“No-Craxi-Day”, Di Pietro: “Era un delinquente latitante”. Capezzone: “Era un gigante, Di Pietro gnomo”

Craxi“Caro Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. Spero di avere il modo di contraccambiarti”. È l’inizio di una lettera che Silvio Berlusconi scrisse a Craxi all’indomani del decreto salva-Berlusconi, distribuita dai partecipanti del sit-in indetto per il “No Craxi Day” davanti a Palazzo Madama, mentre nella biblioteca del Senato si stava commemorando il decennale della morte di Bettino Craxi. Tra i manifestanti, rinominati il “popolo in viola” per il colore dei vestiti indossati per l’occasione, sono spiccate le bandiere dell’Italia dei Valori e di alcuni movimenti comunisti. I protestanti hanno anche distribuito un volantino con una doppia faccia;  metà Berlusconi e metà Craxi, con la scritta “Berluscraxi” e hanno urlato: “Siamo contro la riabilitazione della figura di una persona morta in latitanza, così come non vogliamo che assieme alla sua figura politica venga riabilitata anche quella di Berlusconi”.

Riguardo l’ipotesi di intitolare una strada a Craxi, il popolo viola commenta: “Ci sono tanti altri personaggi cui si potrebbe intitolare”. Ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera alla vedova Craxi. Interrogato sull’argomento il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha detto: “In questo momento non si sta dando una lettura più serena di quegli anni, ma più falsa e più distorta“. “Per questo – ha continuato Di Pietro – questa mattina siamo andati a portare dei fiori sulla tomba del padre di Sonia Alfano, ucciso per far arrestare i delinquenti mentre qui osanniamo un delinquente latitante“. L’ex magistrato ha risposto così a chi gli chiedeva se nei confronti di Craxi ci sia stato un atteggiamento senza eguali: “Certo, nel senso che ci fu un atteggiamento senza eguali da parte del crimine che ha commesso e che ha lasciato commettere, e che nella prima Repubblica molte persone commettevano. La colpa non è dei magistrati che hanno fatto il loro dovere, ma di coloro che senza eguali hanno commesso dei crimini senza fine“.

 A rispondere a Di Pietro ci ha pensato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: “Se non parlassimo di Di Pietro e dei suoi militi, ma di altri, potremmo definire empi i loro insulti e il loro odio contro un leader scomparso e contro una persona che non c’è più. Ma non è il caso di scomodare l’empietà per Di Pietro. È sufficiente dire che Craxi fu un gigante, e così sarà ricordato, mentre Di Pietro è e resta uno gnomo“.

Il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, in una nota ha smorzato i toni: “Le parole di Di Pietro e le monetine davanti all’Hotel Raphael contro un uomo morto sono la negazione della carità cristiana” .

6 commenti su ““No-Craxi-Day”, Di Pietro: “Era un delinquente latitante”. Capezzone: “Era un gigante, Di Pietro gnomo””

  1. io ero tra quelli che hanno tirato le monetine davanti all’hotel Raphael e non solo non rimpiango di averlo fatto ma le tirerei ( con la fionda questa volta) a tutti quelli che osannano Craxi e il suo emulo Berlusconi felici di assistere a due ladri che si sono spartiti la giustizia, l’onesta’, la dirittura morale, la cultura del popolo italiano ignorandone la costituzione e la tradizione di ‘scuola del diritto’

  2. @ maurizio:
    condivido quello che hai scritto e mi auguro che siano in molti a pensarla allo stesso modo. Con Berlusconi stiamo assistendo ad un degrado sociale, morale e culturale del Paese.

  3. Riabilitare la figura di un latitante che e’ scappato per non farsi processare…? Scusate!? E poi? Mussolini perche’ faceva arrivare i treni in orario?
    A tutti quelli che parlano di guardare i fatti: ci sono i libri di storia, vediamo di leggerli. Riabilitare la figura di una persona del genere significa leggittimare le manovre che certi ‘statisti’ stanno facendo, cosa intollerabile.
    Le parole di Rotondi, poi, che parla di carita’ cristiana, proprio i cristiani che di carita’ se ne intendono tra pregiudizi, intolleranza, diffamazione e controllo con la paura. Ma almeno stia zitto, che fa piu’ bella figura!

  4. Salve, mi chiamo Adrien Baertschi, e collaboro in maniera indipendente, con la Bernasconi Consulting di Zurigo, ove vivo anche io. Volevo mettere all’erta, tutto il popolo italiano, anzi, del mondo, su un delinquente bastardo, gia’ condannato al carcere, il pedofilo assassino Paolo Barrai di Mercato Libero. Il delinquentissimo killer Paolo Barrai di Mercato Libero, attravero la sua mega riciclatrice di danaro mafioso, Bsi, Business Services International Italia srl, di via Socrate 26 a Milano, effettua i crimini piu’ terrificanti. Lo abbiamo mandato a quel paese, settimana scorsa, e lo abbiamo anche querelato in Italia, in quanto ci diceva sempre: ” ho da riciclare soldi della Camorra, attraverso il camorrista, anzi, il camorrista e mafioso Luigi Rotunno della criminalissima Imoplanet di Porto Seguro e di via San Francesco d’Assisi 22 a Torino, l’immobiliare della mafia, camorra e ndrangheta, mi date una mano”? Oppure, ci diceva” ho un mio amico pedofilo, a anche assassino, Federico Izzi, in arte Zio Romolo, che ricicla soldi della Ndrangheta, ve lo posso presentare”? Oppure: ” ho un altro mio amico pedofilo assassino Maurizio Barbero dell’Enav di Savona, alis zio Barbero, un terrorista nazista, sempre a Bangkok a stuprare bambini, che deve riciclare soldi del Xuxluxklan e anche della mafia, lo mando da voi”? Oppure: ” ho un altro mio amico pedofilo e assassino, Stefano Bagnoli di Modena, un top perdi soldi, che si fa nickare top trader; ha cash dei camorristi Casalesi, da imboscare, lo mando da voi”? Oppure ” ho un altro amico pedofilo nazista assassino, Stefano Bassi, fallitissimo trader del Grande Bluff, che deve imboscare soldi mafiosissimi di Dell’Utri e Berlusconi, lo mando da voi”? Opppure ” ho un amico terrorista neonazista, pure assassino, tale Gianluca Carli, un killer che vive a San Miniato, in Provincia di Pisa, potete nasconderlo qui a Zurigo”? E infine ” vi e’ un altro pedofilo assassino nazifascista, tale Angelo Pegli di Genova e Rapallo; vuole imboscarsi dall’Italia, in quanto teme, vicinissimo arresto, posso mandarlo da voi”? Dopo tutti questi discorsi, abbiamo mandato a …… il criminale pazzo, e pure lui, pedofilo assassino, Paolo Barrai di Mercato Libero. E lo abbiamo querelato. Volevo solo farvi sapere di tutto questo. Saluti cordiali. Adrien Baertschi Zurich CH Bernasconi Consulting, Indipendent Advisor

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