Le difficili relazioni tra Italia e Libia: Il figlio di Gheddafi pone il veto su Calderoli

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La “questione” Calderoli nasce nel Febbraio 2006, quando l’allora Ministro delle Riforme, durante un intervista televisiva indossò una maglietta con su disegnata una vignetta anti-islamica, questa cosa scatenò l’ira del mondo islamico. In particolare in Libia, dei manifestanti dimostrarono di fronte la sede consolare italiana nella città di Bengasi e durante gli scontri con le forze dell’ordine, morirono 11 persone, la situazione allora imbarazzante provocò le dimissioni del Ministro Calderoli.
Oggi con la vittoria alle politiche del centro destra e con la candidatura di Calderoli nell’esecutivo, il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Saif Al Islam, dichiara che questa eventualità porterebbe a “conseguenze catastrofiche” nelle relazioni tra i due paesi. Il mondo politico italiano in maniera “bipartisan” si è stretto intorno all’esponente leghista.
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