Sono liberi. Lo comunica una nota ufficiale del ministero degli Esteri e di Franco Frattini. Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti, spiega l’ong sul suo sito, fino a oggi detenuti in una struttura dei servizi di sicurezza afgani, sono stati liberati, non essendo stato possibile formulare alcuna accusa nei loro confronti. Per Gino Strada un grande sollievo.
Report, alla scoperta dell’Ue
Anche questa sera appuntamento con Report, alle 21.30 su Rai Tre. La puntata di oggi si intitola ”L’Unione non fa la forza” di Stefania Rimini. Leggiamo allora la sinossi dell’appuntamento odierno con Milena Gabanelli e i suoi.
Ora come ora in Europa c’è in comune solo la moneta e da sola non basta. L’euro era il primo passo, ma poi ne abbiamo fatti altri? In politica estera quando è ora di negoziare per frenare le emissioni di gas serra degli Indiani o per garantire l’approvvigionamento di gas dai Russi, l’Italia va avanti da sola, la Francia va da sola, la Germania va da sola. Ogni stato gioca per conto suo, fuori e dentro casa e i 500 milioni di cittadini europei rimangono una massa amorfa che non fa paura a nessuno. Le imprese e i cittadini hanno anche a che fare con 27 sistemi giuridici diversi per la stessa transazione e allora possiamo definire l’Europa mercato unico? E? possibile che ciò che è reato in Francia, in Italia non lo sia? Il bilancio dellUnione è di 116 miliardi all’anno, ma quasi metà se ne va in sussidi agricoli.
Saviano, lettera aperta a Berlusconi
Lo ricorderete: a novembre aveva detto di voler “strozzare” chi ha fatto le serie della Piovra con Michele Placido e chi scrive libri sulla mafia. Lo aveva già fatto, ma ieri si è ripetuto: Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Gomorra, nonché appunto de La Piovra. Per contestarli. Perché, dice, farebbero “Cattiva pubblicità”. La mafia è più famosa che potente, secondo il premier, e “usufruisce” del libro di Saviano come sponsor e testimonial.
Pronta arriva oggi la risposta a mezzo stampa di Roberto Saviano, con una lettera aperta su Repubblica.
Galan è il nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Giancarlo Galan è il nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Stamani si è svolta al Palazzo del Quirinale la cerimonia del suo giuramento. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate da Luca Zaia dalla carica di Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e al suo posto ha nominato Giancarlo Galan.
Di Pietro: “Riforme? Specchietto per le allodole”
“Con questo specchietto per le allodole delle riforme si stanno nascondendo i veri problemi del Paese: occupazione, lavoro e rilancio dell’economia. Queste sono le riforme delle quali bisognerebbe parlare e che si dovrebbero fare”. Parole del presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, il quale esprime tutto il suo disaccordo per l’operato del governo:
Non bisogna parlare dei massimi sistemi del presidenzialismo piuttosto che del Senato federale e quant’altro. Si deve parlare, invece, di maggiori ammortizzatori sociali e dell’aumento del numero delle persone che ne potrebbero beneficiare, di incentivi alle piccole e medie imprese e di un serio rilancio dell’agricoltura.
Noi non perdiamo un minuto di tempo nell’osservare quello che sta accadendo nel centrodestra: è una lotta interna di potere fine a se stessa. Per noi, in questo momento, è importante costruire un’alternativa forte e valida soprattutto di fronte ad un Partito democratico che ogni giorno rinvia al domani una decisione da prendere.
Noi dell’Italia dei Valori abbiamo già lanciato proposte concrete ai cittadini, anche attraverso i referendum, sull’energia, sull’ambiente, sull’occupazione e sul lavoro.
Polverini e il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo by Striscia
La neo-eletta governatrice del Lazio, Renata Polverini, riconosce tra la folla un amico: il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. E va a salutarlo.
LEI: Ciao Vincè, mi raccomanno! Eh hai portato 4 voti, hai portato!
LUI: Ti voglio bene, guarda… Ci ho creduto! E ti devo dì nà cosa: complimenti, ca**o! Hai dimostrato di essere come me… Una donna tenace! Io sono andato a nuoto per te! So’ nnato a Ponza.. Sò andato a Ventotene…
LEI: O’ sò, ò sò, ò so.
LUI: A Ventotene, sò andato a prendere 57 voti per te… Non uno di meno… Uno! Il sindaco di Ventotene ti aspetta! Poi ho fatto…. Non ti dimenticare delle mie figlie!
LEI: Nono, stai a scherzà. Poi domani mi faccio il calendario. Mi faccio un giro…
LUI: E soprattutto, ti prego…. Non appaltare più a Fazzone!
LEI: Nooooo no, stai tranquillo eh!
LUI: Ha perso 15mila voti!
LEI: A’ bello! E’ che io non ho… (poi si accorge della telecamera)
Giornale versus finiani: Bocchino tra gay e leghisti
Meglio gay che leghisti, titolava oggi il Giornale. Il “sasso” lanciato nel mare della politica italiana di questi tempi grigi è un’intervista rilasciata da Italo Bocchino ospite del talk show KlausCondicio condotto da Klaus Davi.
Meglio un premier gay, se eletto dal popolo, ma non un premier della Lega.
Come ho più volte detto, il premier non può rappresentare solo un’area del paese. Un premier leghista è improbabile per una ragione di ‘limite territoriale’ che la Lega ha: non può governare un intero paese chi ne rappresenta solo una parte
E voi cosa ne pensate?
Bossi: “Ci prenderemo le più grosse banche del nord”
“È chiaro che le banche più grosse del nord avranno uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo”. Non usa mezzi termini il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, parlando con i cronisti alla Camera.
Alla domanda dei giornalisti che a Montecitorio l’hanno interpellato sulla possibilità che un leghista possa arrivare a palazzo Chigi nel 2013, Bossi ha così risposto: “Tutto è possibile. Vedremo. Abbiamo già dimostrato che tutto è possibile”, ma in ogni caso “la Lega ha già tante poltrone e non ce ne interessa una in più”.
Corruzione: Senato approva mozione Pdl
Una scrematura delle candidature alle cariche regionali e locali e stabilire il divieto “costituzionalmente compatibile alla candidatura ed eleggibilità in Parlamento di chi sia stato condannato definitivamente per delitti contro la pubblica amministrazione”. E’ parte della mozione promossa dal Pdl che ha visto l’approvazione dell’Assemblea del Senato.
L’Assemblea di Palazzo Madama, inoltre, ha approvato anche la mozione della Lega Nord e ha rispedito al mittente, invece, le mozioni dell’Italia dei Valori, dell’Alleanza per l’Italia, per cui Francesco Rutelli aveva chiesto la votazione per parti separate, e l’ordine del giorno del Pd-Udc.
Legittimo impedimento: Italia dei Valori presenta quesito referendum in Cassazione
Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, questa mattina ha guidato una delegazione del suo partito per depositare in Cassazione il quesito referendario per sottoporre all’attenzione l’abolizione della legge sul legittimo impedimento. Inoltre l’Italia dei Valori ha reso noto che raccoglierà le firme per la cancellazione della norma.
Report, alla scoperta del bilancio dello Stato
Il bilancio dello stato, questo sconosciuto. Stasera con Report, il programma di Milena Gabanelli in onda alle 21,30 su Rai Tre, andremo alla scoperta dei “segreti del bilancio statale, della sua compilazione, delle sue dinamiche. L’inchiesta fa il punto con l’ausilio e il coinvolgimento dei diretti interessati. Il “viaggio” è firmato da Giovanna Boursier.
Si parte, ad esempio, da Equitalia, Spa con capitale pubblico, 51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps, che fa riscossione di crediti per vari enti, per esempio i Comuni, e riscuote anche i debiti fiscali, cioè tasse o multe che i cittadini non hanno pagato. Report ci spiegherà quanto si paga in più, cosa comporta una dimenticanza, o una non avvenuta notifica.
Blitz alla Rai a Roma: protesta contro il Tg1
Prescrizione non è assoluzione. Lo ripetono ormai da tempo. 200mila, idealmente, una cinquantina in realtà, per un’iniziativa che non riesce – con un alto grado di coscienza – a bucare gli schermi della tv nazionale e della stampa. Oggi erano a Roma, davanti ad altre sedi della Rai in altre città.
Il gruppo “La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini” ha oggi su Facebook ormai più di 7,500 fan. Le firme per chiedere la rettifica del titolo del Tg1 che dichiarava Mills assolto e non prescritto, appunto, più di 200mila. Trattandosi questa di democrazia e quello di servizio pubblico, il meccanismo che l’iniziativa di Arianna Ciccone – l’anima dell’International Journalism Festival a Perugia a fine aprile – ha messo in moto è più che corretto. Ma non buca la dialettica. Loro torneranno a manifestare il 6 maggio.
Mediatrade-Berlusconi: chiesto rinvio a giudizio
I pm di Milano hanno chiesto il rinvio a giudizio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per frode fiscale e appropriazione indebita nell’ambito dell’inchiesta Mediatrade-Rti. Al premier vengono contestate presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi per creare fondi neri. E’ il tema con il quale Il Corriere della Sera, La Repubblica e Il Sole 24 Ore questa mattina hanno aperto la propria prima pagina.
Il pm milanese Fabio De Pasquale ha inviato al procuratore aggiunto Bruti Liberati la richiesta di rinvio a giudizio per il leader del Pdl e per altri imputati. Fra questi, coinvolti nell’inchiesta per frode fiscale ci sono Pier Silvio Berlusconi e Fedele Gonfalonieri. Nello specifico il premier viene accusato di frode fiscale fino al novembre del 2009, per 8 milioni di euro evasi, e di appropriazione indebita, che sarebbe stata consumata tra Milano e Dublino dall’8 febbraio 2003 al 30 novembre 2005, per 34 milioni di dollari. I reati non sono ancora caduti in prescrizione. Berlusconi potrà avvalersi del legittimo impedimento.
Annozero, stasera ospite Tremonti
Annozero, croce e delizia del premier. Oggi è giovedì, Michele Santoro ritorna, e questa volta l’ospite d’eccezione in studio sarà il ministro dell’Economia – colui che alcuni giornali hanno ipotizzato essere in quota “futuro premier” – Giulio Tremonti. La puntata si chiama: Il Profeta.
Giulio Tremonti è il protagonista de Il Profeta, la puntata di Annozero dedicata alla situazione economica, al rapporto del Governo con la Lega dopo il successo elettorale nel nord Italia e al progetto del federalismo fiscale. Quali i costi e l’impatto di questo progetto sullo stato sociale? C’è il rischio di una “secessione leggera”, come i dati sul costo della vita, sui redditi, sull’occupazione sembrano ormai indicare? Tremonti è il ministro che ha previsto profeticamente i risultati elettorali e la vittoria della Lega. Ma è anche l’esponente politico che ha in mano le chiavi per aprire il nuovo corso dell’azione di governo.
In studio, ospiti di Michele Santoro, ci saranno anche Gad Lerner, il sociologo Luca Ricolfi, il professore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Milano ed editorialista de La Padania Stefano Bruno Galli, l’imprenditore Diego Della Valle.