Il mantra del Pd contro il processo breve

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Il Pd dice no in aula al processo breve. Lo fa con un vero e proprio mantra. Una nota uguale che tutti i parlamentari democratici hanno letto ieri al loro turno di parola. Eccolo:

La maggioranza si accinge ad un ulteriore, devastante passaggio del suo cinico progetto di disarticolazione della giustizia italiana. Al dispiegarsi di questo cinico progetto assiste un pubblico esterrefatto e sgomento di avvocati, di personale giudiziario, di magistrati, di professionisti della sicurezza e, soprattutto, di cittadini.

Mentre questa maggioranza – tristemente ridotta al rango di mera esecutrice di ordini – parla di dialogo, rifiuta con cocciuta e inquietante determinazione ogni ipotesi di miglioramento del testo in discussione, rendendo drammaticamente trasparenti le vere ragioni del suo procedere.

Vi è uno scenario che si intravede, alla fine di questo percorso. Questo scenario è, nè più nè meno, che lo scempio della giustizia italiana. Lasciatemelo ripetere: lo scempio della giustizia italiana. Di questo scempio vi assumete davanti al Paese tutta la responsabilità, politica e morale.

Un memento, insomma. Si va ora alle votazioni e verso l’approvazione in serata.

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