“Silvio Forever” l’autobiografia di Silvio Berlusconi

Foto: Ap/LaPresse

Sono serviti circa tre anni di lavoro e 700mila euro di spese, solo per il montaggio. Sono questi i numeri del film in uscita nelle sale italiane il prossimo 25 Marzo 2011, dove hanno lavorato Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo (alla scrittura), Roberto Faenza e Filippo Macelloni (alla regia). Il film è incentrato sulla storia di Silvio Berlusconi, il personaggio politico più discusso in questo periodo, che ormai si muove all’interno della politica da ormai 17 anni.

Inizialmente il film voleva raccontare la politica italiana a 360gradi, «Ci siamo resi conto subito – dicono i due giornalisti del Corriere della sera – che non saremmo neanche riusciti a fare le didascalie: tutto è così mobile nella politica italiana…». Riguardo la scelta del protagonista di questo documentario, se così possiamo definirlo «Ognuno può prenderlo come vuole – spiega Faenza -. Lui nel bene o nel male rappresenta la storia di questo paese dal 1994. Questo film è molto diverso al mio precedente Forza Italia: lì c’era la disgregazione di un partito votato da tutti, la Dc, ma non amato. Questo è il tentativo di raccontare un personaggio adorato dai suoi seguaci. E’ quasi un saggio sul linguaggio del potere».

Il film si articola in un montaggio di tutte le apparizioni televisive, pubbliche a livello nazionale e internazionale del Presidente. Il film, in alcune sue parti è doppiato da Neri Marcorè, in quanto alcuni documenti video erano senza audio.

I quattro autori del film, riguardo la chiave di lettura del film, affermano: «sta nella domanda: perché da 16 anni quest’uomo domina la scena? La politica è importante, ma non è l’unica chiave per raccontarlo. Berlusconi ha toccato le corde più intime di questo paese. E Silvio forever è una fotografia scattata dallo stesso protagonista».

Insomma, un film che dietro nasconde il motivo del perché, nonostante le varie critiche e manifestazioni fatte, Silvio Berlusconi, sia ancora al Governo.

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