Di Pietro: “2010? Liberiamoci dei politici corrotti”

di pietroE’ un Antonio Di Pietro a 360 gradi, quello che è intervenuto sul suo blog:

Caro 2010 ti scrivo: buon anno a te, buon anno a noi e che sia un anno migliore del 2009! L’anno che è passato è stato il più orribile della Repubblica italiana. Questi ultimi anni hanno visto al governo un gruppo di persone che, rifacendosi ad un modello piduista, hanno occupato le istituzioni per fare gli affari loro. Un anno terribile, il 2009, che ha visto milioni di persone perdere il lavoro, compresi i precari della scuola, un anno che ha visto aumentare il numero delle famiglie che non arrivano alla fine del mese, le piccole-medie imprese distrutte, fiaccate dalla crisi e abbandonate dal governo.

Le persone per bene e oneste, quelle che hanno pagato le tasse, sono state derise e irrise dagli evasori fiscali che, con la tangente di Stato (lo scudo fiscale voluto da questa maggioranza), si sono ritrovati i frutti delle loro rapine come utili personali e non certo della collettività. Un anno terribile, quello che sta terminando, che dobbiamo mettere alle porte con un impegno nuovo e rinnovato: quello di liberarci al più presto di questa classe politica corrotta. Il 2010 sarà un anno con un rinnovato impegno che noi dell’Italia dei Valori vogliamo portare avanti non più da soli, poichè ci auguriamo che le persone per bene ci stiano vicino. Ci auguriamo anche, non solo che ci sia più opposizione, ma anche più alternativa, più democrazia.

Per questo cominceremo l’anno nuovo con rinnovati specifici impegni: il referendum contro le centrali nucleari, perchè in Italia, undici, dodici centrali non servono a niente se non a distruggere il nostro Paese; il referendum contro la privatizzazione dell’acqua, perchè almeno l’aria e l’acqua non vogliamo che ce la portino via; il referendum contro la legge ad personam che ancora una volta si stanno accingendo a fare per salvare Silvio Berlusconi, fregandose dell’articolo 3 della Costituzione, secondo il quale siamo tutti uguali di fronte alla legge. E a questi voglio aggiungere un impegno ben preciso, con il quale partire da subito, fin dai primi giorni del 2010: impedire uno scempio della legalità, della memoria, dedicando una strada o una piazza in onore di Bettino Craxi, che loro definiscono lo statista in esilio: ma quando mai? Era un latitante, un pluri-condannato che ha usato i soldi dello Stato per farsi gli affari suoi; che ha piegato le istituzioni in una collusione fra politica e affari assieme a tanti altri.

E allora si, come ho già detto, facciamola una strada, ma la strada di tutti i latitanti, i corrotti e i corruttori che hanno rovinato la “Prima Repubblica”. Noi dobbiamo ribellarci a questa cancellazione della memoria, a questa trasformazione della realtà attraverso racconti finti, attraverso immagini non vere. Ecco, questi  sono gli impegni che prendiamo con i cittadini per l’anno nuovo, primo tra tutti un rinnovato impegno per dimostrare il fatto che un’informazione pilotata, di parte e padronale, racconta le cose in maniera diversa dalla realtà dei fatti, facendo credere ai cittadini che tutto va bene. Tutto va bene per pochi, tutto va male per le persone più deboli, per quelli che non hanno lavoro, non hanno speranza, soprattutto per i giovani. L’Italia dei Valori vuole costruire un’alternativa.

5 commenti su “Di Pietro: “2010? Liberiamoci dei politici corrotti””

  1. Mi piacerebbe approfondire di più la storia di Di Pietro, da magistrato duro e inflessibile a politico. In questo paese si fatica a capire le cose come stanno realmente, specialmente se ci affidiamo ai media. Per esempio la polemica de Il Giornale riguardo le case comprate da Di Pietro a nome dell’Italia dei valori.

Lascia un commento