Giappone, nuove perdite dalla centrale di Onagawa

Foto: Ap/LaPresse

Un forte terremoto di magnitudo pari a 7,2 ha colpito il Giappone nella giornata di ieri. L’epicentro è stato nello stesso punto dove neanche un mese fa, è partito il terremoto che poi ha dato inizio allo tsunami che ha devastato il Giappone. Dopo la scossa di terremoto, le prime operazioni di indagine, sui danni che ha provocato questo nuovo sisma, hanno portato alla luce delle forti perdite di acqua in mare, dalla centrale di Onagawa, ha comunicarlo è stata la TV pubblica NHK.

La Tohoku Electric, l’azienda responsabile dell’impianto, ha riferito che le perdite sarebbe delle vasche di raffreddamenti dei reattori già spenti 1 e 2. La centrale è già stata spenta lo scorso Marzo, proprio per evitare i problemi che si stanno presentando a Fukushima.

Tuttavia la Tuhoku, afferma che non ci sono stati cambiamenti riguardo i livelli di radioattività della zona circostante, che sono rimasti invariati. Secondo le prime stime, proprio a causa di questa messa in sicurezza delle centrali e con conseguente spegnimento delle stesse, circa 3 milioni di famiglie sono rimaste senza elettricità.

Secondo le prime stime, le vittime dell’ultima scossa sono solamente 3: una donna di 63 anni con problemi respiratori e due uomini, uno di 79 e l’altro di 85 anni. Intanto, il terremoto dello scorso 11 Marzo, ha superato quota 27mila persone, tra dispersi e morti.

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