Blitz alla Rai a Roma: protesta contro il Tg1

Prescrizione non è assoluzione. Lo ripetono ormai da tempo. 200mila, idealmente, una cinquantina in realtà, per un’iniziativa che non riesce – con un alto grado di coscienza – a bucare gli schermi della tv nazionale e della stampa. Oggi erano a Roma, davanti ad altre sedi della Rai in altre città.

Il gruppo “La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini” ha oggi su Facebook ormai più di 7,500 fan. Le firme per chiedere la rettifica del titolo del Tg1 che dichiarava Mills assolto e non prescritto, appunto, più di 200mila. Trattandosi questa di democrazia e quello di servizio pubblico, il meccanismo che l’iniziativa di Arianna Ciccone – l’anima dell’International Journalism Festival a Perugia a fine aprile – ha messo in moto è più che corretto. Ma non buca la dialettica. Loro torneranno a manifestare il 6 maggio.

E sempre oggi il premier Silvio Berlusconi, a Parma, parla indirettamente di Michele Santoro, di Annozero, di quelli che alcuni definiscono i suoi “incubi peggiori”. Di intercettazioni e di processi “simulati” in televisione. Quella stessa tv “pubblica” al centro delle polemiche. Ecco cosa ha detto:

Il presidente del Consiglio è stato registrato 18 volte da una procura lontana che non aveva ssolutamente la competenza per farlo, cosa unica nel paese. Mi piacerebbe che tutte le registrazioni venissero tutte pubblicate perchè ho fatto non solo una cosa legittima, ma ho fatto il mio dovere di capo della prima forza politica del paese e di capo dell’esecutivo. Ho detto in tutte le sedi che consideravo e che considero inaccettabile che si facciano processi in tv a un cittadino che non ha nemmeno il diritto di difendersi con la sua presenza o quella del suo avvocato e contro il quale si scagliano le più terribili accuse. E questo è tanto più vero se succede nella tv pubblica pagata con i soldi dei cittadini

3 commenti su “Blitz alla Rai a Roma: protesta contro il Tg1”

  1. Un capo del governo deve pensare a fare quello per cui è stato messo in carica e non manovrare i programmi televisivi che poi si prendono la responsabilità di ciò che dicono.
    Nella famoa puntata a cui fanno rioferimento le intercettazioni e quindi Berlusconi a difenderlo c’era niente popò di meno che Ghedini, deputato PDL non che avvocato del premier che lo difende in aula e gli scrive le leggi(cosa democraticissima che noi dobbiamo pagare uno che lavora per una persona sola).

  2. Il grande problema di questo nostro paese e’ quello di “imbavagliare” l’informazione,togliendo la possibilita’ a tanti seri professionisti-giornalisti,di fare il proprio lavoro.E’chiaro che meno si parla di crisi,meno si parla di gente che perde il lavoro,degli Aquilani senza una casa,piu'(paradossalmente)il berlusca puo’ fare il suo lavoro all’insegna della distruzione dei piu’fondamentali diritti .
    La politica e’ nelle mani di tanti incompetenti,di tali veline,che tutto sanno tranne che far gli interessi del popolo ITALIANO.Dobbiamo alzare la testa e avere ancora la dignita’ e il dovere di indignarci!!!!

  3. mi vengono i brividi se penso che questi ce li dobbiamo tenere per altri tre anni, ma mi vengono ancora di più i nervi se penso che dall’atra parte non c’è nessuno in grado di contrastarli, e, se poi penso che il popolo italiano sia così alienato da sopportare tutto ciò senza batter ciglio lo stomaco mi si contrae.
    vi prego facciamo qualche cosa, andiamo a roma e CACCIAMOLI TUTTI.

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