Libia, la Nato conferma di aver colpito obiettivi civili

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Dopo le accuse da parte del governo di Gheddafi, rivolte verso la Nato, riguardo l’ultimo raid aereo che ha ucciso anche dei civili, nella giornata di ieri è stato rilasciato un comunicato ufficiale sul sito della Nato, che afferma che l’agenzia è a conoscenza di quanto afferma il gruppo vicino a Gheddafi e che sta svolgendo delle indagini per capire se effettivamente le vittime sono state causate da un loro raid aereo.

Il viceministro degli Esteri, Khaled Kaim, ha dichiarato che questo è stato un attacco “intensionale contro edifici civili, un altro segno della brutalità dell’Occidente”. Secondo quanto si legge sul comunicato, la Nato si mostra dispiaciuta per quanto accaduto e si scusa con le popolazioni coinvolte ma ricorda che la Nato, ha operato 4.400 volte in questa lotta contro le repressioni di Gheddafi, ed ogni operazione viene prima pianificata con estrema precisione.

Lula da Silva, annulla la visita a Roma per colpa di Cesare Battisti

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Era prevista per fine giugno la visita in Italia dell’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, ma vista la decisione presa dalla Suprema Corte Federale brasiliana, riguardo l’ex terrorista rosso Cesare Battisti, Lula ha deciso di annullare la visita per paura di ricevere delle contestazioni una volta arrivato a Roma. E’ quanto riporta il giornale Folha de Sao Paulo. Lula sarebbe dovuto arrivare in Italia per spingere la candidatura del suo ex ministro per la Sicurezza alimentare, Josè Graziano, alla direzione della Fao.

Proprio le polemiche italiane sulla decisione presa in merito al caso Battisti “potrebbero diventare un ostacolo alla vittoria di Graziano nella successione al senegalese Jacques Diouf”, è quanto riporta il giornale Folha. Solamente poche ore prima, il ministro Frattini, rilasciava alcune dichiarazione al programma Le Storie – diario italiano riguardo la decisione presa da Lula, “chi ha sbagliato è solo ed esclusivamente l’ex presidente del Brasile. Ha fatto un gravissimo errore”.

Strauss-Kahn si dichiara innocente

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Sicuramente in molti ricorderete la vicende di Strauss-Khan, l’ex direttore del fondo monetario Internazionale, accusato di stupro da parte di una cameriera di un albergo a Manhattan. Dominique Strauss-Kahn, oggi si presenterà davanti la corte di giustizia americana, per dichiararsi innocente ed estraneo alle accuse che gli vengono fatte.

Strass-Kahn, secondo le leggi americane, rischia fino a 25 anni di carcere.

Processo all’Aja per Ratko Mladic: “sbagliata la mia data di nascita”

Si è aperto oggi il processo contro Ratko Mladic da parte della corte dell’Aja. Mladic è accusato di genocidio. Mladic è infatti accusato, di aver trucidato circa 8.000 musulmani bosniaci nell’eccidio del Luglio 1995, ordinato dall’ex generale serbo bosniaco. Da Sarajevo, sono arrivate sei madri bosniache, che ormai da anni combattono per dare giustizia alla morte dei loro figli, causa proprio da Mladic.

Ratko Mladic si è presentato in aula, in giacca e cravatta con un berretto in testa a coprire la testa pelata, berretto che si è tolto una volta iniziato il processo. Ieri il suo avvocato di Belgrado aveva rivelato che Mladic si era sottoposto alla chemioterapia, per combattere un umore nel 2009. Le prime risposte di Mladic sono state dirette ma con la voce tremante.

Retko Mladic ha contestato la data di nascita. Quando il giudice ha iniziato ad elencare le generalità di Mladic, indicando come data di nascita quella del 12 Marzo 1942, Mladic ha detto “Questa non è la mia data di nascita” ed aggiunge “io sono nato nel 1943”. Il Giudice Orie ha risposto “poi verificheremo”.

Germania, addio al nucleare entro il 2022

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La Germania dice definitivamente NO! Al nucleare. La decisione è stata data ieri a Angela Merkel, la quale ha confermato che l’ultimo reattore presente in Germania, ora ne sono presenti circa 17, verrà spento nel 2022. Il primo ministro Norbert Roettgen ha dichiarato: “e’ una decisione irreversibile”. Dei 17 reattori nucleari presenti in Germani, e solamente 8 sono collegati alla rete elettrica e coprono il 22% del fabbisogno della nazione.

La dismissione dei 17 impianti, comporta un costo di 40 miliardi di euro. Entro 11 anni, la Germania dovrà trovare un’alternativa per coprire l’assenza del nucleare. Sicuramente saranno prese in considerazione le prime energie rinnovabili. La Germania, dopo l’incidente di Fukushima, ha subito detto di voler fermare il nucleare e quella di ieri, è stata la conferma definitiva.

Foto attentato a Marrakesh

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Una forte esplosione ha svegliato Marrakesh questa mattina, l’esplosione proveniva dal caffè Argana situato a poca distanza dalla famosa pizza Jama’a al-Fna di Marrakesh in Marocco. ”E’ conseguenza di un attentato terroristico” nell’esplosione sono rimaste ferite 20 persone e ne sono morte circa 18. ‘Ci sono diversi europei tra le vittime” ha detto l’inviato di ‘al-Arabiya’ che ha riferito di aver visto “agenti della polizia marocchina sul luogo della deflagrazione con in mano passaporti europei”.

Attualmente non è stata ancora specificata l’identità delle persone straniere ma se ne contano circa 12. Dalle prime notizie, non risultano esserci italiani rimasti coinvolti nell’esplosione, è quanto rende noto la Farnesina. La polizia marocchina ha arrestato il presunto attentatore, “l’uomo si trovava nel caffè prima dell’esplosione con una grossa valigia e ha chiesto un’aranciata a un cameriere, prima di allontanarsi”.

Video nuova esplosione centrale Giappone

Nella mattinata di oggi, le autorità in Giappone e tutte le testate giornalistiche mondiali hanno segnalato una nuova esplosione nella centrale nucleare di Fukushima 1. Il video di questa nuova esplosione, lo trovate qui sopra. Sembrano non placarsi le accuse dopo questa nuova esplosione che la comunità mondiale sta rivolgendo contro le autorità del posto.

Guerra civile in Egitto, FOTO: esercito in strada, almeno 20 morti

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Continua a divampare in Egitto la protesta contro il presidente Mubarak, e, nonostante l’ intervento dell’ esercito, i dimostranti continuano ad occupare strade e piazze delle principali città, e, secondo quanto avrebbe riferito la tv di stato, avrebbero assaltato il ministero degli Esteri. La stessa tv di stato ha annunciato l’ inizio del coprifuoco, che sarà in vigore fino alle 8 di domani mattina, ed è stato esteso a tutto il Paese. Ci sarebbero inoltre almeno una ventina di vittime, mentre i feriti sarebbero oltre mille, e 400 persone sarebbero state tratte in arresto.

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Il presidente Husni Mubarak dovrebbe tenere un discorso alla nazione. I manifestanti, comunque, sembrano per ora ignorare il coprifuoco, sia al Cairo, dove hanno assaltato anche la sede della televisione nazionale,sia a Suez, dove alcuni sarebbero saliti sui blindati dell’ esercito, e questi avrebbero risposto aprendo il fuoco. L’ opposizione ha ribattezzato le manifestazioni di oggi “il venerdì della collera“, e un corrispondente della tivù di stato ha riportato che “la manifestazione non è guidata da alcun esponente politico e animata in maggioranza da giovani fra i diciotto e i trent’ anni”.

Mosca, attentato all’ aeroporto: 35 morti, 130 feriti

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E’ di almeno 35 morti e circa 130 feriti il primo bilancio dell’ attentato verificatosi all’ aereoporto di Mosca oggi, alle 16.32 locali (le 14. 32 italiane). L’ esplosione sarebbe avvenuta, secondo fontì della polizia locale, nella zona dove vengono consegnati i bagagli, e sarebbe opera di un kamikaze, che si sarebbe fatto esplodere con addosso fra i cinque e i sette chili di tritolo, nell’ area delle salette vip, in una zona accessibile al pubblico e priva di metal detector. Il kamikaze sarebbe quindi arrivato dall’ esterno, non dall’ aereoporto, per poi giungere nell’ area d’ attesa degli arrivi, e quindi, secondo quanto spiegato da una fonte, “la bomba non è arrivata a Mosca con un aereo, ma è stata introdotta dall’ esterno”.

Secondo alcuni testimoni, le esplosioni sarebbero state addirittura due. La Procura di Mosca ha già aperto un’ inchiesta per terrorismo, e ci sarebbero già tre ricercati, tre uomini che vivrebbero da qualche tempo nei dintorni della capitale, e che sarebbero stati ripresi dalle telecamere mentre entravano nel settore arrivi.

L’ agenzia Itar-Tass ha riferito, citando fonti investigative, che la polizia avrebbe trovato i resti di un corpo che potrebbe essere il presunto terrorista, e che sarebbe un uomo tra i 30 e i 35 anni, dall’ aspetto “arabo”.Sarebbe stato necessario l’ intervento sul posto di una ventina di ambulanze per soccorrere i feriti, poi trasportati in cinque diversi ospedali. Alcuni testimoni oculari avrebbero visto, dopo l’ esplosione, molte persone che giravano per l’ aereoporto insanguinate, alcune mutilate, e fumo ovunque.

La Russa su Miotto: “Fu un gruppo di ribelli”

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Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, in visita a Herat, al contingente italiano in Afghanistan, ha fornito una nuova ricostruzione della morte di Matteo Miotto, l’ alpino italiano ucciso lo scorso 31 dicembre. Per il ministro, Miotto ” E’ stato ucciso da un gruppo di insorti durante un vero e proprio scontro a fuoco e non da un cecchino isolato”.

Si è trattato, dunque, ha spiegato La Russa, di “un gruppo di terroristi che avevano attaccato l’ avamposto“, e, ha aggiunto, “all’ attacco ha risposto chi era di guardia, con armi leggere e altri interventi: a questi si è aggiunto anche Miotto”. L’ alpino era salito su una torretta di guardia a dare man forte, e su questa torretta erano in due, e, a turno, uno sparava e l’ altro si abbassava; Miotto sarebbe stato colpito proprio mentre si abbassava, da un cecchino, con un fucile di precisione ex-sovietico. Il caporale si sarebbe accorto di essere stato raggiunto dai proiettili, tant’ è che avrebbe gridato ” Mi hanno colpito” prima di perdere conoscenza. Sarebbe stato poi necessario l’ intervento di un aereo americano per disperdere gli insorti, e lo scontro sarebbe durato “parecchie decine di minuti”.

Caso Battisti, FOTO delle proteste a Roma. Berlusconi incontra il figlio di Torregiani

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Proteste e sit-in bipartisan si sono svolte oggi a Roma davanti all’ ambasciata e alle sedi consolari brasiliane contro la mancata estradizione di Cesare Battisti, che l’ ex presidente Lula si era rifiutato di consegnare all’ Italia, dove l’ ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (PAC) era stato condannato all’ ergastolo per quattro omicidi. Nella capitale, la manifestazione si è svolta a piazza Navona, davanti all’ ambasciata del Brasile, dove erano presenti esponenti e militanti di PDL, UDC e del Movimento per l’ Italia di Daniela Santanchè, di cui Torregiani è dirigente, ed anche di PD ed IDV. Vari gli slogan e gli striscioni contro Battisti, ma anche contro Lula.
Un presidio è stato organizzato anche a Milano dalla Lega Nord, davanti al consolato del Brasile, e un’ altra manifestazione si è tenuta a Torino, organizzata dai giovani del PDL.

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Il presidente del Consiglio Berlusconi ha incontrato stamattina Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi, una delle vittime di Battisti. Al termine dell’ incontro, il premier ha dichiarato: “Mi sono radicato nell’ idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realtà di criminale vero. Questa vicenda non riguarda i nostri rapporti che abbiamo col Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno a causa di questa situazione”. Il premier ha anche annunciato che intenderebbe fare una conferenza stampa a Bruxelles, con il Partito Popolare Europeo, la terza settimana di gennaio, per “far conoscere la realtà dei fatti”, e anche “arrivare fino alla corte di Giustizia dell’ Aia”. Torregiani si è detto soddisfatto dell’ incontro: “Berlusconi mi ha promesso maggiore fermezza e determinazione e se ce ne sarà bisogno, useremo il pugno duro” ha dichiarato.

Strage in Egitto, la condanna del Papa. Un imam: no a ingerenze

Ferma condanna di Papa Benedetto XVI, al termine dell’ Angelus domenicale, per la strage avvenuta nella notte di Capodanno ad Alessandria d’ Egitto. davanti ad una chiesa, dopo la messa di mezzanotte. Per il Pontefice, si è trattato di un “vile gesto di morte” che “offende Dio e l’ umanità intera”, e ha parlato di una “strategia di violenze che ha di mira i cristiani”.
Intanto, dopo l’ attentato suicida della notte di Capodanno, che ha provocato 21 morti e quasi 100 feriti, le autorità egiziane hanno disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza. Per quel che riguarda le indagini, sono stati interrogati i sette fermati, che risultano coinvolti nell’ attentato, e sono stati effettuati alcuni fermi, mentre una decina di persone che erano state arrestate sono state rimesse in libertà.
I media parlano di centinaia di sospetti arrestati nel sud del paese, mentre le autorità sospettano di Al Qaeda. “Ynet”, il sito internet del quotidiano israeliano “Yedioth Ahnrohnot”, cita in proposito un comunicato del gruppo egiziano “Al Mujhaidin”, legato  ad Al Qaeda.

Wikileaks: Berlusconi rovinato dai party, ha un “legame speciale” con Putin

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Nuove rivelazioni  da Wikileaks  sul presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: in un cable riservato inviato dall’ ambasciata Usa di Roma al Dipartimento di Stato nel 2009, il presidente della Commissione difesa del Senato italiano, Giampiero Cantoni, aveva confidato a un funzionario americano la sua preoccupazione per la salute del premier, “provato” per i festini e le notti insonni, per i quali “non si riposa abbastanza”. Cantoni smentisce di aver mai parlato di queste cose con funzionari americani,ma i documenti lo citano: egli avrebbe anche confidato che gli esami medici del premier “sono risultati disastrosi”, aggiungendo: “siamo tutti preoccupati per la sua salute”.

Altre indiscrezioni verrebbero dall’ ambasciatore americano David Thorne, che avrebbe riferito di quando avrebbe chiamato Berlusconi dopo essersi insediato, e questi si sarebbe assopito per un attimo. Inoltre, anche il sottosegretario Letta avrebbe confidato all’ ambasciatore di ritenere che la serie di scandali avrebbero lasciato Berlusconi “fisicamente e politicamente debole”.

Wikileaks, Assange ricercato. Hillary Clinton: “Berlusconi nostro migliore amico”

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Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, è stato inserito nella lista dei “most wanted”, i più ricercati, dall’ Interpol, facendo scattare così un mandato d’ arresto nei suoi confronti in 188 paesi. Assange è ricercato dalla Svezia per un caso di stupro ed aggressione sessuale, dopo la denuncia di due donne, che risalirebbe ad agosto. Il fondatore di Wikileaks voleva chiedere un permesso di residenza in Svezia per usufruire delle leggi sulla libertà di stampa per il suo sito . Egli ha respinto le accuse, facendo capire che tali denunce sarebbero riconducibili ad una campagna degli Usa contro la sua organizzazione.

Ieri, intanto, Assange, intervistato da “Time Magazine” via skype, da una località segreta, ha attaccato duramente il segretario di Stato americano Hillary Clinton: “Deve fare un passo indietro se si può dimostrare che è stata responsabile dell’ aver ordinato alla diplomazia  americana di spiare le Nazioni Unite violando le convenzioni internazionali firmate dagli Stati Uniti” ha dichiarato. Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha oggi replicato a tale richiesta, definendola “ridicola” eassurda”, e ribadendo che “il presidente ha piena fiducia nel lavoro svolto dal Segretario di Stato e da tutto il Dipartimento di Stato”.