“Silvio Forever” l’autobiografia di Silvio Berlusconi

Foto: Ap/LaPresse

Sono serviti circa tre anni di lavoro e 700mila euro di spese, solo per il montaggio. Sono questi i numeri del film in uscita nelle sale italiane il prossimo 25 Marzo 2011, dove hanno lavorato Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo (alla scrittura), Roberto Faenza e Filippo Macelloni (alla regia). Il film è incentrato sulla storia di Silvio Berlusconi, il personaggio politico più discusso in questo periodo, che ormai si muove all’interno della politica da ormai 17 anni.

Inizialmente il film voleva raccontare la politica italiana a 360gradi, «Ci siamo resi conto subito – dicono i due giornalisti del Corriere della sera – che non saremmo neanche riusciti a fare le didascalie: tutto è così mobile nella politica italiana…».

Caso Fandango, assolta “Francesca”

fandango francesca

Il film è stato assolto. Ma nel frattempo la polemica si è scatenata. Il giudice del Tribunale Civile di Roma ha rigettato la richiesta d’urgenza ex art. 700 che l’onorevole Alessandra Mussolini aveva presentato per impedire l’uscita del film “Francesca”, del regista romeno Bobby Paunescu. Nel frattempo, è stata anche presentata un’interrogazione palamentare.

Ecco il testo dell’Interrogazione presentata da Aldo Di Biagio, e sottoscritta da un gruppo di altri deputati del PdL, in merito alla questione sollevata dalla proiezione del film “Francesca” della casa di produzione Fandango ed i contenuti “diffamatori” (secondo i deputati) in esso evidenziati.

Dopo il salto.

Gomorra: non un film, non un libro

Il libro: più di un milione di copie vendute. Il film. A Cannes. Un viaggio in cinque storie all’interno del mondo affaristico e criminale della camorra napoletana. Potere, soldi e sangue sono i denominatori comuni. Gomorra arriva anche nelle sale. Perchè il potere dell’immagine tocca target assai differenti da quelli raggiunti dalle parole scritte.
Imperdonabile era già il libro. Ma il successo, per la mafia, dev’essere faccenda ancora più difficile da digerire. 33 paesi ne hanno comprato i diritti. Ce l’ho qui sotto mano, edizione Strade Blu Mondadori. Va oltre l’inchiesta, la denuncia, forse anche l’osservazione partecipante di impostazione sociologica.
Il regista è Garrone, un visionario.

Un film per una serata: The Hunting Party

Pare strano scrivere di un film su un blog di politica. Eppure per me, che sono un grande appassionato della pellicola cinematografica, viene quasi necessario dovervi consigliare, soprattutto per comprendere al meglio una situazione vicina a noi, “The Hunting Party”.

Il film, che vede come protagonisti principali Richard Gere e Terrence Howard, riprende la storia vera, raccolta nell’articolo pubblicato sulla rivista Esquire, dal titolo “What I did on my summer vacation” (tradotto “Quello che ho fatto nelle mie vacanze estive”). Per chiunque fosse interessato alla storia in lingua originale e all’articolo integrale pubblicato su Esquire vi lascio il link:

What I did on my summer vacation

Olanda: Questo “Fitna” non s’ha da fare

Se siete dei cine-amatori e avete prodotto delle pellicole di denuncia su questo o quell’argomento, vi sconsiglio altamente di buttarvi nella politica. Sappiate che verrete solamente criticati per aver esposto quanto molti pensano, ma che in realtà nessuno ha il coraggio di dire.

Così dopo la vicenda “Persepolis” in Libano, ecco a voi l’ennesimo caso di film criticato. Lavorando nel campo cinematografico (non pensate che sia un regista o un attore, sono il semplice macchinista che proietta i film sul telo che voi tutti poi in sala vedete), mi sono sempre fatto l’idea che un film, per quanto sia brutto tecnicamente, avrà sempre un significato di fondo. Questo significato per quanto nascosto possa essere, comunque sarà presente. E come tale va rispettato.

Ed ecco quindi come in Libano un film che va fuori dai canoni islamici, Persepolis appunto, viene bandito completamente dalle sale. Se dal Libano passiamo all’Olanda ecco che il punto di vista cambia radicalmente. In questo caso non si parla di un film diffuso nelle sale, quanto su internet (che potremmo definire, con tutto il rispetto, una grande meretrice alla quale tutti possono attingere). E il regista, Geert Wilders, è un politico di estrema destra appunto olandese.

Savoia alla riscossa. Il Principe punta al Parlamento

Emanuele Filiberto Savoia
Il principe alla conquista del Parlamento. E’ ufficiale, anche se la notizia è in giro da tempo. Ci aveva provato, il Principe stesso, a smentire la faccenda un mesetto fa. Creare tensione e attesa fa parte dei giochi, no? Domani, presso il Circolo della Stampa di Milano, Palazzo Serbelloni verrà presentata la lista Valori e Futuro. Vera novità di queste elezioni 2008, in Europa, per la Camera. Il Capolista? Esattamente il Principe Emanuele Filiberto di Savoia.
Discesa in campo reale a tutti gli effetti. Con una lista, per la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, arricchita di cognomi che hanno il sapore della regalità e della nobiltà. Anche a non conoscere i soggetti in questione. Nel frattempo, Il Giornale ha già detto la sua, in modo, in verità, poco clemente. Povero Principe.
Faccino pulito, sorridente, innocuo. Classe 1972. Non ci si era rivoltati per l’assenza insostenibile dei giovani nella politica italiana? Certo, volto nuovo non è esattamente.