Lega Nord, burqua: pronta una legge contro l’uso

burquaIl deputato della Lega Nord, Paolo Grimoldi, annuncia di aver preparato un Progetto di legge per vietare l’uso del burqa in Italia. Ecco le parole dell’esponente del Carroccio:

È una questione di sicurezza, come dimostra l’analoga iniziativa portata avanti in Belgio. Nessuna discriminazione religiosa, è semmai un contributo contro la discriminazione delle donne.

Questa proposta di legge, tra l’altro, vuole una volta per tutte disciplinare la materia e dirimere i dubbi applicativi suscitati in Italia dall’applicazione della legge 152 del 1975 che vieta di coprirsi completamente il volto nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Medico legale: “Stefano Cucchi poteva essere salvato, non era disidratato”

Stefano CucchiStefano Cucchi non è morto per disidratazione. La sera prima del decesso aveva assunto tre bicchieri d’acqua ed erano stati fatti dei prelievi di urina da cui è emersa una corretta funzionalità renale”. L’ha detto Paolo Arbarello, direttore dell’istituto di Medicina legale dell’università La Sapienza durante una conferenza stampa in cui ha spiegato le conclusioni elaborate dal suo pool per gettare luce sulla morte di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 nel reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini. Ecco tutta la spiegazione del medico legale:

La vita di Stefano Cucchi se si fosse agito diversamente poteva essere salvata. L’assistenza non è stata adeguata. Invece le indicazioni del Fatebenefratelli e di Regina Coeli erano corrette. Stefano Cucchi presentava una lesione vertebrale antica e una lesione vertebrale recente.

Queste lesioni sono tipiche della caduta podalica, e comunque erano lesioni indifferenti ai fini della morte. Inoltre Cucchi presentava lesioni recenti al viso ed escoriazioni a livello delle gambe.

Di Pietro: “Le chiamano riforme, ma sono furbate”

antonio-di-pietro_cIl leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commenta con i cronisti presenti a Montecitorio l’incontro che ieri si è svolto ad Arcore:

Gli accordi fatti al di fuori del Parlamento sono spartizione del bottino e lottizzazione. Per noi non esistono, le chiamano riforme ma sono furbate. La gente muore di fame a forza di mangiare pane e riforme. Ma riforme di che?

Questi si riuniscono ad Arcore ogni fine settimana semplicemente per decidere chi deve andare a fare il presidente della Repubblica, chi il presidente del Consiglio, chi il governatore di qua o di là. Ma gli italiani senza lavoro e quelli che non arrivano a fine mese, a quali riforme si appellano?

Per questo invogliamo tutti i parlamentari a fare una ferma presa di posizione perchè finalmente in Parlamento si portino riforme che interessino ai cittadini, non soltanto le carriere personali.

Pedofilia: vescovo norvegese confessa abuso su minore

VaticanoPrimo caso di pedofilia legato alla Chiesa cattolica in Norvegia. Un vescovo del paese scandinavo, infatti, ha ammesso di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne. A scriverlo sul suo sito è la tv di stato norvegese, Nrk, la quale sottolinea che tale confessione ha portato lo scorso giugno alle dimissioni del prelato.

Secondo l’emittente l’ormai ex uomo di Chiesa si chiama Georg Mueller che lasciò il suo incarico, comunicando la decisione durante la messa domenicale. “È stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimissioni” scrive la Nrk online, che aggiunge: “La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegese (tra 50.000 e 65.000 euro) a titolo di risarcimento danni”.

L’abuso è stato perpetrato quando Mueller era un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per più di 20 anni. È stato il vescovo di Stoccolma a farsi carico del caso, che è stato inviato al Vaticano, la cui valutazione ha portato alle dimissioni di Mueller, in quel momento vescovo di Trondheim.

Collateral Murder. Effetti collaterali in Iraq

Ha già fatto il giro di tutto il mondo, e di tutti i giornali, versioni on line di Corriere e Repubblica compresi. Ma soprattutto di blog e siti alternativi. Wikileaks ha pubblicato il video di cui sopra. Le riprese sono fatte da un elicottero Apache degli Stati Uniti. E’ il 2007, siamo a Baghdad. Quello che si dicono i militari coinvolti è riportato in inglese nei sottotitoli del video.

Quel giorno sono morte 12 persone. Due bambini sono stati portati in ospedale per le ferite riportate. Ospedale – dice il video – iracheno e non delle forze internazionali (con possibilità di cura differenti). Tra le 12 persone morte ci sono un fotografo della Reuters e il suo autista. I loro nomi: Namir Noor Eldeen e Said Chmagh. Se non volete vedere il video, ma leggere la ricostruzione dei fatti, eccola su Corriere.it.

A Bari il primo aborto con Ru 486

pillola

Non si placa il dibattito intorno alla pillola Ru486. Quello che è accaduto nei giorni scorsi, subito dopo l’esito delle regionali e al momento della distribuzione del farmaco in Italia, è noto.

Ora la notizia è che la pillola sbarca in Puglia. Il primo aborto farmacologico è previsto per domani al Policlinico. D’altro canto, Nichi Vendola l’aveva detto. La pillola abortiva, in Puglia, si sarebbe applicata.

Bonino: “Berlusconi, campagna elettorale contro di me”

Emma BoninoUna campagna che si è focalizzata contro di me“. Così Emma Bonino ha definito la campagna elettorale di Silvio Berlusconi. L’esponente radicale è intervenuta alla radio del suo partito:

A chi, come il quotidiano Terra, ci rimprovera di aver fatto irritare tutti, rispondo che evidentemente si sono irritati solo a Frosinone o Latina, dove abbiamo perso, e non a Roma, dove abbiamo stravinto.

È ovvio che la tesi non stia molto in piedi, e io sono ancora convinta dell’analisi fatta all’indomani del voto.

 L’insieme di questo processo elettorale è stato illegale, e l’esito finale è stato dovuto alla irruzione manu militari di Berlusconi in persone, alla sua occupazione di tutti gli spazi televisivi, radiofonici, telefonici, citofoniciesserne ben consapevoli.

Operai sulla gru e dichiarazioni

Così scrive Michele Serra oggi su Repubblica (da Wittgenstein).

Poi ci si imbatte, per caso o per volontà, nel servizio mandato in onda da Annozero giovedì scorso, per la prima puntata dopo il black out dei talk show pre-elettorale. Dopo il salto la seconda parte del servizio. Oppure trovate la puntata integrale su Rai.tv.

Calderoli: “Lega assicurazione sulla vita di Berlusconi”

calderoliSilvio Berlusconi è “contentissimo” per i risultati raggiunti dalla Lega alle elezioni Regionali, perché “è come se i nostri voti li avesse presi pure lui”. L’ha detto il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoni, in un’intervista a Il Giornale. “Il nostro rapporto esce rafforzato” dal voto, – aggiunge Calderoli – i su e giù che ogni tanto compaiono nel Pdl vengono compensati dal Carroccio, vero ammortizzatore politico”.

Il ministro leghista conclude che il suo partito è  “l’assicurazione sulla vita” di Berlusconi.

Berlusconi elogia FacebooK: “Piazza virtuale di idee politiche”

facebookVeniamo da una difficile campagna elettorale. Molti di voi si sono schierati con noi nel nome dei nostri stessi valori: libertà e democrazia. Lo state facendo anche su Facebook difendendo le vostre posizioni, i successi del nostro buon governo, i nostri programmi, i nostri candidati. Di tutto questo vi ringrazio di cuore, uno per uno“.  L’ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rivolgendosi ai lettori de Il Giornale in una telefonata registrata sulla pagina Facebook del quotidiano:

È con grande piacere che saluto le amiche e gli amici de Il Giornale Facebook è una nuova occasione per conoscersi, è una piazza virtuale per presentare e difendere le proprie idee soprattutto quanto si accende il confronto politico.

Se abbiamo fatto una ottima campagna elettorale se la positività e l’ottimismo hanno vinto sul pessimismo e sul catastrofismo della sinistra è anche grazie a voi. Insieme dovremo costruire una grande rivoluzione liberale per rendere il nostro paese più moderno e più libero.

Depositati oggi i quesiti referendari per l’acqua pubblica

referendum acqua

Sono stati depositati stamattina presso la Corte di Cassazione di Roma i quesiti per i tre referendum che chiedono l’abrogazione della legge Ronchi approvata dall’attuale governo e delle norme approvate da altri governi in passato (compresi quelli di centrosinistra) che hanno aperto le porte della gestione dell’acqua ai privati.

La raccolta delle 500 mila firme necessarie per l’ammissione dei referendum inizierà nel fine settimana del 24-25 aprile, una data simbolo per quella che il Forum dei Movimenti per l’Acqua intende come la Liberazione dell’acqua dalle logiche di profitto, spiega il Comitato promotore.

Movimento cinque stelle, Di Pietro: “Grillo non va attaccato”

Beppe GrilloAntonio Di Pietro è intervenuto a Repubblica Tv. Il leader dell’Italia dei Valori difende Beppe Grillo per i risultati del suo Movimento 5 stelle alle Regionali:

“Grillo interpreta la protesta, la colpa non è sua, lui non ha tolto voti a nessuno, li ha presi da chi non crede nella politica. Quei voti tu li devi riconquistare, non te la devi prendere con chi certifica la malattia.  I voti di Grillo vanno rispettati, sono voti di chi non voleva Bresso Cota.

Noi l’opposizione l’abbiamo fatta, ora sento il dovere di costruire l’alternativa, altrimenti la proposta rimane ferma a se stessa. Io rispetto l’opposizione, ma mi trovo nella responsabilità di costruire l’alternativa in un sistema bipolare, accettando di dialogare”.

Regionali 2010, i vincitori – Gallery

renata polverini

Mentre si aprono i dibattiti del post-elezioni, il Pd riparte dall’apertura al dialogo sulle riforme e da una resa dei conti (sul modello Liguria. Peccato che in molti avrebbero voluto leggere piuttosto “sul modello Puglia”) e anche all’interno del Pdl tira un’aria non così serena come viene dipinta, mentre Raffaele Fitto si dimette e la Lega gongola del suo tsunami.

Noi ci “godiamo” (chi più, chi meno) una gallery dei nuovi Governatori delle regioni Puglia, Calabria, Campania, Lazio, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Piemonte e Marche. C’è chi avrebbe voluto vedere altre facce. E chi è assolutamente soddisfatto da quella della propria Regione. Tant’è. Dopo il salto.

Fitto si dimette

Annuncio politico: Raffaele Fitto, ministro per i rapporti con le regioni del governo Berlusconi e autore della gestione della candidatura di Rocco Palese in Puglia – invece della coalizione, voluta dal premier con Adriana Poli Bortone, voluta dal premier, candidato forte nel Tavoliere, già sindaco di Lecce, e che avrebbe dato filo da torcere a Nichi Vendola in termini di numeri – ha presentato le dimissioni dall’incarico nell’esecutivo.

Sopra, un video di TeleNorba di qualche tempo fa. Che farà ridere soprattutto chi conosce i personaggi e le loro caratteristiche.