“È importante per lei la fama?”, chiede Gigi Marzullo più o meno a tutte. “Ovvio che sì”, rispondono più
o meno tutte. Stanno lì per questo. Incastrate nella poltroncina di ‘Sottovoce’, truccate, scollate, di nero vestite a subire le implacabili domande di Marzullo. Poi la Fama, che è una brutta bestia, arriva invece da tutt’altra parte. Né da Marzullo, né dalle particine faticosamente conquistate tra ‘Incantesimi’, ‘Vivere’ e ‘Marescialli Rocca 3 e 4’
Scrive Mammì.
se quella persona è lì, è possibile che l’abbia data?
Il colore di provenienza o di contesto, in Italia, davvero non importa. Qui si tratta di Silvio, e della Carfagna. Non lo dice nessuno, non va detto, la Guzzanti l’ha detto e, in un’Italia democristiana, ha avuto l’effetto del più fedele degli emissari di Arcore.
è la vita che non conclude
Ognuno a suo modo. La Carfagna si difende. Al suo posto ci potrebbe essere un’altra donna, un altro colore. Lo si ripete. Ognuno a suo modo. E uno di questi modi potrebbe recitare, da due mesi a questa parte: colpo di Stato. Certo, dipende dal punto di vista dal quale lo si guarda.
E’ una riformulazione dell’emendamento in cui rimane fermo il principio generale di dare priorità a determinati processi, cioè ai processi più gravi, ma si dà assoluta discrezionalità ai dirigenti degli uffici, quindi ogni singolo tribunale farà la propria valutazione su come gestire i ruoli d’udienza
E’ la versione dei fatti di Niccolò Ghedini del Pdl.
Non c’è più una norma rigida che impone determinate decisioni ma ogni singolo tribunale potrà attagliare la norma alle sue esigenze. Rimane ferma la sospensione della prescrizione nei casi di rinvio e quindi non c’è nessun danno per la persona offesa che potrà trasferire l’azione in sede civile con tempi dimezzati. A noi sembra una soluzione che tiene conto delle critiche che erano state avanzate e della funzionalità dei processi e dei tribunaliIl testo, nella nuova formulazione, prevede che non ci sia più nessuna sospensione dei processi, ma solo un rinvio, fino a 18 mesi, di quelli “meno importanti”
Giulia Bongiorno ha aggiunto:
Così come è stata riformulata questa norma non può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconi. Spero che ora ci possa essere il sostegno dell’opposizione
non può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconinon può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconi. No. Non può essere in alcun modo ricondotta a Silvio Berlusconi. Ma non ce n’è più bisogno. Via libera al lodo Alfano, e il Pd depone le armi . Non c’è più bisogno.
Stamattina la maggioranza ha presentato due emendamenti al decreto sicurezza per eliminare il blocco dei processi per i reati con pene inferiori a 10 anni compiendo un clamoroso passo indietro. Questa vergogna che avrebbe avuto effetti dirompenti nell’ordinamento giudiziario viene finalmente fermata; e questo accade all’indomani dell’approvazione del cosiddetto Lodo Alfano a dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che era stato tutto architettato per mettere al riparo il premier dai suoi problemi giudiziari
Ognuno a suo modo
cohiba 15 Luglio 2008 il 09:57
nn che l’impichment di Clinton(rischiato)…nn fosse folklore…insomma …un pò banalotto….è certo che conosco molte donne con un curriculum superiore a quello della carfagna, e fanno stage a 500 euro al mese….o servizio civile(un lavoro spacciato per volontariato)….anzi ne conosco poche con qualità inferiori……quindi mi chiedo perchè deve essere ministro…..
per il resto il blocca processi era una minacccia del cavaliere o mi fermate il mio processo o faccio liberare 10000 spacciatori stupratori rapinatori…..come in sicilia abbiamo ceduto…..modificata come è adesso nn vuol dire nulla…ci sono già le priorità