Annozero: l’Annunziata lascia Santoro

Lucia Annunziata se n’è andata ieri dagli studi di Annozero. La conduttrice di “In mezz’ora” ha criticato la “faziosità” della trasmissione di Santoro, a suo avviso al 99,9% schierata a favore dei palestinesi. La trasmissione di ieri, infatti, era incentrata proprio sul conflitto in corso a Gaza.
Lucia Annunziata era stata invitata assieme a Rula Jebreal e a Manuela Dviri per commentare ed analizzare quanto sta accadendo a Gaza. La giornalista ha criticato duramente l’impostazione che Santoro aveva dato alla trasmissione, a suo avviso troppo di parte (strano, un’accusa mai mossa al conduttore di Annozero…). Per tutta risposta, Michele Santoro ha polemicamente risposto alla Annunziata di lasciar perdere critiche che vengono avanzate da anni nei nostri confronti e di passare piuttosto all’analisi dei contenuti (appunto).

A scatenare il dibattito sono state, in particolare, le interviste fatte da Corrado Formigli a ragazzi della comunità palestinese di Milano. Mossa errata per l’Annunziata: certe questioni non si possono affidare a due ragazzine.

Santoro non ha, naturalmente, lasciato passare la critica nell’impunità.

stai acquisendo crediti verso qualcuno criticando la mia trasmissione?

e dopo il battibecco in piena regola l’ex presidente della Rai si è alzata e se n’è andata per protesta.

Giornalismo? In Italia è morto e sepolto da un pezzo.

2 commenti su “Annozero: l’Annunziata lascia Santoro”

  1. Io ho un’idea, abbastanza precisa, su questo. Appena ho letto che la Annunziata aveva litigato con Santoro ho guardato subito il video, sperando quasi in un litigio in piena regola, ma sono rimasto abbastanza deluso. Poi ho letto che sia Fini che Veltroni esprimevano solidarietà nei confronti della Annunziata mi sono insospettito.
    Mi è bastato guardare il video di Marco Travaglio che fa il suo consueto intervento di inizio serata.
    fa molto più comodo parlare del litigio fra Annunziata e Santoro, piuttosto che fare commenti su una delle più terribili questioni di corruzione della storia della Repubblica Italiana.

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