Napolitano: “Mai visto il dl rifiuti”. La UE: “Spazzatura, stessa situazione di due anni fa”

Foto: AP/LaPresse

Il Quirinale, con una nota di poche righe, si è pronunciato oggi sulla situazione dei rifiuti in Campania, dichiarando che “La Presidenza della Repubblica non ha ricevuto e non ha quindi potuto esaminare…il testo del decreto-legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione dei termovalorizzatori in Campania” e aggiungendo che “Il Capo dello Stato si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verrà trasmesso”. E poche ore dopo arriva una prima valutazione degli ispettori dell’ Unione Europea che si trovano da oggi a   Napoli per monitorare la gestione dei rifiuti nella città. “Dopo due anni la situazione non è molto diversa. I rifiuti sono per le strade, non c’ è ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata. Siamo favorevoli a liberare i fondi non appena ci sarà un piano di gestione adottato e complementato” ha affermato Pia Bucella, responsabile della direzione generale ambiente dell’ Unione Europea e capo della missione.

Intanto, a Napoli, la situazione dei rifiuti è sempre più pesante, dopo un mese di crisi, con gli impianti al collasso. E si è arrivati anche a temere epidemie, un rischio reale, spiegano gli esperti: “Esiste un pericolo igienico-sanitario che può trasformarsi in un serio rischio per la salute. I rischi sono legati alla presenza di randagi, ratti. E sopratutto blatte e insetti, vettori di malattie infettive  gastro-intestinali” hanno detto Maria Triassi e Andrea Simonetti, della Società italiana di igiene. Solo in città vi sono circa tremila tonnellate di rifiuti per le strade, ottomila in provincia. E mentre nel centro la spazzatura si trsforma in cibo per gabbiani e piccioni, in periferia vengono segnalate le prime invasioni di topi.


Anche il governatore della Campania Caldoro si mostra pessimista, e in un’ intervista di oggi ha dichirato che “per uscire dalla crisi strutturale della questione rifiuti servono due o più realisticamente tre anni.”

Il decreto legge, del 18 novembre, prevedeva “misure volte ad accellerare la realizzazione dei termovalizzatori” in Campania, con l’ attribuzione di “poteri commissariali” al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Nel decreto vi sarebbe anche “la cancellazione delle discariche di Terzigno-Cava Vitiello, Andretta, Serre- Valle della Masseria.”

I commissari dell’ Unione Europea s0no venuti a controllare la situazione dopo la condanna dell’ Italia da parte della Corte europea di Giustizia per il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia di gestione dei rifiuti. Il governo italiano non ha ancora fatto pervenire all’ Unione Europea la pianificazione degli interventi necessari per garantire la salute in quelle aree.

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