Yara Gambirasio sarebbe morta di freddo

Secondo le prime indiscrezioni sulla relazione dell’antropologa forense Cristina Cattaneo, la quale dichiara che Yara Gambirasio sarebbe morta di freddo nel campo dove è stata ritrovata il 26 febbraio scorso. La relazione nei prossimi giorni verrà consegnata al pm, Letizia Ruggeri. Una relazione di circa cento pagine, iniziata la sera stessa che è stato ritrovato il corpo della ragazza.

Il pm ha comunque comunicato che non verrà resa pubblica e che non si terranno conferenze stampa in merito a questa nuova notizia. Sempre secondo questa relazione, nessuna delle ferito ritrovate sul corpo di Yara sarebbe stata mortale, smentita anche la teoria del ritrovamento di una seconda traccia di DNA sulla parte pubica della ragazzina.

 

Yara Gabirasio, nei polmoni trovata della polvere da cantiere

Foto: Ap/LaPresse

Dopo alcuni mesi di silenzio, si torna a parlare del caso di Yara Gambirasio, la ragazza di Brembate di Sopra, uccisa in circostanze ancora sconosciute. Secondo la trasmissione Iceberg dell’emittente Telelombardia, durante l’autopsia sul corpo di Yara, nei polmoni della ragazza sarebbero state ritrovate delle tracce di polvere da cantieri, il che riporterebbe le indagini sul cantiere di Mapello, luogo già visitato dai Carabinieri in una prima fase, ma poi non più considerato.

Telelombardia cita fonti molto qualificate, che hanno avuto modo di seguire l’esame autoptico che è stato svolto sul corpo della 13enne. Nessuna conferma, però è arrivata da Carabinieri. Nel caso dovesse essere confermata, si spiegherebbe anche perché i Cani nei primi giorni di ricerche, si siano diretti verso il cantiere di Mapello.

Yara Gambirasio, spunta un nuovo testimone

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Continuano senza sosta le indagini per ritrovare l’assassino di Yara Gambirasio, la ragazza di Brembata di Sopra, scomparsa a Novembre e ritrovata circa trenta giorni fa. Secondo quanto emerge dalle indagini, ci sarebbe un presunto testimone, che avrebbe visto nel campo dove è stata ritrovata Yara, due scooter. L’uomo che è voluto rimanere anonimo, ha inviato una lettera alla redazione del giornale L’Eco di Bergamo. Sarebbe un agente di commercio di 40anni che quella sera, si trovava vicino al quel parco, in compagnia di una prostituta.

Riportiamo alcuni stralci della lettera: «La donna mi ha portato nello spiazzo esattamente di fronte al campo – si legge in uno stralcio della lettera – Avvicinandomi al limite della strada notiamo che non ci sono auto in zona, ma due scooter parcheggiati di traverso: non mi sembrano scooter grandi, da patente, anche se non me ne intendo di moto, sono scooterini da ragazzi. C’è un casco a terra e uno sulla sella».

Chi ha ucciso yara? DNA da tampone salivare

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Continua il giallo sull’assassino di Yara Gambirasio, continuano anche le ricerche da parte degli investigatori del DNA ritrovato sul luogo del ritrovamento del cadavere di Yara, la ginnasta scomparsa il 26 Novembre 2010, e ritrovata morta dopo tre mesi di ricerche. Secondo l’EX comandante del RIS di Parma, Luciano Garofano, un prelievo di DNA su un gran numero di persone, potrebbe portare alla soluzione del caso. Ecco l’affermazione dell’ex comandante del RIS all’eco di Bergamo: “Credo che il prelievo del Dna a un numero così grande di persone potrebbe essere una soluzione”.

Garofalo aggiunge anche, che si stanno sottoponendo a tamponi salivari, i genitori delle ginnaste del centro sportivo, gli operatori del cantiere ex Sobea di Mapello e i frequentatori del palasport che potrebbero essere venuti in contatto con Yara.

Chi ha ucciso Yara? Uccisa subito dopo il rapimento

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Durante la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di oggi, il procuratore capo di Bergamo, Massimo Meroni, le indagini si trovano ad una nuova svolta. Da quanto emerge dai controlli che si stanno svolgendo sul corpo della giovane ginnasta, il DNS ritrovato sui guanti che indossava la ragazza, sarebbero di una Donna e un uomo, come già vi avevamo anticipato. «I due dna trovati non sono di Yara, dei suoi famigliari e di nessuno dei profili in mano alle forze dell’ordine».

Per quanto riguarda il tempo che è trascorso tra il rapimento di Yara e l’uccisione della ragazza, il procuratore afferma: «è stata uccisa subito dopo la scomparsa, nell’arco di qualche ora. E c’è alta probabilità che sia morta nel luogo dove è stata trovata». Il procuratore ha aggiunto che non si sa, se effettivamente yara «sia stata ferita lì» dove è stata ritrovata.

Chi ha ucciso Yara? Trovato del DNA estraneo

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Il procuratore di Bergamo Massimo Meroni, in una conferenza stampa organizzata per le ore 11 di oggi, ha affermato: «I due dna trovati non sono di Yara, dei suoi famigliari e di nessuno dei profili in mano alle forze dell’ordine».  Sicuramente quest’affermazione conferma quello che già in molti pensavano da tempo e quanto già era trapelato dalle indiscrezioni del PM.

Il DNS ritrovato nel luogo del ritrovamento del corpo di Yara, a questo punto, potrebbe essere anche dello stesso Tironi, il ragazzo che aveva affermato di aver visto Yara con due uomini. Pochi giorni dopo, lo stesso ragazzo, amico di Yara, aveva smentito quanto dichiarato ai giornali. Le indagini si sono puntate verso questa nuova pista.

Chi ha ucciso Yara? Due armi ed una Donna

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Come vi annunciavamo già ieri in un nostro articolo, sembra sia stato ritrovato del DNA estraneo sul luogo del ritrovamento di Yara Gambirasio. Secondo le prime analisi della giornata di ieri, il DNA non è di una persona, bensì di due, un uomo e una donna, la seconda molto più probabile della prima, dove ancora si stanno eseguendo gli accertamenti del caso. Un’altra importante notizia emerge da queste prime analisi sul corpo di Yara.

La ragazza di Brembate di Sopra, sarebbe stata uccisa da due colpi alla schiena, sferrati da un’arma contundente si pensa un coltello adesso, ma nessun certezza vi è sull’arma ancora. Le indagini che si stanno svolgendo sul corpo della ragazza, stanno portando gli investigatori ad affermare che il corpo sarebbe stato sempre sul luogo del ritrovamento, fin dal giorno della scomparsa della ragazza ma la neve, che l’ha coperto per circa venticinque giorni, ha ostacolato il ritrovamento.

Chi ha ucciso Yara? Trovato del DNA estraneo

 
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Secondo quanto trapelato di recente dalle indagini della procura e secondo quanto dichiarato dal giornalista di NewsMediaset, Enrico Fedocci, sarebbe stato trovato del DNA estraneo nel luogo di ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio. E’ ancora prematuro definire se il DNA sia maschile o femminile, attualmente, nessun conferma e neanche smentite, sono arrivate degli uffici della procura.

Nella giornata di ieri, i genitori di Yara sono stati a colloquio con il procuratore per circa un’ora e mezza. Il procuratore di Bergamo Massimo Meroni riguardo le indiscrezione del giornalista Mediaset ha dichiarato “Non mi risulta: stiamo lavorando, tutto è possibile“.

La riforma della Giustizia è la vera priorità del paese?

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Dopo la scesa in politica di Silvio Berlusconi nel ‘94, in Italia si è parlato sempre di più di un utilizzo politico della Giustizia e della maniera, secondo i suoi collaboratori, con cui i magistrati tentano di “liberarsene”, dando vita a polemiche che hanno e stanno lacerando il paese.

Il processo Mediaset, il caso Mills e in ultima istanza il caso Ruby non hanno fatto altro che acuire queste polemiche, portando sempre più la Giustizia nell’agenda di Governo, tanto, che le attenzioni dell’Esecutivo si stanno concentrando proprio sulla riforma della Giustizia.

In questo senso sono esemplificative le parole rilasciate al Tempo da capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, secondo cui: “La riforma della Giustizia non è ancora arrivata in porto perché in questi anni all’interno della maggioranza prima l’Udc e poi Fini hanno bloccato elementi importanti” ma “con l’uscita di Fini dal Pdl, e la maggiore omogeneizzazione delle forze che sostengono il governo, può essere la volta buona”. Secondo Cicchitto “i tempi sono maturi perché il dato vero è che, dal 1991 in Italia, siamo in una fase nella quale con caratteristiche diverse la giustizia è stata utilizzata a fini politici”.

Chi ha ucciso Yara? Si indaga anche sul misterioso testo su Wikipedia

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Prosegue senza sosta la ricerca dell’assassino di Yara Gambirasio. Le indagini della procura ora si sono spostate anche sul WEB dopo la comparsa di un particolare messaggio in una delle pagine di Wikipedia. La pagina è quella che riguarda il film “Vesna va veloce” di Carlo Mazzacurati . il testo era inserito all’interno della trama del film, diviso in parole sparse per tutta la pagina. Una volta ricostruito il testo, è apparso: “So dove si trova il corpo di Yara. Contattate il numero: …. ” e poi veniva indicato un numero di telefono. Il messaggio è apparso pochi giorni prima del ritrovamento del corpo della povera Yara.

Gli investigatori stanno analizzando tutti gli accessi al sito relativi al momento della modifica della pagina, con la collaborazione di Wikipedia. Le indagini, però, si sono spostate anche su Facebook ,dove una presunta amica di Yara ha scritto in bacheca, un commento dove affermava di sapere dove si trovasse il corpo della ragazza. Gli investigatori stanno cercando di capire se effettivamente quella persona che ha inviato il messaggio, è una persona informata sui fatti, o solamente il solito mitomane di turno.

Chi ha ucciso Yara?

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Continuano le ricerche dell’assassino della giovane Yara Gambirasio di soli 13 anni, uccisa vicino Bergamo e ritrovata nella giornata di Sabato scorso. Gli investigatori in queste ore stanno effettuando dei prelievi di sangue su circa 10 persone che abitano intorno alla casa di Yara. Queste 10 figure,hanno precedenti penali per aggressioni a sfondo sessuale. Lo scopo degli investigatori è quello di confrontare il DNA di queste 10 persone con il DNA rilevato sulla scena dove è stato trovato il corpo di Yara.

Non sarà facile, però, ritrovare delle tracce di DNS estranee al corpo di Yara, infatti, il corpo della ragazza è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, il che non favorirà l’autopsia dei medici legali sul corpo della ragazza.

Yara Gambirasio ritrovato il cadavere

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Sono tante le notizie che si susseguono in questi momenti. Sembra sia stato ritrovato il corpo di Yara Gambirasio, la ragazza scomparsa lo scorso 26 novembre da Brembate di Sopra. Sono in corso i primi accertamenti per verificare se il corpo ritrovato sia effettivamente quello della ragazza. Della notizia, sono state informate tutte le alte cariche della polizia di stato. La situazione va ancora accertata e approfondita a dovere.

Da Repubblica.it:

E’ stato trovato il cadavere della giovane Yara Gambiraso, scomparsa da tre mesi a Brembate di Sopra. Il corpo della tredicenne è stato rinvenuto in una campo a Ponte San Pietro, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese in cui Yara viveva con la famiglia. Era abbandonato in un campo incolto, fra l’erba alta.

Yara Gambirasio, 90 giorni dalla scomparsa ancora nessuna traccia

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Era il 26 Novembre 2010 quando Brembate di Sopra, veniva colpita dalla scomparsa di Yara Gambirasio, la giovane 13enne che ha distanza di 90 giorni da quel triste pomeriggio, ancora non vi sono tracce. Gli investigatori, come anche i famigliare, continuano comunque a sperare e continuano le ricerche. Il questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi, intervistato da TMNews dichiara. “Rispetto al primo giorno per noi nulla è cambiato – ha spiegato – Non c’è un solo uomo in meno impegnato nelle ricerche e non c’è un solo investigatore di alto livello che ha mollato il campo e le indagini. Proseguiamo nel nostro lavoro, che è difficilissimo, senza alcun intento di arrenderci”.

Un silenzio delle tv e dei giornali, chiesto dalla famiglia di Yara, ha portato a zero tutte le notizie sulle indagini. Continua Ricciardi, “forse qualcosa è cambiato per la stampa, perché è scattato il silenzio richiesto dalla famiglia al quale devo attenermi come prima e più di prima per quanto riguarda il merito delle indagini. Ma per noi – ha ribadito – non è cambiato nulla, andiamo avanti”.

Senza risultato le ricerche di Yara in Friuli

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Ricerche Yara. “Non è stato trovato nulla che abbia a che fare con la ragazza, neppure un oggetto”. Senza esito le indagini avviate in Friuli dai carabinieri per ritrovare la giovane di Brembate di Sopra (Bergamo), scomparsa ormai da quasi due mesi.

Le forze dell’ordine, riportano i quotidiani locali, sono stati “consigliati” da una sensitiva secondo cui “la tredicenne avrebbe potuto trovarsi lungo un torrente nei pressi dell’abitato di Viaso, nel comune di Socchieve”.