FOTO: Guerriglia a Tirana, tre morti per l’ assalto al palazzo del Governo

Foto: AP/LaPresse

Guerriglia urbana oggi nella capitale albanese, Tirana, dove i manifestanti hanno assaltato il palazzo del Governo,  e gli agenti hanno risposto caricando con idranti e lacrimogeni. Stando a diverse testimonianze, ci sarebbero stati degli spari negli scontri, e ci sarebbero tre morti tra i manifestanti, oltre a una ventina di feriti fra i civili e 17 fra i poliziotti. La manifestazione era stata indetta dall’ opposizione socialista per chiedere le dimissioni del premier Berisha e nuove elezioni.
Il leader socialista e sindaco di Tirana, Edi Rama, aveva espresso il “rifiuto di ogni forma di violenza“, spiegando:  “il nostro obiettivo non è prendere il potere con la forza e senza elezioni”, ma è stato ripreso mentre osservava immobile gli scontri, e pure la presenza di armi fra i militanti dell’ opposizione fa supporre che ci si aspettasse lo scontro con le forze dell’ ordine.

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Durante gli scontri, la folla ha superato il cordone di agenti attorno al palazzo del governo, e i manifestanti, oltrepassata la cancellata, sono confluiti nel giardino del palazzo, incendiando diversi alberi, mentre la polizia cercava di blindare l’ edificio per difendere il premier e gli altri componenti del governo, usando gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per fermare l’ avanzata dei rivoltosi. In serata, comunque, la polizia avrebbe ripreso il controllo della piazza di fronte alla sede governativa, e non vi sarebbero più persone che manifestano.

Il capo di Stato albanese Bamir Topi, in serata, ha fatto un appello alla calma: “Tutte le forze politiche devono tranqullizzare i manifestanti e garantire il ripristino dell’ ordine pubblico dando sostegno alle forze di polizia” ha detto, esortando i partitì alla ripresa del dialogo e alla responsabilità per la stabilità del paese. Il leader dell’ opposizione socialista  Edi Rama ha invece accusato il governo di aver messo in atto “provocazioni nei confronti della pacifica protesta dei cittadini”, chiedendo al premier Berisha di cercare “una soluzione politica della situazione”. Un componente del partito democratico attualmente al governo, Mesile Doda, ha invece definito gli scontri di oggi un tentativo di golpe, criticando il comportamento di Rama.

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Il partito socialista chiede le dimissioni di Berisha e l’ indizione di nuove elezioni dopo il caso di corruzione in cui era stato coinvolto l’ ex vicepremier e ministro dell’ Economia Illir Meta, anche se il partito di Rama, in realtà, non ha mai accettato la vittoria di Berisha alle elezioni tenutesi nel giugno 2009, e da allora ha praticamente boicottato i lavori parlamentari; la tensione si è acuita fino a queste recenti vicende.
Un appello alla calma è arrivato dall’ ambasciata Usa a Tirana, con una nota dove si criticano “la retorica e il linguaggio di alcuni dirigenti politici” che potrebbero dare ” sostegno ad atti dannosi di disordine e a comportamenti inadeguati”.
Un messaggio simile, con l’ invito “a risolvere in parlamento tutte le questioni ancora sul tavolo”, è giunto anche dal ministero degli Esteri italiano.


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