Elezioni Amministrative, affluenza in forte calo

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Si sono riaperte alle 7.00 di questa mattina le urne per i ballottaggi delle elezioni amministrative. Le urne si chiuderanno alle 15.00 di oggi e coinvolgono circa 6.605.806 elettori. Nella giornata di ieri, è stato calcolato un’affluenza alle urne in forte calo. Alle 22 di ieri, per le elezioni comunali si era recato alle urne il 30.95% degli aventi diritto, contro un 49.67% dello scorso turno di votazioni.

Per quanto riguarda il ballottaggio per le Provinciali, si sono recai alle rune il 30.95% con quasi 12 punti percentuali in meno rispetto al primo turno di votazioni. Tra le città che segnano un affluenza alle urne in controtendenza, c’è Trieste e Milano.

Berlusconi: “La magistratura è una patologia, l’ho detto ai leader del G8”

 

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sembra non avere più limiti nei suoi attacchi alla magistratura, e, dopo che, ieri, aveva parlato della questione al vertice del G8 persino con il presidente americano Barack Obama, affermando che “In Italia c’è una dittatura dei giudici“, oggi è tornato sul tema in una conferenza stampa al termine del vertice. “In Italia non è più tollerabile l’interferenza di alcuni magistrati della pubblica accusa nei confronti dei rappresentanti del popolo democraticamente eletti” ha affermato infatti il premier, che ha poi aggiunto di aver parlato di ciò “non solo con Barack Obama”, ma “con tutti i leader del G8″.
Berlusconi, inoltre, ha attaccato la stampa, che avrebbe riportato solo una parte della sua conversazione con Obama, “fuori dal contesto di un ragionamento più ampio”, e in particolare l’inviato di Repubblica, giornale che amplificherebbele accuse nei suoi confronti: “Vergognatevi” ha tuonato il premier rivolto a quest’ultimo.
“Si continua ancora con il tentativo di togliermi dalla scena politica con una sentenza”, aggiunge il premier, promettendo che non abbandonerà la politica, senza aver prima realizzato la riforma della giustizia.

Delitto di avetrana, scatta l’arresto per Cosima Misseri

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Concorso in omicidio, è questa l’accusa che i pm che seguono il caso di Avetrana hanno notificato alla zia di Sarah Scazzi, Cosima Misseri, la donna che da tempo era sospettata di aver in qualche modo partecipato all’omicidio di Sarah, ieri sera è stata arrestata dai Carabinieri che l’hanno condotta nel carcere dove sono detenuti anche il marito e la figlia. Prima dell’arrivo in carcere è stata condotta in Caserma dove ha incontrato il suo avvocato che l’ha poi accompagnata in carcere.

Durante l’arresto fuori dall’abitazione di Cosima, si è riunito un gruppo di persone che le ha urlato “Assassina!”, mentre la donna veniva portata via dai carabinieri è partito un lungo applauso rivolto alle forze dell’ordine. Ed è propri su questo evento che l’avvocato di Cosima Misseri, Franco de Jaco si sofferma a commentare: “Era distrutta, fuori dalla caserma c’è stata un’aggressione – aggiunge – consistita in un applauso di scherno. E’ una degenerazione ingiustificata dovuta alla pressione delle tv. Capisco il risentimento ma la gente non ragiona, odia”.

Video Polverini, insulta gli esponenti del Centro Sinistra

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In occasione della presentazione del sindaco di Genzano, Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, si è lasciata scappare alcuni aggettivi che non si sentivano da parecchio tempo. Tutto nasce quando la Polverini si reca sul palco e alcuni contestatori iniziano a gridare “Vergogna, Vergogna!”. Non si è fatta attendere la risposta della Polverini, la quale urla al contestatore “Con me caschi male. So’ della strada come te, le manifestazioni le organizzavo quando tu c’avevi i calzoni corti. Non mi faccio mettere paura da una zecca come te”.

Zecca” era, ed è ancora, il termine dispregiativo che viene dato per indicare degli attivisti del centro sinistra. Insomma, una Renata Polverini scatenata quella di ieri, che vi mostriamo nel video.

Omicidio Melania Rea, procura chiede aiuto a Chi La Visto?

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La procura di Ascoli Piceno, si starebbe rivolgendo alla trasmissione “Chi La Visto?” per rintracciare alcune delle persone presenti nel bosco dove è stata uccisa Melania Rea il 18 Aprile. Nello specifico, la procura di Ascoli piceno, starebbe cercando “una signora dai capelli biondi o castano chiari che era in compagnia di una bambina che cadeva cercando di riprendere un pallone che proveniva da alcuni ragazzi che stavano giocando” e inoltre “un gruppo di tre o quattro persone, tra le quali una donna dai capelli ricci con occhiali da vista”.

Secondo la procura, informazioni utili potrebbero fornirle anche “i due ciclisti che il 18 aprile, dopo le 15:45, avevano appreso della scomparsa di Melania Rea davanti al bar ristorante Il Cacciatore e si interessarono alle ricerche”. Nel corso della puntata andata in onda ieri sera, si è appreso che la donna in tasca aveva solamente 5 centesimi, sicuramente pochi per acquistare un caffè.

Berlusconi: “I nostri candidati erano deboli. Gli elettori di sinistra sono senza cervello”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in vista del secondo turno delle elezioni amministrative previsto per domenica e lunedì prossimi, ha convocato lo stato maggiore del Pdl nella sua residenza romana di palazzo Grazioli, e, nell’esaminare la situazione, ha spiegato che il risultato del primo turno delle amministrative è dipeso anche dalla debolezza dei candidati e dall’eccessiva politicizzazione di un voto amministrativo. In serata, si è recato alla trasmissione di Bruno Vespa, e ha ripreso i toni molto accesi della campagna elettorale, che pure, al primo turno, non gli erano stati d’aiuto. 
Ha quindi attaccato gli elettori di sinistra, arrivando ad affermare che la sinistra vincerà ai ballottaggi solo se “gli italiani andranno a votare lasciando a casa il cervello“, e accusando quello che ha definito “un blocco mediatico terrificante, a partire dal Corriere della Sera, da Sky e la 7 e le trasmissioni Rai pagate con i soldi di tutti che stanno con la sinistra”.
Il premier ha criticato duramente anche i candidati ai ballottaggi nelle due città chiave, Milano e Napoli. Di De Magistris, Berlusconi ha detto:  “Un bell’uomo, ma un incapace totale”, aggiungendo: “Se uno lo vota poi va davanti allo specchio e deve dire “Sono senza cervello”. Pisapia, invece, viene descritto, al solito, come un estremista, che “in Parlamento ha presentato leggi a tutela dei terroristi, di eversori e per l’eutanasia”. 

Edoardo Costa, accusato di truffa aggravata

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La procura di Milano ha chiuso nella giornata di ieri, le indagini che riguardano l’attore Edoardo Costa. Costa, è accusato di essersi appropriato di 570mila euro, versati in beneficienza all’associazione da lui fondata per aiutare i paese poveri, la C.I.A.K. La denuncia era partita da un servizio di “Striscia la Notizia” alcuni anni fa. La guardia di finanza, nella giornata di ieri ha notificato la chiusura dell’inchiesta agli interessati.

La denuncia era partita nel lontano 2008. Edoardo Costa, grazie all’aiuto di amici colleghi del mondo dello spettacolo, organizzava serata benefiche, il cui ricavato andava poi a finire nell’associazione, almeno secondo quanto ha dichiarato lui, ma così poi non era. L’associazione C.I.A.K. aveva come scopo quello di aiutare i bambini dei Paesi più poveri nel mondo, ma ben poco è arrivato a questi bambini dei soldi che ha ricavato Edoardo costa dai vari eventi benefici.

I ballottaggi, fermano lo spostamento dei Ministeri

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I ballottaggi che si terranno questo fine settimana a Milano e Napoli, ci stanno regalando “perle di saggezza” come quella detta da Bossi riguardo lo spostamento dei Ministeri da Roma a Milano. Beh, almeno questa nei prossimi giorni non la sentiremo più. E’ notizia i ieri, infatti, che Bossi e Berlusconi hanno deciso di remare tutti e due verso la stessa direzione, almeno fino ai ballottaggi che termineranno Lunedì prossimo.

La decisione sarebbe stata presa dopo l’incontro di ieri tra Bossi e Berlusconi, tenutosi ieri a Palazzo Grazioli. Dunque, l’ipotesi di spostamento dei ministeri da Roma a Milano è momentaneamente congelato. Fonti interne a palazzo Grazioli dichiarano che momentaneamente “l’ipotesi è messa in stand-by, con l’intenzione di studiare modi e strumenti in un secondo momento per valorizzare e dare più importanza ai territori”.

Passa alla Camera il decreto “omnibus”, a rischio il referendum sul nucleare

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Il governo ha ottenuto oggi alla Camera, con 313 voti favorevoli, 291 contrari e due astenuti, la fiducia sul decreto “omnibus”, comprendente anche le norme con le quali si eviterebbe il referendum sul nucleare previsto per il 12 e il 13 giugno. Domani dovrebbe arrivare il voto definitivo, e, dopo la conversione in legge del decreto, spetterà comunque alla Corte di Cassazione pronunciarsi in merito ad un’eventuale revoca del referendum.
Nel decreto omnibus viene infatti stabilito che il governo potrà varare tra un anno una Strategia energetica nazionale, che non escluderebbe la possibilità del nucleare. Rimane comunque prevista la creazione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, e la costruzione del parco tecnologico con il deposito nazionale di scorie.
Il presidente del Consiglio Berlusconi si è detto soddisfatto della fiducia incassata, che, ha detto, “è la conferma che c’è una maggioranza con la quale si può lavorare”. Di tutt’altra opinione l’opposizione e i comitati promotori del referendum, che da ieri tenevano un presidio davanti alla Camera per informare i cittadini sui quesiti referendari. Il leader dell’IDV Antonio Di Pietro ha così commentato: “Il governo Berlusconi ha chiesto la fiducia perchè qui ha comprato il voto di alcuni parlamentari”, e ha aggiunto: “L’esecutivo non vuole dare la parola ai cittadini, attraverso i referendum, perchè sa che non ha più il consenso degli italiani”. Anche per il segretario del PD Pierluigi Bersani, si è trattato di “uno scippo fatto al popolo italiano di poter decidere sul nucleare con il referendum”.

Uccide il figlio tossicodipendente

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L’ennesima lite tra padre e figlio, si è conclusa tragicamente questa volta. Il padre al termine della discussione con una coltellata al petto, ha ucciso il figlio tossicodipendente di 41 anni. L’uomo si è fatto subito arrestare dai carabinieri senza opporre resistenza. L’uomo dopo aver colpito il figlio, ha subito chiamato il 118, ma gli uomini del pronto soccorso, una volta arrivato sul posto, hanno potuto solo che costatare e confermare il decesso.

Le liti trai due erano violente e giornaliere. I figlio, chiedeva i soldi al padre per acquistare stupefacenti o alcolici e quando quest’ultimo si rifiutava, il figlio lo aggrediva. Già ieri mattina i due avevano litigato in cortile e quella di ieri pomeriggio è stata l’ultima lite che è riuscito a sopportare l’uomo. I due vivevano in casa da soli in quanto la moglie era ricoverata in una clinica.