Spinto il Papa: un’altra aggressione in questo 2009 calante

Papa Ratzinger

E’ Natale, un Natale molto strano. L’atmosfera è poco schiacciante, sarà che il freddo glaciale dei giorni scorsi, più “attinente” alle festività, ha lasciato spazio a un caldo primaverile soprattutto da Roma in giù. E’ Natale, quindi cinque giorni prima della fine dell’anno. E davvero credevamo che l’immagine del volto sanguinante di Silvio Berlusconi sarebbe stato il grande, drammatico evento con cui si sarebbe chiuso, per noi italiani, il 2009.

E invece no. C’è un altro squilibrato – una squilibrata, per la precisione – e un’altra aggressione. Non il premier è vittima, ma un’altra massima istituzione. Non dello Stato italiano – anche se tanto si sente, nello Stivale – ma della Chiesa Cattolica. Hanno aggredito il Papa. Durante la Messa di Natale di ieri notte.

Una ragazza italo-svizzera ha aggredito il Pontefice, spingendolo – in pochissimi secondi – mentre si accingeva a raggiungere l’altare per celebrare la messa di Natale. Ha scavalcato la transenna e ha tirato il Pontefice, facendolo finire a terra. Non era armata. Ora, ad indagare, ci penserà la gendarmeria vaticana Alla magistratura italiana non è stato chiestto di intervenire, per il momento.

L’emula di Massimo Tartaglia (senza statuetta, per fortuna), si chiama Susanna Maiolo, ha 25 anni, è svizzera e italiana. Non sarebbe la sua prima volta: a fare la stessa cosa ci avrebbe provato anche lo scorso anno, ma senza successo: gli agenti la bloccarono prima. Aveva la stessa giacca rossa si ieri. Per la ragazza è stata avviata la procedura per l’avvio del trattamento sanitario obbligatorio.

Ora è il tempo, naturale, delle polemiche sulla sicurezza, come già era successo nel caso di Berlusconi, e quant’altro. L’Italia non potrà seguire nello specifico l’andamento delle indagini, se rimarranno solo alla gendarmeria: il Vaticano è noto per la sua discrezione. Ma si parla già di linea “non dura”: la giustizia della Santa Sede, dicono, è generalmente benevola. L’aggressione ha avuto, comunque, conseguenze limitate: il Papa è caduto, ma si è subito rialzato e ha proseguito la celebrazione. Anche il programma di oggi, Natale, rimane inalterato. Il Papa sta bene, dicono.

1 commento su “Spinto il Papa: un’altra aggressione in questo 2009 calante”

  1. Altro che la spintonatrice pazza! Per me è una lucida donna militare. Ho analizzato pi… Mostra tuttoù volte questo video e appare chiara la premeditazione del suo disegno criminoso eversivo. La donna dalla agilità militare trova uno spazio lasciato stranamente libero fra la folla. Salta liberamente e afferra con tutte e due le mani il Pontefice al petto, portandolo a terra sopra di se e, a parere mio, cercando di fare la mossa definitiva, ovvero rompergli l’osso del collo. Siamo sicuri che era sola e non sia un disegno criminale eversivo e che le due vicende, quella del Presidente del Consiglio e quella del Santo Padre, non siano collegate e con la stessa matrice?

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