dell’ arresto in flagranza differita (fino a 48 ore dal fatto) per i responsabili degli incidenti. E’ prevista poi l’ introduzione della“carta d’ identità elettronica per tutti” che sarà “obbligatoria anche per i neonati”.
IlConsiglio dei ministri ha infine nominato i vertici dell’ agenzia per la sicurezza nucleare: alla presidenza, su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, andrà Umberto Veronesi, mentre gli altri componenti sono Maurizio Cumo,Marco Enrico Ricotti, Michele Corradino e Stefano Dambruoso.

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