Berlusconi-L’Infedele, Zanicchi: “Non mi faccio dire quello che devo fare”

Foto: Ap/LaPresse

Belusconi-Infedele-Zanicchi. “Io sono una donna libera, ho quarant’anni di carriera, le pare che mi faccio dire quello che devo fare?”. Lo dice Iva Zanicchi alla Stampa, spiegando il motivo per cui non ha abbandonato la trasmissione di Gad Lerner dopo l’invito del premier.

Per me è una questione di stile, di rispetto anche degli altri interlocutori”, continua la Zanicchi che aggiunge: “E poi restando da Lerner pensavo anche di poter contribuire in minima parte a riequilibrare un’impostazione un po’ a senso unico”.

Interpellata anche dal Giornale, l’esponente Pdl sottolinea: “Sono rimasta per difendere il mio presidente dalle mostruosità che stavano dicendo”. Sulla polemica del controllo dei media da parte di Berlusconi, la Zanicchi ha le idee chiare:

Di certo ora le anime belle non potranno dire che ha il controllo dell’informazione. Se davvero comandasse lui sarebbe proprio un cattivo padrone.

Non fanno altro che insultarlo. Quel salotto aveva uno scopo demolire Berlusconi. Una trasmissione più cattiva, feroce, insinuante anche di quelle di Santoro.

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