Berlusconi: “piano Marshall” per il Medio Oriente

Silvio Berlusconi e il suo “piano Marshall”. Aiuti concreti e carabinieri italiani ai valichi, nonché pattugliamenti in mare. L’Italia – nella persona e nelle parole del suo Presidente del Consiglio – si offre anche di ospitare una conferenza di pace a Erice.

Erice, comune di 28.880 anime della provincia di Trapani, sull’omonimo Monte (e nome di un personaggio mitologico ucciso da Ercole) è, per Silvio, la chiave dei secolari problemi del Medio Oriente. Non si può dire certo che non sia un ottimista. Ecco la sua proposta, per la quale è volato a Sharm el Sheikh per partecipare al vertice tra leader europei e arabi alla presenza del segretario generale dell’Onu dopo la prima giornata senza sangue dopo più di tre settimane.

L’Italia vuole esserci: carabinieri ai valichi (non lo ricorda nessuno, ma truppe italiane sono già impegnate in Sinai con missioni internazionali), pattugliamento in mare, aiuti umanitari e assistenza ai feriti. Oggi il Ministro degli Esteri Frattini sarà in Palestina a portare viveri e medicine, e saranno trasportati da noi bambini feriti per essere curati. Offerta antica – Silvio dice di battersi da oltre 30 anni per la pace in MO – sottolineando di essere dalla parte di Israele.

Appuntamento a Erice?

Annozero: l’Annunziata lascia Santoro

Lucia Annunziata se n’è andata ieri dagli studi di Annozero. La conduttrice di “In mezz’ora” ha criticato la “faziosità” della trasmissione di Santoro, a suo avviso al 99,9% schierata a favore dei palestinesi. La trasmissione di ieri, infatti, era incentrata proprio sul conflitto in corso a Gaza.
Lucia Annunziata era stata invitata assieme a Rula Jebreal e a Manuela Dviri per commentare ed analizzare quanto sta accadendo a Gaza. La giornalista ha criticato duramente l’impostazione che Santoro aveva dato alla trasmissione, a suo avviso troppo di parte (strano, un’accusa mai mossa al conduttore di Annozero…). Per tutta risposta, Michele Santoro ha polemicamente risposto alla Annunziata di lasciar perdere critiche che vengono avanzate da anni nei nostri confronti e di passare piuttosto all’analisi dei contenuti (appunto).

A scatenare il dibattito sono state, in particolare, le interviste fatte da Corrado Formigli a ragazzi della comunità palestinese di Milano. Mossa errata per l’Annunziata: certe questioni non si possono affidare a due ragazzine.

Santoro non ha, naturalmente, lasciato passare la critica nell’impunità.

stai acquisendo crediti verso qualcuno criticando la mia trasmissione?

e dopo il battibecco in piena regola l’ex presidente della Rai si è alzata e se n’è andata per protesta.

Giornalismo? In Italia è morto e sepolto da un pezzo.

Bondi e la buona novella (al bando le cattive)



Questa mi ha colpita: Adnkronos, 27 Dicembe 2008:

“Esiste un grave problema che riguarda i mezzi di comunicazione, in particolare l’informazione televisiva. Non parlo dell’informazione politica. Intendo riferirmi ad un orientamento generale dell’informazione, sia di quella pubblica che privata, che tratta vicende di cronaca nera senza alcuna cautela e senza alcuna considerazione di chi guarda la televisione, almeno in alcune fasce di ascolto”. Lo afferma il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, in un intervento che sarà pubblicato domani sul quotidiano “Il Tempo”. “Qualche giorno fa tutti i telegiornali hanno dato grande risalto ad una notizia raccapricciante e orribile, dagli effetti imprevedibili sulla psicologia dei bambini, proveniente da Los Angeles. Questa notizia – sottolinea Bondi – è stata ripetuta da tutti i telegiornali il giorno di Santo Stefano, con la solita morbosità nel raccontare i particolari e nell’indugiare nell’orrore senza fine.
Non ho potuto e saputo spiegare a mio figlio le ragioni di tanta cieca ferocia, che non ha pietà dei bambini e che avviene proprio alla vigilia del Natale, cioe’ nel giorno in cui la famiglia si riunisce nel segno del calore degli affetti”.


Troppi orrori, insomma, provengono da questa informazione. Per non turbare il clima, in questi giorni, allora sarebbe il caso di lasciar perdere molte cose. Gaza, gli incidenti, un anno fa la Bhutto…


Troppe cose brutte e insopportabili. Chiudiamoci in una campana di vetro, e portiamo l’informazione con noi


Nasrallah, il macellaio di Beirut

Nasrallah, il macellaio di Beirut
Molta specie ed estrema impressione ha fatto il ritorno in pubblico, con annesse dichiarazioni, dello sceicco Nasrallah. Il macellaio di Beirut, titola a tutta pagina il quotidiano Yediot Ahronot. Sconforto, paura e orrore dei media.
Gli israeliani sono sconvolti. Sabato il leader degli Hezbollah Hassan Nasrallah è ricomparso in pubblico dopo una lunga assenza, con affermazioni sconvolgenti. Ha dichiarato di essere in possesso di teste, mani e piedi e anche di un cadavere quasi completo, dalla testa al bacino di soldati israeliani caduti in guerra in Libano nel 2006 e lasciati dai commilitoni.

Macabro ritorno per lo sceicco Nasrallah

Nasrallah
E’ tornato ad apparire in pubblico, lo sceicco Hassan Nasrallah. E per farlo, ha scelto un ritorno dallo stile macabro. Hezbollah sarebbe in possesso delle teste e di parti del corpo di soldati israeliani, i cui resti sarebberi stati abbandonati dai compagni.
E’ riapparso oggi al pubblico, il leader della milizia sciita libanese. Era uscito di scena da più di un anno. E oggi, alla periferia meridionale di Beirut, roccaforte Hezbollah, ha fatto la macabra rivelazione. La sua ricomparsa coincide con le celebrazioni per la festività della Ashura, importante data del calendario sciita. Lo sceicco oggi è tornato, e si è subito collocato alla testa del corteo che vedeva fedeli per decine di migliaia.