Cosima Misseri: “Sarah? se si fosse confidata l’avrei salvata”

Foto: Ap/LaPresse

Continuano le indagini sul giallo dell’uccisione di Sarah Scazzi. Questa a volta a parlare è stata Cosima Misseri. In una recente intervista rilasciata alla Stampa e a Matrix, si definisce: “una donna e una moglie come tante altre“. Parlando del giorno dell’omicidio di Sarah, Cosima afferma che se avesse intuito delle molestie alla ragazza: “Sarei stata la prima ad andare dai Carabinieri – aggiunge parlando della figlia – se avessi saputo che Sabrina era colpevole“, aggiunge anche che “di quel maledetto giorno“, non ricorda molto.

Cosima afferma anche che le è stato riferito, che il marito: “dice che quel giorno stava arrabbiatissimo per il trattore e Sarah gli ha chiesto ‘zio, perché urli?’. Lui le ha detto ‘vattene che è megliò ma Sarah ha continuato. Allora lui l’ha spostata di peso e poi le ha buttato la corda”.

Inizialmente Cosima Misseri, aveva dichiarato di non voler vedere il marito, ma dopo ha cambiato idea: , “quando poi ho saputo il motivo per cui ha accusato sua figlia allora mi sono detta: ‘non lo abbandonerò”, questi motivi, attualmente, li sanno solamente i carabinieri.

Riguardo la figlia dichiara: “È arrabbiata con il padre, non capisce perché deve rimanere in galeraaggiunge – , se fosse colpevole starebbe più tranquilla. I chili che sta perdendo mia figlia, li sta prendendo mio marito che si è liberato la coscienza“. Cosima, afferma anche di non essere a conoscenza delle presunte molestie di suo marito nei confronti di Sarah Scazzi, “se mi avessero detto dei 5 euro che le regalava raccomandandosi di stare zitta, lui che non dava mai un centesimo a nessuno, mi sarei allarmata, avrei fatto delle domande, forse l’avrei salvata“.

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