“Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi?

Foto: Ap/LaPresse

Il sindaco di Racalmuto (Agrigento) vuole assegnare il “Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi. Il sindaco in questione è Salvatore Petrotta, eletto con una lista civica sostenuta dal Pd, che in passato è stato coordinatore provinciale agrigentino di Italia dei valori. E, sfruttando le sue vecchie amicizie, ha contattato l’ex dipietrista Domenico Scilipoti per chiedergli di parlare della sua proposta al premier.

Proposta che non è piaciuta né alla famiglia Sciascia e né Fondazione che porta il nome dello scrittore. La figlia di Sciascia, Annamaria, ha spiegato a Repubblica che “l’idea non è condivisa dalla nostra famiglia”, e il marito aggiunge che “questo tipo di attività non è nei programmi previsti dallo statuto della fondazione”, a cui non è giunta alcuna proposta formale.

In Italia si vive peggio che nel 2007



In Italia si vive peggio che nel 2007. E, che dire… L’anno prossimo sarà peggio del 2008…? E poi sarà peggio del 2009. E poi ancora del 2010… Ad libitum. Per non farsi mancare niente.


Difficile consolarsi. Siena è la provincia dove si sta meglio. Agrigento è dove si vive peggio. In 55 – mica 1 o 2… cinquantacinque – province la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente: si tratta del peggiore dato degli ultimi 6 anni.


In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio


Ebbe a dire Prezzolini. Certo, Del doman non v’è certezza… Eppure la rovina risulta così convincente…


Compra il mio voto, Walter

Pasqua
La Pasqua è giunta e passata. La Pasquetta sta scorrendo via. Le elezioni stanno avanzando e si stanno appriopinquando con velocità inaspettata. Assai strana questa tregua. Meno male che c’è stata.
La ricarica prima del rush finale, in qualche modo, può essere ritornata utile a tutte le parti coinvolte. In tutto questo rumore, un attimo di silenzio non è stato sgradito ai più. Soprattutto agli elettori, probabilmente. Cui ancora va stretto questo ruolo assunto in troppo poco tempo e senza una reale scelta proattiva.
Il silenziatore su Alitalia, forse, è l’aspetto più gradito. Certo, è solo una pausa. Un attimo di respiro prima della battaglia decisiva.

Monnezza: dalla Campania alla Sicilia. Tra class action del Codacons e proteste

Er monnezza
Alta tensione sull’isola. La situazione non accenna a migliorare. Dopo l’arrivo della nave della monnezza di due giorni fa al porto di Cagliari, la Sardegna continua a non volere i rifiuti di provenienza campana. Ieri sette giovani sono stati arrestati, perchè sospettati di appartenere agli ultrà del Cagliari e ritenuti responsabili degli scontri – vera e propria guerriglia – davanti alla villa del Presidente della Regione Renato Soru l’altra notte.
Soru è stato duramente e a vario titolo – con strascichi, per l’appunto, alla G8 genovese – per aver autorizzato l’ingresso dell’immondizia dalla Campania nella regione. Oggi le forze dell’ordine hanno disposto, sempre a Cagliari, l’arresto di altri due ragazzi . Uno dei due lavora in un distributore di benzina, e sono entrambi maggiorenni. Sono stati sorpresi a progettare un attentato incendiario: l’obbiettivo era l’abitazione di Soru, ancora una volta, e gli agenti che vigilano davanti alla casa.
Ma non è solo la Sardegna a protestare. La tensione si allarga anche all’altra isola. Neanche la Sicilia ci sta.