Di Pietro: “Tangentopoli complotto Usa? Una boiata”

mani-puliteLa tesi secondo la quale sia stata la Cia a ideare Mani Puliteè una boiata mostruosa”. Così Antonio Di Pietro risponde a chi dice che Tangentopoli sia figlia di un complotto ordito dal servizio segreto americano. Il leader dell’Italia dei Valori sul forum de “La Repubblica” ritorna sulle foto che lo ritraggono in una cena con Bruno Contrada e altri funzionari dei servizi segreti e ufficiali dell’Arma. L’ex magistrato si oppone alla teoria del complotto:

La tesi contro di me è che l’inchiesta di Mani Pulite fu un’operazione politica ideata dai servizi segreti americani: individuano un contadinotto che nessuno conosce, lo reclutano in Germania mentre fa il metalmeccanico, lo raccomandano per farlo laureare e diventare magistrato.

Poi lui compra o raggira Borrelli e decine di collegi giudiziari per delegittimare la classe politica che non piaceva agli Stati Uniti, soprattutto Craxi per il caso Sigonella. Una boiata mostruosa. Se riescono a dimostrare che Mani Pulite fu un’operazione politica e a legittimare una commissione parlamentare di inchiesta che assolva quei politici screditati, creano la condizione per fare quello che durante il voto in aula sul legittimo impedimento ha detto il piduista Cicchitto: ripristinare l’immunità parlamentare.

Alla cena, organizzata non da un criminale ma dal comandante dei Carabinieri di allora, ero stato invitato perchè ero a Roma a fare attività istruttoria e la facevo con quelle persone. E poi lo hanno detto Borrelli e Ingroia: non potevo sapere che stavano indagando su Contrada.

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