Roma nun fà la stupida stasera…

Calo – spaventoso – di affluenza alle urne per il ballottaggio di provinciali e comunali. Sarà che c’era il sol. Molto sole, splendente. Sarà che c’era il ponte. Un invito a nozze, insomma. All’altrove. Sarà che non ce la si fa davvero più a sentir parlare di campagna elettorale, di promesse vacue, di momenti storici.
Lontano dai seggi, lontano dal cuore. Alle 22 aveva votato per le comunali il 46,2% contro il 58,7% del primo turno; per le provinciali, il 39,8% contro il 56,5% del primo turno. Un segnale? Forse.
Dalle 15 in avanti comincerà la danza dei risultati. 6 milioni di italiani chiamati all’attacco. Guest starssss a profusione al seggio, nella Capitale. Tra i primi, l’immancabile Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, (Paisani… e paisane….), nonchè il candidato Sindaco Piddì, Francesco Rutelli.

Roma, c’è posta per te

La vita del recapito, nella cassetta delle lettere, di preziose missive in un qualsiasi, anonimo condominio di Roma, è delicato processo. Il postino si impicca per non perdersi tra le centinaia di buche tutte uguali, tra lettere e nomi, interni e nominativi che non corrispondono. Forse, con la pubblicità elettorale, può dirsi quasi contento. Tanto è democratica. E’ per tutti. Tutta uguale per tutti.
Ieri sono giunti insieme. Lo stesso identico giorno, lo stesso identico momento. Chissà se si sono strategicamente studiati oppure se il tutto ha il semplice senso di una congiuntura tragicomica economica e postale.
Due buste, intestate al proprietario di casa (detto per inciso, passato a miglior vita. Ma ci fosse un solo elenco che lo sa). Una completamente bianca. L’altra, con scritto fuori, accanto al destinatario: Walter Veltroni. Piccolo e discreto, non si nota – e infatti lo si scopre solo dopo averla aperta, non ci cade l’occhio prima, sul nome. L’altra, invece, dall’esterno è anonima.

C’era una volta Francesco Rutelli

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ANSA – Roma, 29 ago 1981 – Manifestazione antimilitarista: arrestato Rutelli – Il segretario del partito radicale Francesco Rutelli è stato arrestato e accusato di violazione dell’ art. 266 del codice penale: ”istigazione dei militari alla disubbidienza e alla diserzione” con l’ aggravante che il fatto è stato commesso pubblicamente ed a mezzo stampa. L’ ordine di cattura contro di lui è stato firmato dal sostituto Procuratore della Repubblica dott. Alfonso De Paolis. Rutelli è stato condotto ammanettato al carcere di Latina. Il manifesto consegnato ai militari (scritto su carta intestata del partito radicale e firmato dal segretario nazionale), è stato sequestrato. Quando si è autoconsegnato al funzionario di polizia, Rutelli era accompagnato dall’ avv. Giandomenico. La sua permanenza in questura è durata due ore. Il dott. De Paolis ha rinviato l’ interrogatorio di Rutelli a lunedì, in quanto il segretario del pr ha nominato suo difensore l’ avv. De Cataldo.

Roma e la questione sicurezza

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Roma, 17 aprile 2008 – Un folto gruppo di ragazzi di eta’ compresa tra i 20 e i 25 anni ha fatto irruzione nella sede del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli in via Efeso 2/a, mettendo a soqquadro l’ingresso dell’associazione, rovesciando scrivania, estintori, divano, quadri e il materiale informativo dell’Associazione”. E’ quanto denuncia, in una nota, lo stesso circolo Mario Mieli. ”Solo grazie all’intervento dei soci presenti al primo piano dell’Associazione, i vandali – si legge nella nota del presidente del circolo Rossana Praitano – si sono allontananti gridando improperi come “froci di merda” ed inneggiando al Duce e ai campi di sterminio”. Un’aggressione di stampo fascista all’indomani delle elezioni. Collegando l’accaduto al clima elettorale, più d’uno ha commentato “cominciamo bene”.
Roma, 18 aprile 2008 – Una giovane studentessa universitaria di origine africana aggredita e stuprata giovedì notte. Teatro dell’aggressione, la zona attorno all’uscita della stazione ferroviaria FM3 “La Storta”. Secondo la prima ricostruzione dei militari, il romeno, dopo aver seguito e avvicinato la malcapitata, l’ha obbligata – sotto la minaccia di un coltello – a seguirlo in un luogo appartato e, dopo averle inferto un violento colpo all’addome, l’ha costretta a subire ripetuti atti sessuali. Dopo la morte di Giovanna Reggiani, avvenuta in circostanze tragicamente analoghe, torna in città l’incubo sicurezza.
Roma, 19 aprile 2008 – Una donna di 81 anni e’ stata trovata strangolata questo pomeriggio in un alloggio popolare in via della Moschea a Roma. Secondo quanto si e’ appreso l’anziana, che viveva da sola in una casa comunale ed era affidata al progetto di assistenza “Anni Verdi”, potrebbe essere morta da circa 48 ore. Lo avrebbe appurato il medico legale che ha fatto un primo esame del corpo trovato in una delle stanze dell’appartamento. La casa, si e’ appreso, era completamente a soqquadro. Secondo una prima valutazione degli investigatori dell’Arma l’anziana potrebbe essere stata uccisa in un tentativo di rapina nel suo appartamento.

Roma, il Pdl corre da solo

Ci ho probabilmente perso un aperitivo. Ma meglio così. (più o meno)
Il Popolo della Libertà corre da solo. No, non è un errore storico. Non ho messo una l di troppo. E’ la verità. Corre proprio da solo. Qui a Roma. Dove la Lega non c’è. In vista del ballottaggio nella Capitale, e della sfida finale che vedrà Gianni Alemanno confrontarsi con il candidato del Pd Francesco Rutelli. L’ex vice premier.
E Alemanno, insomma, disse:

Dopo aver riflettuto abbiamo deciso di andare da soli, per il ballottaggio non faremo accordi

Parola di Alemanno, nel corso di una conferenza stampa.

Niente barcone con l’Udc, dunque. Strano, io su Casini ci avrei scommesso (in realtà, ci ho scommesso). Andare con il vincitore è pratica politica. Soprattutto alla Pier Ferdi. Probabile che abbia sufficienti assicurazioni del fatto che l’ex miessino nun gliela farà.

Roma al ballottaggio. Rischio capitale sulla scia del nazionale?

Primo chiarimento. Francesco Rutelli ha la rara caratteristica di urtare. Urta negli atteggiamenti, urta per il tono di voce, urta per il bigottismo latitante. Urta nella pacatezza, nella sicurezza ostentata, nel faccino pulito, nel decantare i clamori. La moglie, Barbara Palombelli.
Molte cose ha fatto, Francesco Rutelli, mentre era Ministro dei Beni Culturali. Come, ad esempio, far fallire (o non riuscire a far riprendere, perchè la colpa, come sempre nei lunghi processi, non è di una singola unità o di un singolo colore), per la modica cifra di 45 milioni di euro, il portale italia.it.
Comunque, insomma, la faccenda è lontana nel tempo, e ben altre beghe avanzano. Rutelli, nella sua riconquista della Capitale, dopo che Uolter si è dato alla lotta a Berlusconi, è fermo al 45 per cento. Alemanno al 40 per cento. Insomma, gli tocca il ballottaggio. A lui, che pensava di portare a casa il bottino a primo colpo.

Scoppia lo scontro Udc-Berlusconi

Berlusconi
Accuse incrociate, fuoco un tempo amico ora assai nemico, incrociato e da più parti. Giornata di fuoco tra centro e centrodestra. Berlusconi e Fini target di polemiche da parte dei centristi.
Ha buttato giù il Governo malamente. Il governo Prodi. Ma non è che con la controparte, con il buon Silvio da Arcore, vada meglio. Tra l’Udc e Silvio Berlusconi, ormai, la tensione si taglia a fette. Si direbbe letteralmente esplosa.
Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, ci va pesantuccio:

Silvio Berlusconi è una persona capace anche di gesti estremi, di darti magari una coltellata alle spalle, come dimostra l’esperienza di questi giorni

Non basta? Cesa, ai microfoni di Radio Monte Carlo, non si tira certo indietro.

E’ una persona su cui poter contare nel rapporto umano, meno in politica

Aridaje, ariecco Rutelli

Rutelli
Francesco Rutelli ha sciolto la riserva. E nessuno lo metteva in dubbio. E ha annunciato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Roma. Si ripete. Nessuno metteva in dubbio.
Ho ascoltato le speranze e le critiche. Era una mia esigenza perchè volevo verificare la capacità di avviare un dialogo con le persone. L’esito è stato un giudizio positivo e per questo dichiaro la disponibilità alla mia candidatura. Nobiltà di intenti, approccio che sta accomunando tutto il Partito Democratico.
Rutelli è già stato sindaco dal 1993 al 2001. E ora annuncia la sua candidatura dal palco del Teatro Vittoria, nel rione Testaccio. Volti nuovi, inediti protagonisti, come dire. Change, prima di tutto. Sì, ma fino a un certo punto. E in effetti. Quanto mancava, ai romani, la First Lady Palombelli.

Foibe, il Giorno del Ricordo e l’appello di Napolitano

Foibe
Il Giorno del Ricordo si celebra oggi, 10 febbraio. Il Presidente della Repubblica interviene: Se le ragioni dell’unità non prevarranno su quelle della discordia, se il dialogo non prevarrà sul pregiudizio, niente di quello che abbiamo faticosamente costruito può essere considerato per sempre acquisito. Un monito denso e accorato, un punto di partenza che deve venire dalla celebrazione del Giorno del Ricordo dedicato alla memoria delle vittime delle foibe.
Le calebrazioni si sono tenute nel Salone dei Corazzieri al Palazzo del Quirinale. Un appuntamento ufficiale, al quale sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli e il Ministro della Difesa, Arturo Parisi.
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato quanto all’appuntamento corrisponda un solenne anche se tardivo riconoscimento.

Fini-Berlusconi: ovvero, come Renzo e Lucia

cuore infranto
Oggi a Roma splende un sole commovente. La città si staglia, leggera e primaverile, e sembra non curarsi del suo incerto futuro, orfana di Walter e in balia di Rutelli Redux e/o Franco Frattini ricevuto oggi in pompa magna dal Silvio. Oppure un Bordon neocadidato ufficialmente (ha deciso, nei tempi) sul suo blog.
Roma specchio del casino su scala nazionale? Problematiche, modalità e realtà non sono parallele, ma emblematica risulta questa corsa contemporanea al Paese e alla sua Capitale. Anche oggi 11 giornali quotidiani al mio vaglio, e su tutti, nessuno escluso, lo strapotere della notizia del neonato (e vecchio come il mondo) matrimonio Berlusconi-Fini.
Il Manifesto – non me ne vogliate, sulla scelta delle fotografie del quotidiano in oggetto, si dovrebbe essere bipartisan con tanto di cappello – apriva in prima pagina con la foto dell’agenzia fotografica Emblema, raffigurante il duo in oggetto, di spalle, che si tiene per mano e sale le scale. Bologna, 04/07 aprile 2002 2° Congresso Nazionale di “Alleanza Nazionale” Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini foto di © Luca Nizzoli / emblema.
La Stampa, invece, ha deciso di riderci su, con una PhotoStory degna delle miglioro puntate di Blob, con la ricostruzione della love story tra Silvio e Gianfranco. Mi sono sbellicata per l’intelligente ironia utilizzata. Tra Bossi che mangia la pizza napoletana per farsi perdonare del grande tradimento e il richiamo a sarkò e kapò.

Concorso per Roma: vinci un Bordon e un blog

Bordon
….con ogni probabilità domenica 13 e lunedì 14 aprile. Si aprono le grandi manovre di palazzo, si definiscono accordi e alleanze per il prima e il dopo le elezioni. I boatos si sprecano. Attendiamo con serenità le decisioni del Capo dello Stato, ne parleremo nei prossimi giorni. Si voterà anche nella capitale, le dimissioni di Veltroni si attendono per l’inizio della prossima settimana. Da tempo, come forse è noto, avevo in progetto di candidarmi a Sindaco di Roma: pensavo ad un lungo percorso – dopo essermi dimesso da senatore – di ascolto e costruzione di una squadra e di un programma che durasse una quindicina di mesi (poco meno di un mese per Municipio), convinto che si sarebbe andati a votare con ogni probabilità nel 2009. Pensavo di costruire un metodo nuovo, rivolto a 360° a tutti i cittadini di Roma, fuori dai soliti schemi e dai soliti noti, convinto che anche a Roma ci fosse bisogno di dare parecchi segnali di novità. Oggi che tutto è precipitato, mi chiedo, è ancora valida questa idea? Entro venerdì devo prendere una decisione, che ne dite?
Così si candidò, o pensò di candidarsi alla poltrona della Capitale, il senatore di Unione Democratica Willer Bordon.

Napoli come Beirut: “Sembra ci sia stato un bombardamento”

Le parole del sindaco di Quarto, comune coinvolto nella crisi-rifiuti del napoletano, lasciano sbigottiti:

Sembra di stare a Beirut il giorno dopo un bombardamento.

A leggere sembra che il primo cittadino di Quarto stia esagerando, eppure a guardare le strade della cittadina di quarantamila abitanti l’affermazione rilasciata dal sindaco sembra veramente calare a pennello. Macerie a terra, pietre, pezzi di vetro, cassonetti rovesciati, rottami di carrozzerie di automobili ancora infuocate. Un “tipica” giornata di guerriglia verrebbe da dire.