Appello di Celentano per i referendum

Appello di Celentano per i referendum. Un referendum per non morire. Parola di Adriano Celentano. Il molleggiato – al quale, a onor del vero, piace scrivere lettere aperte ai giornali soprattutto nell’ultimo periodo – manda al Fatto Quotidiano questa lettera-appello.

Una lettera fatta di un linguaggio colorito – la sua prosa è così, lo sappiamo – dove, nell’incertezza di come deciderà la Cassazione in merito ai quesiti referendari in seguito agli ultimi colpi di scena della maggioranza di governo su nucleare e acqua, nella celebrazione di Di Pietro come unico vero salvatore della patria e nel definire Silvio Berlusconi “in stato confusionale” – Celentano invita tutti, ma proprio tutti, ad andare a votare, comunque vada, il 12 giugno, data delle consultazioni referendarie.

“Il 12 Giugno dobbiamo andare tutti a votare anche se, come è prevedibile, il governo tenterà l’impossibile per togliere dalle schede referendarie pure il LEGITTIMO IMPEDIMENTO. E, se lo dovesse togliere dobbiamo essere ancora più numerosi davanti ai seggi. E, se per caso le sedi elettorali fossero chiuse, il vostro voto lasciatelo pure per terra scritto su un piccolo foglietto già preparato a casa, in modo che l’indomani tutti i marciapiedi d’Italia siano invasi da quaranta milioni di bigliettini”.

Photo Credit|ilfattoquotidiano.it

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