In Italia è allarme terrorismo

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Allarme terrorismo in Italia. Nell’anno appena iniziato, si fa sempre più serio il rischio di attacchi nel nostro paese. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parla di “segnali preoccupanti“. Secondo il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non bisogna scivolare nella psicosi, anche se è un pericolo con il quale “dobbiamo abituare a convivere“.  Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno, ha toccato il tema, definendolo una “minaccia inquietante“. Maroni ha detto:

Ci sono segnali molto seri di una ripresa dell’attività terroristica in tutto il mondo e ci sono segnali preoccupanti anche in Italia. Per questo abbiamo innalzato i livelli di sicurezza, abbiamo intensificato le attività di indagine ed abbiamo predisposto tutti i mezzi e gli strumenti per prevenire o impedire situazioni di questo tipo. Il livello di attenzione è massimo.  E’ soprattutto il terrorismo in franchising, quello che abbiamo già sperimentato con il “mezzo attentato” di Mohammed Game. Il pericolo arriva cioè dai singoli che, imbevuti di fondamentalismo, si decidono a compiere un attentato utilizzando il know how che viene loro fornito da internet o da contatti personali. Si tratta di una realtà nuova nel panorama terroristico, molto più difficile da individuare e da controllare.

La vigilanza dovrà essere massima e per garantirla dovremo ricorrere, come sempre, ai servizi di informazione ma anche ad una rigida applicazione della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Le maglie delle norme per ottenere la cittadinanza non devono assolutamente essere allargate. Semmai io penso che si dovrebbe fare il contrario.

Maroni ha espresso il suo parere favorevole all’introduzione dei body scanner negli aeroporti: “a livello europeo, stiamo già effettuando delle valutazioni. Personalmente anche se riconosco che non eliminano il rischio al cento per cento, sono favorevole ai body scanner. Comunque se il Garante per la privacy dice no, non possiamo utilizzarli“.

 

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