Bergamo, manganellate sui manifestanti

Manganellate e piedi in testa. A Bergamo, pochi giorni fa. Nel video le immagini diffuse da www.youreporter.it, girate durante l’inaugurazione di una sede di Forza nuova. Una telecamera sfasciata da una manganellata. Sono immagini forti quelle che arrivano da Bergamo sugli scontri tra polizia e i manifestanti scesi in piazza contro l’apertura della nuova sede. E ci va di mezzo anche la stampa, tanto che l’Ordine dei Giornalisti insorge:

Un agente di polizia ha deliberatamente più volte manganellato il collega videoreporter del Tg di Canale Italia che stava documentando i fatti. Questo nonostante fosse evidente quale lavoro stesse facendo e si fosse più volte qualificato. A farne le spese fortunatamente solo la telecamera e la possibilità di poter svolgere correttamente il mestiere di informare. Credo che una seria e serena spiegazione da parte del questore di Bergamo e una costruttiva presa di posizione da parte dell’Ordine dei Giornalisti possa essere utile a circoscrivere questo grave episodio a un caso singolo e non ad una tendenza generale. Nella delicata gestione dell’ordine pubblico la stampa deve essere tutelata almeno quanto chi ha diritto a manifestare
Ad affermarlo è il direttore del Tg di Canale Italia, Angelo Cimarosti.

Il ragazzo viene trattenuto a terra da un poliziotto. Con i piedi in testa. Quello stesso ragazzo viene ripetutamente colpito a manganellate, mentre un amico cerca – con le parole – di intervenire. Viene, per tutta risposta, preso a parolacce dagli stessi poliziotti.

I fatti risalgono a sabato pomeriggio. Cinquanta persone sono state portate in questura. Una decina di uomini delle forze dell’ordine sono stati portati al pronto soccorso e medicati a causa delle contusioni riportate.

Si attendono riscontri, smentite e controsmentite. Le immagini, nel frattempo, hanno una forza comunicativa ben precisa. Si è curiosi di vedere la risposta e le differenti versioni dei fatti. Ammesso che ce ne siano e che il tutto non cada nel nulla e nel vuoto come di consueto.

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