Delle intercettazioni



Volevate sapere davvero tutto questo? Da Silvio, veniamo a a conoscenza del fatto che 789 Pubblici Ministeri e Magistrati si sono interessati all’uomo di Arcore nella loro attività lavorativa dalla di lui discesa in campo. Prima domanda. Abbiamo 789 comunisti nella nazione e non lo sapevamo? Una bella media, sui 9000 magistrati sparsi sul territorio nazionale (e considerando che la Sinistra è, ad esempio – ma è solo un esempio – scomparsa dal Parlamento). Direte voi: non ha mica detto comunisti. Parla di accanimento giudiziario. Giusto. Dal 1994, 789 tra Pubblici Ministeri e Magistrati non avevano, evidentemente, nessun criminale di meglio da perseguire. Questa non se la perde neppure Beppe Grillo.


Volevate sapere davvero tutto questo? Seconda domanda. Perchè Silvio Berlusconi è andato alla Confesercenti? Certe voci dicono: visto che la Confesercenti si dichiara bipartisan, ma neutra poi non lo è del tutto, è andato volontariamente a prendersi i fischi, per dimostrare che così non è. Terza domanda. Le intercettazioni. Ma voi. Volevate sapere davvero tutto questo?

Non è possibile che il produttore di fiction Valsecchi ha 50 milioni di euro. Qui si tratta di fare un contratto quadro per lo meno di 30 milioni di euro all’anno per tre anni anche a Guido De Angelis…

Quella pazza della Antonella Troise si è messa in testa che io le ho bloccato la sua carriera artistica. È andata a dire delle cose pazzesche in giro. Sta diventando pericolosa. Ti chiedo questa cortesia, di farle una telefonata. Dille che c’è qualcosa



Antonella Troise è una soubrette. A parlare è il Premier. Allora, pardon, non era tale – anno domini 2007. Era il capo dell’opposizione. Alza la cornetta, Mondial Casa ti aspetta. Qui è Saccà, Agostino. Che risponde:

La chiamo


Volevate sapere davvero tutto questo?



Antonella Troise, Evelina Manna, Elena Russo, Camilla Ferranti ed Eleonora Gaggioli. Volevate sapere davvero tutto questo? L’Espresso è come i 789 di cui sopra, si sa. Ma domani pubblicherà. Oltre 9000 – guarda un po’, il numero ritorna – telefonate depositate nell’inchiesta della Procura di Napoli per corruzione contro Silvio e il direttore sospeso di Rai fiction Agostino Saccà. Telefonate a Saccà di Letizia Moratti, il sindaco di Milano, per raccomandare la moglie del suo braccio destro, Paolo Glisenti. C’è anche il neo-eletto Luca Barbareschi – in quota Popolo della Libertà – che a Saccà chiede il finanziamento di un lavoro realizzato dalla sua casa di produzione.

Erano normali trattative che i produttori fanno per avere il giusto ritorno economico. Ho diritto di fare le mie trattative private senza che nessuno mi ascolti

Ha commentato Barbareschi oggi.


Volevate sapere davvero tutto questo? La stampa è come la magistratura. Non ha fatto nulla per essere difesa – assai meno della magistratura, anzi. Non è il quarto potere. E’ vero, utilizza a volte impropriamente le benedette intercettazioni. Gli stralci sono manipolabili. Tutto è manipolabile. E la stampa, purtroppo, non un watchdog. Ma c’è il Disegno di legge. Il problema è la gestione. La soluzione proposta? Non un miglioramento. Bensì il buio.


Volevate sapere davvero tutto questo? Se fosse – e così sarà – approvato il disegno di legge presentato dal Governo, nulla di quanto appreso in questi e in altri tempi sarebbe uscito dall’archivio della procura. Cosa prevede il ddl? I controlli telefonici sarebbero utilizzabili solo per i reati che prevedono una pena superiore ai 10 anni di detenzione. C’è una deroga: reati contro la pubblica amministrazione che abbiano una pena massima non inferiore ai cinque anni. Le intercattazioni saranno sempre possibili nei reati di mafia, di terrorismo e per tutti i reati di grande allarme sociale. Confermate le pene per i giornalisti che pubblicano il testo di intercettazioni prima dell’inizio del processo. Quantificate: fino a 3 anni di carcere. Più maximulta per i loro editori. 3 mesi è il tempo massimo di durata dei controlli telefonici.


Quanto accaduto dimostra ulteriormente l’urgenza delle nuove norme in tema di pubblicazione delle intercettazioni

Quello de l’Espresso è un invito a nozze raccolto da Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl e avvocato di Berlusconi.


Ma voi. Volevate sapere davvero tutto questo?


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