Mumbai: Sono morti di beneficenza

Le immagini delle fiamme, dei colpi di pistola, di fucile e di mitra sono ormai un ricordo nel passato, almeno a livello cronologico e storico, ma di certo non nella memoria delle persone che inesorabilmente dovranno convivere per sempre con questo atto di terrorismo verificatosi a Mumbai un paio di settimane fa. Avvenimenti che hanno unito Pakistan e India, storicamente rivali, sotto un unico obiettivo: eliminare definitivamente il terrorismo internazionale.

Brunetta Day: scontro con i sindacati



Crisi, recessione. Che momento brutto, in verità.


Non solo è sbarcato su FB. Ma oggi, il Ministro Pubblica Amministrazione e Innovazione parla di donne, e di loro dice:

sono discriminate due volte


La soluzione proposta? Creiamo un gruppo studio per valutare costi e benefici dell’invecchiamento attivo di donne e uomini, che dovranno andare in pensione tutti alla stessa età. Le facciamo andare in pensione più tardi, insomma. Non è Bossi a mirare alle Pari Opportunità (Ma Bossi frena il premier: “A volte bisogna saper ingoiare”. Forse mira alle Pari Opportunità). E’ Brunetta stesso.


Il Ministro si rifa anche ad una recente pronuncia della Corte di giustizia che invita a:

non fare discriminazioni tra uomini e donne e innalzare l’età pensionabile delle donne, che oggi invece di avere un vantaggio ne hanno uno svantaggio, perché hanno progressioni di carriera e livelli di pensione più bassi, in quanto costrette ad andare in pensione prima


I sindacati, guarda un po’, non sono d’accordo.


Io, invece, sono curiosa di conoscere i risultati del gruppo di studio.


Brunetta sbarca su Facebook

Renato Brunetta, Ministro Pubblica Amministrazione e Innovazione, ha 16.391 sostenitori alle 14.22 di oggi su Facebook. Scivola sul social network perché è giovane, scrive l’Unità. Ecco il testo del suo primo intervento video, dal Corriere:

Amici di Facebook, buongiorno. So che siete in tanti. Questa è la prima volta che mi rivolgo a voi. Grazie, intanto, di esserci. Io finora non ho fatto niente per colloquiare con voi. Da adesso, se vorrete, potremo parlare un po’ insieme. Vi racconterò le cose che faccio. E magari, se voi mi date qualche suggerimento, qualche reazione, lavorerò anche meglio. Tutto qua. Grazie ancora, vediamo se funziona. A vostra disposizione

Vediamo se funziona

USA: La scandalo pervade il Team Obama

Sotto le oniriche insegne inneggianti “Please Obama, Save US” con le quali i cittadini statunitensi chiedono al neo-presidente, seppur non ancora in carica, di portarli fuori dalla crisi, sempre gli americani richiedono ed esigono che venga fatta luce su questo scandalo che vede Obama molto vicino, fortunatamente solo geograficamente parlando.

L’affare Blagojevich, che si sta scatenando contro i democratici, fortunatamente almeno per ora non pare avere ripercussioni nei confronti di Obama, mentre invece pare potrebbe colpire alcuni membri del suo team: uno tra tutti, quello che sembrerebbe più invischiato nella faccenda (seppur non si sappia in che posizione), è il capo di gabinetto Rahm Emanuel.

Uno scandalo, quello sollevato dal caso Blagojevich, che deve fare riflettere e che, molto probabilmente, mostra un mondo, quello politico, che tanto rassomiglia a quelle opinioni di politica pessimistica alla quale, purtroppo, noi in Italia siamo abituati da tanto tempo. Il fatto è che qui, ormai, ci siamo abituati: per ora ci manca il presidente nero. Potremmo anche accontentarci di uno abbronzato.

Gelmini, marcia indietro sul maestro unico. O no?



Lei dice che non è mica una marcia indietro.


I sindacati esultano, lei non si lascia intimidire, Il Foglio di Ferrara la difende e lo chiama realismo. I giornali tutti ci hanno marciato – sull’incontro tra Governo e Sindacati sulla scuola, gridando alla vittoria suprema.


Per dirla con Spinoza:

Scuola, cambia la riforma: il maestro unico sarà attivato solo su esplicita richiesta dei genitori. Dei suoi genitori


C’è chi fa notare che, in realtà, non molto sarebbe cambiato. La faccenda non deve trapelare – tant’è vero che anche i giornali destrorsi titolano La protesta paga, il Governo fa slittare la riforma sulla scuola.


Che sia proprio la Gelmini l’unica a dire come stanno effettivamente le cose?

Non c’è nessuna retromarcia. E’ tutto confermato. Un unico maestro sarà il punto di riferimento educativo del bambino e viene abolito il modello a più maestri degli anni 90


E, rincarando la dose: E’ la sinistra che oggi fa retromarcia dopo una fallimentare campagna di disinformazione.


Qui il verbale della riunione. Staremo a vedere.


Belgio: Avanti la lotta al Terrore

Terrorismo è la parola che maggiormente aleggia nelle menti di molti ogni mattina quando si svegliano, specie se vivono in una grande città. Oltre quella coltre di pensieri che costituiscono il lavoro di ognuno di noi, ecco che compare uno spirito di paura misto terrore dovuto al fatto che, improvvisamente, la stazione o il palazzo o chissà altro possa esplodere e cambiare, magari definitivamente, la nostra vita.

Sotto questo spirito la lotta anti-terrore che l’intera comunità mondiale ha scatenato dopo l’11 settembre 2001 ha portato a grandi vittorie, ma anche a cocenti sconfitte come, ultima in ordine cronologico, quella accaduta a Mumbai che ha portato a quasi 200 morti. La notizia che va segnalata ieri si può dire un’ennesima vittoria della battaglia, ma non della guerra ovviamente.

14 gli arresti segnalati in Belgio, di cui solo 6 poi confermati e gli altri rilasciati, ma che dimostrano come la lotta possa essere allo stesso tempo necessaria quanto lontana dalla sua risoluzione. Un ennesimo numero che allunga la nostra agonia di terrore che ci accompagnerà giorno dopo giorno.

Grecia: Tu chiamala se vuoi…Intifada

Le immagini che giungono giornalmente da Atene, capitale greca sopravvissuta nei secoli dagli attacchi e dalle dominazioni di diverse civiltà, mi hanno fatto ricredere sulla possibilità di vedere ancora integra una delle città storicamente più importanti al mondo. Negozi distrutti, fiamme, violenza, attacchi “ciechi” verso qualsiasi cosa si muovesse: scene da vero e proprio raid che hanno portato, alla fine di una settimana di scontri, a danni quantificabili intorno ai 400 milioni di euro.

Don’t touch my Costituzione



[Foto | Quirinale] Costituzione sì, Costituzione no, Costituzione forse. Fa pure 60 anni, non scordiamolo. Interviene Napolitano:

Non modificabili
le fondamenta della Costituzione


Il Presidente della Repubblica interviene così. La questione è annosa e recentemente fomentata anche da Nostro. Il lodo Alfano potrebbe essere incostituzionale? Nessun problema, cambiamo la Costituzione. Perchè lo scontro, il punto, ciò attorno cui tutto ruota, è proprio la Giustizia.


Nel mentre, gli stadi confusionari del Premier non deludono mai: attacca Murdoch, e nel frattempo ci entra in società, acquistando il 3,1% di Premiere la Pay Tv tedesca.


Continuo a sognare un bel giornalista che vada lì, magari in una pomatata conferenza stampa, a fare la lecita domanda del come concilia i vari, contrastanti aspetti della vicenda? Certo, la risposta sarebbe edificante per tutti. Ma tanto, quel giornalista non si vede all’orizzonte.


La Conferenza (vacanza) dei giovani italiani nel mondo

We are young, we are free… Per una volta, quoto Libero.

Quattrocento e rotti ragazzi italiani che normalmente vivono all’estero sono in “gita” in Italia, gentilmente ospitati da tutti noi

Quella di cui Libero parla è la Conferenza dei giovani italiani nel mondo, aperta ieri dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha già visto passare molte celebrities: Gianfranco Fini, la Meloni, Frattini.

Siate buoni cittadini nei Paesi che vi ospitano perchè anche così fate onore all’Italia e siate buoni italiani seguendo l’evoluzione del nostro Paese, i suoi progressi e le sue difficoltà

Ha detto loro Napolitano. E qui si apre la questione della lobby italica.

Gran Bretagna: La morte in diretta

Ormai qualsiasi argomento è pronto a dare scandalo. In Italia stiamo vivendo il calvario che la famiglia Englaro sta vivendo per porre fine alla vita della propria figlia ormai da più di 10 anni in uno stato vegetativo, ma comunque viva. Un omicidio che nessuno vuole compiere, un omicidio che nessuno si sente di avere le facoltà di fare e di prendersene poi, di fronte all’opinione pubblica, le responsabilità.

Così non è in Gran Bretagna dove non solo sembra che di questi problemi non se ne facciano, ma addirittura la televisione satellitare Sky Real Lives ha deciso di crearne un documentario. Un canale satellitare che si pone di essere specchio di esperienze di vita interessanti, come ad esempio la morte di un uomo, da lui fatta partire con la semplice pressione di un bottone con i denti dal letto su cui viveva la sua degenza permanente.

Una spettacolarizzazione di un evento che invece bisognerebbe vivere nella massima intimità, quasi segretezza, perchè la morte, l’ultimo istante di vita terrena, non deve essere reso uno show firmato da un regista premio Oscar e da una programmazione strappa ascolti. Forse bisognerebbe ogni tanto staccare la spina, ma non quella delle macchine quanto quella di certe tv.

Obama? Non deluderà l’America



[Foto | Flickr]


Non deluderà l’America. Possiamo aggiungerci anche il Mondo? (Vorremmo).


Ne parla, il Presidente eletto, in una lunga intervista a un mese dal suo insediamento alla Casa Bianca che Repubblica pubblica oggi.


Ho deciso che il 2009 sarà l’anno del cambiamento. In positivo, spero. E nel piccolo, e nel grande. Una sensazione che spero tanto si riveli corretta, e non perché abbia velleità da sensitiva. Anzi.


Una frase mi ha colpita.

Con l’Islam serve un gesto di riconciliazione, ma con i terroristi saremo inflessibili


Con l’Islam serve un gesto di riconciliazione. Con l’Islam, e non solo. Riconciliazione potrebbe essere la parola chiave, in un mondo completamente impazzito. Chissà, forse sono solo sdolcinati pensieri pre-natalizi (aborro!!!)…


Più CO2 per tutti




La linea italica nei confronti del pacchetto clima che domani verrà discusso al Consiglio d’Europa non è affatto conciliante.


Domani esamineremo le proposte e io avrò la responsabilità di dire sì o no: se gli interessi italiani saranno colpiti, io opporrò il diritto di veto e non avrò nessuna esitazione a farlo


Parola di Silvio. Da dove? Dalla presentazione del libro di Bruno Vespa. E gli obiettivi del Protocollo di Kyoto? CO2 per tutti. Quindi, lontani.


Veltroni-D’Alema, è tregua (mah)



I’m PD. Con Walter si può fare, cantavano.


Quello stesso Walter che sta litigando da più di un mese per interposta persona e mediaticamente con il potente Massimo. I due, lunedì, si sarebbero telefonicamente sentiti, parlati, incontrati, e lo hanno condiviso con il resto d’Italia. Hanno oggi – nel momento in cui sono visti di persona – deciso di diffondere una nota congiunta sulla questione morale: la faccenda è grave, rischia di colpire duro il partito, e non c’è posto, almeno esplicito, per le rivalità.


A me, viene in mente la vignetta di Macchianera.


Ma anche Enzo Biagi che ricorda le parole di Flaiano.


Il nostro – diceva Flaiano – è un Paese di giocatori del totocalcio


Scandalo USA: Opposizione, no grazie

La situazione che va creandosi negli Stati Uniti dopo che è emerso lo scandalo sulla successione di Barack Obama sulla seggiola da senatore in rappresentanza dell’Illinois, è decisamente nello stile americano. Sicuramente non si può dire che sia uno stile italiano, perchè nel nostro paese in una situazione simile si sarebbe immediatamente gridato allo scandalo, al fatto che il premier non avrebbe potuto governare per questo o per quell’altro motivo e chi più ne ha più ne metta. Lo stile dell’opposizione a più basso profilo, specie su argomenti “out of politics”, è una delle situazioni che preferisco e che sono felice i repubblicani abbiano deciso di prendere.