Fa notizia – perchè bizzarra, fondamentalmente, nello scenario della politica nostrana – l’ultima trovata di Romano Prodi. Cui, probabilmente, non ha, almeno in questo caso, fatto male l’esperienza europea. Anche il Consiglio dei Ministri solidarizza col resto del Paese, e tira la cinghia.
“Un giro di vite all’insegna dell’austerity, dunque, in un Consiglio dei ministri in cui gli unici due doni natalizi sono stati quelli distribuiti da Paolo Ferrero (il suo libro) e da Alfonso Pecoraro Scanio (un caricatore di batterie a energia solare). D’altronde anche in Parlamento quest’anno è andata un po’ così. Coi senatori che si sono visti recapitare dall’ufficio dei questori una bandiera italiana e una dell’Ue, due copie della Costituzione e una medaglietta della legislatura”.
Quello di Ferrero potrebbe agevolmente essere annoverato, con assoluto rispetto ma alla luce dell’evidente prezzo agevolato di cui beneficia l’autore, tra i regali-al-risparmio. Quello di Pecorario Scanio, invece, nella categoria regali-utili. L’utilità non sarà forse condivisa, concettualmente e materialmente, da tutti i destinatari, ma tant’è. Chissà che ne pensa il Cavaliere. All’epoca sua, lo stile era un altro.