“Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi?

Foto: Ap/LaPresse

Il sindaco di Racalmuto (Agrigento) vuole assegnare il “Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi. Il sindaco in questione è Salvatore Petrotta, eletto con una lista civica sostenuta dal Pd, che in passato è stato coordinatore provinciale agrigentino di Italia dei valori. E, sfruttando le sue vecchie amicizie, ha contattato l’ex dipietrista Domenico Scilipoti per chiedergli di parlare della sua proposta al premier.

Proposta che non è piaciuta né alla famiglia Sciascia e né Fondazione che porta il nome dello scrittore. La figlia di Sciascia, Annamaria, ha spiegato a Repubblica che “l’idea non è condivisa dalla nostra famiglia”, e il marito aggiunge che “questo tipo di attività non è nei programmi previsti dallo statuto della fondazione”, a cui non è giunta alcuna proposta formale.

Petrotta ha risposto così:

Non m’importa nulla di quel che pensano gli altri. Andrò avanti lo stesso da solo. Più che il giudizio della fondazione, mi preme quello del presidente Berlusconi. Quanto prima andrò a Roma per definire il tutto. Ho a lungo sulla lunghissima battaglia per la libertà condotta dal nostro presidente contro ogni forma di potere inquisitorio.

1 commento su ““Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi?”

  1. La condizione della donna è la diaspora che nell’attualità appare enunciata dal confronto con le culture migranti, sebbene da almeno due millenni le nuove religioni vi apposero dei marchi etici che al confronto con la moderna percezione del diritto e del giusto mostrano notevole obsolescenza. Dal Gennaio 2011 un nuovo testo disquisisce la tematica esponendo le basali induzioni che producono un approccio etico sminuente o subordinante nei confronti della femmina e adeguato anche alla stregua di manuale per prevenire i pericoli nascosti nei moti interpersonali, qualora le religioni vi aggreghino un influsso di rilievo. L’argomento primario è implementato con una scansione della vita di Gesù nella Galilea, osservata con uno scrupolo investigativo moderno e adeguato nell’evidenziare degli aspetti denotanti gli errori interpretativi, che i padri fondatori della Chiesa Cattolica potrebbero aver commesso, e gravato sulla figura femminile. L’occidente è sede della cultura emersa dominante nella storia e la questione “condizione della donna” come la conosciamo è anzitutto la deriva più eclatante delle impostazioni della Chiesa Cattolica ai suoi primordi. Aiuta inoltre a comprendere gli eventi del nostro tempo, quando le religioni appongono dominanti ruoli identificanti.
    http://static.lulu.com/product/copertina-rigida/la-femmina-in-trappola/14852388/thumbnail/320

Lascia un commento