Renzi promette: taglieremo 18 miliardi di tasse

L’attenzione della politica è tutta rivolta verso la Legge di Stabilità nella quale dovrebbero essere inclusi tutti i provvedimenti più importanti annunciati da Renzi, dove si dovrebbe trovare la copertura per misure annunciate prima delle valutazioni economiche.

L’ultimo annuncio di Renzi piace alle aziende che ormai sanno di dover puntare sui giovani, anche senza esperienza, perché possono stipulare con loro contratti a tempo indeterminato con tutele crescenti, quindi contratti formalmente indeterminati ma praticamente a progetto, ottenendo degli sgravi sulle assunzioni.

All’assemblea di Confindustria a Bergamo, Renzi è stato chiaro: con la Legge di Stabilità saranno tagliati 18 miliardi di tasse. Una parte dei soldi ottenuti da questo risparmio, saranno investiti negli incentivi per un triennio per evitare completamente che chi farà assunzioni a tempo indeterminato debba pagare i contributi. Per i nuovi assunti non ci sarà l’articolo 18 e si potrà di contro alleggerire per 3 anni il peso fiscale della aziende, rilanciando il settore.

La manovra, complessivamente, costerà 30 miliardi di euro ma non necessiterà di un aumento delle imposte. Renzi, sempre in merito al patto di stabilità, dice di volerlo eliminare per i Comuni e le Regioni, liberando entro mercoledì un miliardo per gli enti locali. I suoi annunci sono molto interessanti e se dovessero concretizzarsi, anche utili per le aziende. Peccato che poi, fuori dal luogo della manifestazione, Renzi abbia incontrato le contestazioni di una delegazione di operai delle fabbriche della zona. Una contestazione organizzata dalla FIOM.

Durante il suo intervento, Renzi, strizza l’occhio comunque a Confindustria, ribadendo che il mondo del lavoro è cambiato e Confindustria se ne rende conto e lo capisce più di altri. Al di là di un atteggiamento che molti considerano poco di sinistra, Renzi durante l’incontro bergamasco, non trascura gli elettori, ribadendo che sarà rinnovato il bonus da 80 euro in busta paga.