Oh musulmani, oggi è il vostro giorno. Colpite gli interessi degli ebrei e degli americani, e di tutti quelli che partecipano all’aggressione contro i musulmani
leader
Compra il mio voto, Walter
Alitalia: caos e insider trading
Berlusconi sta facendo insider trading facendo credere contrariamente al vero che c’è qualcuno che vuole comprare Alitalia
Più Par Condicio per tutti. Anzi no, aboliamola. Questione di Fede
Sabotaggio olimpico, dice la Cina. Nessuno tocchi le Olimpiadi
Ci sono ampia evidenza e prove abbondanti che dimostrano come gli incidenti siano stati organizzati, premeditati, diretti e incitati dalla cricca del Dalai Lama
Ampia evidenza, dunque, per il primo ministro di Pechino, Wen Jiabao. Tanto di conferenza stampa ufficiale questa mattina (ora italiana).
Tibet, appello internazionale del Dalai Lama. E’ genocidio culturale
battere il separatismo, denunciare e condannare gli atti malevoli di queste forze ostili e mostrare alla luce del giorno il volto odioso della cricca del Dalai Lama
Tibet in rivolta. Pechino usa la forza e intima la resa. La questione dei punti di vista
Il Tibet è esploso. Il governo in esilio parla di cento cadaveri, mentre la Cina ammette ora che negli scontri di Lhasa ci sono stati dei morti. Ammette, ma fino a un certo punto. Una decina. Questo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Nuova Cina. Che, tra l’altro, la responsabilità della tragedia e delle vittime la dà ai manifestanti tibetani.
Le vittime sono tutte civili innocenti, bruciati a morte
Riporta l’agenzia. Che aggiunge un centinaio di negozi saccheggiati.
Una questione di punti di vista. Il bilancio delle vittime, a detta del governo tibetano in esilio a Dharamsala, nel nord dell’India, sarebbe un tantino differente. Cento morti, soprattutto manifestanti. Lo comunica e chiede l’apertura di un’inchiesta da parte dell’Onu. Quindi l’immediato invio di rappresentanti a Lhasa. Per mettere, finalmente, fine, alle violenze cinesi che rappresentano violazioni continue dei diritti umani. Ma Pechino val bene una messa.
Mafie. Un voto. Un fiorino. Da 50 euro. Omaggio a Saviano
Io so e ho le prove. E quindi racconto.
Scrive in Gomorra. E un’altra, di Enzo Biagi, in un’intervista a Rotocalco televisivo, su Rai Tre.
Il pericolo non nasce da chi pesca, trova, una nuova notizia, il pericolo nasce da chi la riesce a far passare, da chi rompe la crosta degli addetti ai lavori, da chi in qualche modo riesce a far veicolare dei messaggi, dei racconti Di queste verità
Precarietà? No grazie. Rialzati Italia, ovvero: sposa Piersilvio, dice Berlusconi
Di numeri, sondaggi e altre amenità
Amministrative Francia: Chapeau Hollande!
Oltre alla Spagna questo weekend ha visto anche le elezioni in Francia, ma a differenza della penisola iberica nel paese dei “galletti” di votava per le amministrative in ben 36.782 comuni. L’importanza di queste elezioni era sostanzialmente una sola, osservare come la destra avrebbe reagito. In Francia ogni cittadino voleva sapere se il partito del buon gossip-boy Nicolas Sarkozy ce l’avrebbe fatta a tenere testa al partito socialista.
In pochi ci credevano, ed in infatti così è stato. Tutti si aspettavano una caduta di voti per la destra e quindi per Sarkò, fatto puntualmente avvenuto. Infatti con il 47,5% delle preferenze attualmente la sinistra è in vantaggio sulla destra, ferma al 40%. Ovviamente sono dati che vanno comunque presi con la pinzetta, ma tutti i francesi consideravano questo voto come il primo esame per il partito di Mr.Bruni e, se così fosse, non possiamo che definirlo una cocente sconfitta.
Al momento in cui scrivo ovviamente si può parlare solo ed esclusivamente di exit poll. I dati ufficiali ancora non sono stati pubblicati, ma ovviamente un distacco comunque così elevato, addirittura di 7 punti, fa pensare che i risultati difficilmente potranno cambiare radicalmente.
Walter, ovvero Santa Maria Goretti
Noi non stracciamo i programmi degli avversari, li leggiamo e li rispettiamo
Silvio Berlusconi Show. Il Pd? Carta straccia
In questa primavera bellissima, una primavera di libertà
No, non è l’omino del telefono di Viva Radio 2. E’ l’omino reale. E’ Silvio che esordisce e ringrazia urbi et orbi, scusandoci di non essere al massimo perchè, insomma, ha fatto notte sulle liste. La forza fisica non gli manca, si scoprirà presto. Comunque, insomma, le liste sono a posto, belle che fatte.
Veltroni? Supercalifragilistichespiralidoso!
Vi chiedo di aver fiducia. Non solo nella mia capacità di cambiare la politica americana. Vi chiedo di aver fiducia in voi stessi
Dice Barack Obama, nella speranza di diventare il primo afroamericano alla Casa Bianca.