Berlusconi e gli scellerati



Lo si diceva ieri. Il Consiglio dei Ministri non ha oggi esaminato il decreto legge sulle intercettazioni.


E Silvio ce l’ha col mondo.

Gli attacchi dei giudici non ci impressionano

E questo si era capito.

Rinuncio a ogni vantaggio, non ho bisogno di nuove norme giudiziarie. Mi sono sempre difeso nei processi e sono il recordman dei processi con 2.500 udienze

Io, da Premier, non ricorderei il numero delle udienze cui ho preso parte…

Il lodo Alfano non è una legge ‘ad personam’

Assicura Silvio.



I nostri avversari stanno cercando di farla passare per una norma ad personam e invece è una norma salvatutti

Silvio ha molto da dire.

Quello che appare su stampa e televisioni è un panorama completamente diverso rispetto all’azione del governo. L’attenzione si concentra su fatti che nulla hanno a che vedere con il programma di governo e portano in primo piano l’attacco continuo di certa magistratura a chi deve governare scelto dal Paese, mentre si vuole sovvertire il voto popolare


Sono perle, ed è il caso di conoscerle.

Come io pensavo da subito, i sondaggi dimostrano che il fango senza fondamento dei pettegolezzi non hanno scalfito la fiducia degli italiani nel governo e nella sua attività

Secondo i sondaggi dell’ultima settimana, dice, indicherebbero un aumento di consenso nei suoi confronti dello 0,3%. Chi fa parte di questa percentuale? La domanda è aperta. Bomba finale:

La sinistra riformista ha siglato un patto scellerato con l’ala giacobina e giustizialista della società italiana che propugna il dominio della magistratura sullo Stato, sulle istituzioni, sulla politica e sulla società

I famosi 100 bolscevichi.


1 commento su “Berlusconi e gli scellerati”

  1. ma…uno che si vanta di avere tanti processi….fin’ora mi era capitato solo con i CARC!!!!
    Che abbia grande consenso….facile in un paese in cui nla più grande azienda si chiama mafia……anche qua la sinistra sbaglia perchè dice che di mafia si muore….invece di mafia si campa(soprattutto in certe regioni)….
    Cmq si potrebbe osservare che il kaimano ha una concezione medievale del diritto dove i governanti(Eletti ora;nobili allora)sono giudicati esclusivamente dai loro pari………

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