Robin Hood tax. Quando l’arciere ha problemi di mira

La metafora dell’arciere
L’arciere, prima di lanciare una freccia, deve costruirsi un arco efficiente (fatto a regola d’arte) ed efficace (adatto per un lancio ottimale); successivamente potrà costruire o scegliere la freccia per scagliarla verso il bersaglio ambito che potrà colpire ma… solo se l’arco è ben fatto! Con lo stesso arco potrà colpire anche altri bersagli, a seconda delle sue necessità e delle sue scelte! Potrà anche essere fornito delle frecce più appuntite, ma… se l’arco è difettoso, difficilmente riuscirà nei suoi tentativi!.
Anonimo italiano.
Che la trovata del ministro Tremonti sulla tassa che avrebbe “rubato ai ricchi per dare ai poveri” sapesse un po’ di demagogia si era in qualche modo sospettato. In mezzo alle fumose dichiarazioni del ministro non è però facile capire bene di cosa si tratti. Leggendo i commenti del mondo accademico e le spiegazioni di liberi economisti le nebbie si diradano e diventa possibile intravedere con più chiarezza il contenuto ma soprattutto gli effetti di una tale decisione. Proviamo a mettere ordine.
Cosa sarebbe la Robin Hood tax?
Parole poverissime: Si tratta di un aumento del 5,5 per cento dell’imposta sui redditi per tutte le imprese che producono o vendono energia elettrica. Presentata come misura contro quei cattivoni dei petrolieri ed in favore dei consumatori, si rivelerà un boomerang e a pagarla saranno di fatto proprio questi ultimi.
Ecco perchè.

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 01 luglio 2008

Ore 00:13. La preoccupazione che colpisce la maggior parte dei paesi europei ed extraeuropei si denota dalle prime pagine dei giornali quotidiani in questa prima giornata di luglio. Un momento difficile per la gente comune che colpita dal caro-vita fa fatica ad arrivare alla fine del mese.

Non solo politica, ancora un aggiornamento

Si potrebbe lanciare un bel sondaggio. Come vi hanno risposto – ammesso che vi abbiano risposto – durante la vostra ricerca di un lavoro? Mandate a tappeto, miratamente, o un po’ e un po’?
E qual è la risposta che vi viene proposta? Che quantità di risposte avete ottenuto? Che percentuale di feedback?
La nuova puntata prevede un invio massiccio, a tappeto, colossale: 2000 indirizzi email, cui è stato girato il cv. Per una quantità di risposte che è pari a: 7 mail più 2 telefonate. 10 su 2000.

Un passo avanti verso la TAV

2 miliardi in più stanziati ed il gioco è finalmente fatto. Almeno questo è quanto traspare dalle notizie che emergono dalla Val di Susa. Con i sindaci tutti d’accordo, guidati dal direttore dell’Osservatorio Tecnico Mario Virano, il progetto sembra possa definitivamente decollare.

I buoni rapporti di Virano sia nella PDL sia nel PD sembra possano lanciare definitivamente il progetto TAV, ma soprattutto la candidatura del direttore a supercommissario stie Bertolaso.

E voi che ne pensate: Siete d’accordo con la costruzione della TAV?

Roma 8 luglio, manifestazione in piazza Navona. Passaparola!


Care concittadine e cari concittadini,


il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti.


Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che il vulnus alle istituzioni repubblicane diventi irreversibile.


Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori, tocca a noi cittadini auto-organizzarci. Contro le leggi-canaglia, in difesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti, ci diamo appuntamento a Roma l’8 luglio in piazza Navona alle 18, per testimoniare con la nostra opposizione – morale, prima ancora che politica – la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.


Vi chiediamo l’impegno a “farvi leader”, a mobilitare fin da oggi, con mail, telefonate, blog, tutti i democratici. La televisione di regime, ormai unificata e asservita, opererà la censura del silenzio.


I mass-media di questa manifestazione siete solo voi.


On Furio Colombo
Sen. Francesco Pardi
Paolo Flores D’Arcais


per aderire all’iniziativa clicca qui.

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 30 giugno 2008

Ore 00:04. Riparte la settimana ed ecco a voi la rubrica che vi accompagna alla lettura delle prime pagine dei principali giornali del mondo. Un modo differente e interessante per sapere e conoscere realtà e culture cosi diverse, ma in fondo così simili, dalla nostra. Ecco a voi i titoli.

Querela di qualità

Gli hanno detto

chiedi scusa

Ha risposto

Manco per niente

Io credo che Gasparri abbia… Detto un miliardo di balle

Non chiede scusa, Antonio Di Pietro, che ieri ha dato al Premier, a occhio e croce, del magnaccia. La bufera è scoppiata, sono giorni che i telegiornali continuano a ripetere

Il dialogo con l’opposizione è irrimediabilmente chiuso

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 29 giugno 2008

Ore 13.00. Dagli Europei all’Iran, questa domenica è calda, assolata, quasi di riflessione. Sospesa, anche a livello internazionale, tra l’occhio all’attesa della necessaria pausa estiva a livello globale e rese dei conti non procastinabili, come quella dello Zimbabwe.

Non solo politica, un aggiornamento

In un paese non meglio specificato della Terra. In un’epoca non nota. Tema: ricerca di lavoro. Svolgimento: invio a tappeto di numero CVs a 700 (settecento) indirizzi email di testate. Risultato. 3 risposte.
Mi si dirà (correttamente): a tappeto non è affatto il metodo migliore. Corretto. Le risposte, comunque, sono state anche mediamente reattive.
La prima, direttamente la mattina dopo, la più divertente. Squilla il cellulare. Calcoliamo il fatto che l’invio a tappeto era avvenuto in piena notte. Drin Drin. Voce di ragazza.

Pronto?

Salve, le passo il signor XX

Chi????

Immunità all’estero

Da Democrazia e Legalità:

Questione di stile.

Anna Finocchiaro, presidente Senatori Pd: «Sul lodo Schifani o Maccanico io non ho nessuna pregiudiziale di principio. Nel senso che un sistema di immunità per le alte cariche esiste anche in altri Paesi europei» però «il problema qui è che lo propone il presidente del Consiglio in carica per un procedimento a proprio carico. Diciamo che c’è una ineleganza, una inopportunità che io non fatico a vedere. Mi chiedo se altri fatichino a vederla».
Per bon ton Berlusconi dovrebbe lasciare a loro l’incombenza di proporla?(r.a)

In questi giorni, vi è venuta in mente l’inquietante domanda: Ma perchè, negli altri paesi come funziona?
E poichè Silvio Berlusconi – la frase la Storia la accredita a lui – ha avuto modo di dire, in merito al lodo Schifani Bis, o lodo Alfano, o Pippo, come preferite:

Finalmente l’Italia sta diventando un paese normale

Vediamo se è vero.

Rinnovo dell’accordo tra Russia e UE

Se l’avessi riferito a qualcuno un po’ più di 50 anni fa, probabilmente non solo sarei stato preso per un comunista incallito, ma anche per un visionario.

Invece nella realtà odierna tutto questo è realtà, con UE e Russia che confermano, con il rinnovo, l’accordo che lega le loro relazioni economico-strategiche nelle aree della ex-Russia.

Un accordo, quello di Khanti-Mansisk, di fondamentale importanza per le relazioni UE-Russia del prossimo futuro.

Blocca processi e “reati minori”

Copio e incollo dal disegno di legge approvato in Senato lo scorso 24 giugno – Conversione in legge del decreto legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica Emendamento 2.0.800. Giusto due commi. Uno e sei.
1.Al fine di assicurare la priorità assoluta alla trattazione dei procedimenti di cui all’articolo 132-bis del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, nonché dei procedimenti da celebrarsi con giudizio direttissimo e con giudizio immediato, i processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002 che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado, sono immediatamente sospesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto per la durata di un anno. In caso di pluralità di reati contestati, si ha riguardo alla data dell’ultimo reato.
6.La sospensione non opera nei procedimenti relativi ai delitti di cui agli articoli 51, commi 3-bis e 3-quater, e 407, comma 2, lettera a) del codice di procedura penale, ai delitti di criminalità organizzata, ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a dieci anni determinata a norma dell’articolo 4 del codice di procedura penale, ai reati commessi in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e, in ogni caso, ai procedimenti con imputati detenuti, anche per reato diverso da quello per cui si procede.

World Press – Rassegna Stampa Internazionale del 28 giugno 2008

Ore 00:53. Una rassegna stampa che vede, come difficilmente accadeva in questo periodo, una notizia che viene ripresa da quasi tutte le testate giornalistiche. Lo sconvolgente aumento dei prezzi di “tutto” quanto sia pagabile sta facendo impazzire l’Europa che si ritrova con sempre meno soldi. Una situazione che costringerà le organizzazioni internazionali a trovare una soluzione, prima che sia troppo tardi.

Un cittadino più uguale degli altri. Anzi, quattro

Via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge sull’immunità delle più alte cariche istituzionali. Strano a dirsi. Oggi Veltroni ha dichiarato – era ora, per quanto inutile, e ci si domanda per quale motivo mai ai giornaliti non venga a chiederlo a chi di competenza – ma, prima e a prescindere da Uolter, saranno giorni che frullerà nella testa di tutti, più o meno, una frase che suona così: ma non c’è nulla di più urgente?
Il Governo si è insediato da 50 giorni, a occhio e croce. E non c’è niente di più urgente? Proprio niente? Qual è la pregnanza del cosiddetto lodo Schifani bis? Un clima politico più sereno, ho sentito dire da qualcuno del Pdl.