Costituzione, un sito per dare il proprio parere sulle Riforme in corso

costituzioneDare voce al proprio pensiero. Farlo per riformare la Costituzione Italiana è sinonimo di democrazia, almeno a mio parere. E questa volta il mio parere conta qualcosa. Posso esprimerlo per prendere parte ad un importante processo che coinvolge in prima persona tutta la cittadinanza italiana: le modifiche del Testo che è alla base della Repubblica, nonché del vivere comune. Sono da pochi giorni al corrente della possibilità di partecipare alla Consultazione on line proposta dal Consiglio dei Ministri per raccogliere pareri sulla Costituzione, soggetta a cambiamenti radicali in corso d’opera. Cambiamenti che saranno apportati non prima di aver chiesto un’opinione a noi cittadini. Per darla occorre andare sul sito web www.partecipa.gov.it e compilare due questionari:

–        un questionario di 8 domande brevi, a risposta chiusa;

–        un questionario di 20 domande, finalizzato all’approfondimento dei temi;

Prima di rispondere voglio leggere con attenzione e farmi aiutare dal glossario e della FAQ. Quello che è certo è che si tratta di esprimere il proprio grado di conoscenza su argomenti di interesse pubblico quali le forme di Governo e Parlamento, gli strumenti della Democrazia, il Territorio. Materie connesse strettamente alla Costituzione. Le sue modifiche, dunque, dipendono da noi e dai nostri pensieri in merito. La fase di consultazione on line, che terminerà l’8 ottobre, è solo la prima di due fasi di vitale importanza. La seconda consiste nell’organizzazione di discussioni pubbliche sul tema, che si terranno nelle Università e nelle Scuole. Appare, a mio avviso, molto importante il ruolo di queste ultime, dal momento che sono i luoghi in cui gli studenti hanno l’opportunità di formare il proprio pensiero politico e sociale.

Non è un caso che l’1 ottobre, proprio nelle scuole, si terrà la “Giornata della Partecipazione”, aperta anche ai parenti degli studenti per discutere delle forme di consultazione on line e dei temi legati alla Costituzione. Quale occasione migliore, dunque, per dar voce al nostro pensiero?

Per chi volesse saperne di più, ecco quali sono i canali on line da consultare:

www.facebook.com/Partecipagov

www.twitter.com/partecipagov

www.youtube.com/partecipagov

www.partecipa.gov.it

 

Governo PD – M5S: lo vuole un italiano su due

Secondo quanto rivela un sondaggio condotto da Ipr Marketing, solamente il 28 per cento degli italiani gradirebbe un ritorno alle urne. Il 52 per cento degli italiani vorrebbe invece un governo guidato dal leader del Pd, Bersani, con il sostegno dei grillini. Al secondo posto delle preferenze degli elettori italiani la possibilità di un governo guidato da Napolitano, incaricato da colui che prenderà il suo posto al Quirinale. Rimane comunque molto bassa la fiducia sul nuovo Parlamento.

Sbarchi e governi, Segre denuncia: abbiamo appaltato l’immigrazione a quelle dittature

Dal blog di Riccardo Staglianò su Repubblica.it, l’analisi impetosa e sulla quale riflettere di Andre Segre, che nel documentario-choc “Come un uomo sulla terra” aveva denunciato gli accordi Italia-Libia con Riccardo Biadene e Dagmawi Yimer. Pubblichiamo la lettera inviata a Staglianò: una denuncia, scrive il giornalista, sull’ipocrisia “della risposta del governo rispetto alla nuova “invasione biblica” di immigrati in fuga dai regimi in rotta. Se appaltiamo loro la gestione delle politiche di immigrazione, è il senso, non dovremmo sorprenderci che le cose si mettano male quando quelle dittature crollano”.

La lettera di Segre si trova subito dopo il salto, mentre si infiamma il dibattuto sugli sbarchi.

Sondaggio Giustizia: in Russia 6 cittadini su 10 la vogliono sotto l’esecutivo

Foto La Presse

Sondaggio Giustizia. In Russia, sei cittadini su dieci sostengono che l’esecutivo debba controllare il sistema giudiziario. A rivelarlo è un sondaggio dal centro indipendente Levada, secondo cui il 30 per cento degli intervistati è dell’idea che la giustizia debba essere “totalmente sotto il controllo” del governo, un altro 30 per cento sostiene che debba esserci un “certo controllo” e solamente il 22 per cento sostiene l’indipendenza della giustizia.

Un altro dato significativo è il fatto che il 34 per cento del campione ritiene che “la giustizia è corrotta e ci vogliono i soldi per ottenere una sentenza favorevole”.

Gli scontri di Roma

La puntata di ieri di Diario della Crisi, su Current Tv, canale 130 di Sky, tutti i giorni alle 20.30. Una bella puntata, ve la segnalo. Per riflettere ancora sugli scontro di ieri nella Capitale, la fiducia al Governo e questo paese. Dove sta andando, e se, soprattutto, da qualche parte sta andando.

Governo, approvato il pacchetto sicurezza. Liberalizzazione del wi-fi, lotta alla prostituzione in strada ed espulsione per i cittadini comunitari – FOTO

Foto: AP/LaPresse

Il Consiglio dei ministri ha varato questa mattina il pacchetto sicurezza proposto dal ministro dell’ Interno, Roberto Maroni, composto da un decreto legge con misure urgenti e da un ddl. Il provvedimento prevede la possibilità di allontanamento coatto anche dei cittadini comunitari, norme più rigide contro la prostituzione in strada, il potenziamento dell’ Agenzia per i beni confiscati alle mafie, misure contro la violenza negli stadi e la liberalizzazione delle connessioni wi-fi.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio, Berlusconi, che, in conferenza stampa, ha dichiarato:”Il pacchetto sicurezza era uno dei cinque punti del programma di rilancio dell’ azione di governo che ha ottenuto un’ ampia fiducia in Parlamento”. Soddisfatto anche il ministro dell’ Interno Maroni, per il quale “il piano straordinario contro la criminalità organizzata e i due pacchetti sicurezza sono il contributo più importante che il governo abbia dato al paese negli ultimi anni”.

Nel ddl troverà spazio dunque l’ allontanamento coatto dei cittadini comunitari non in regola, che per Maroni altro non è che l’applicazione della direttiva europea sulla libera circolazione, per la quale lo straniero non può risiedere oltre tre mesi in un Paese se non ha reddito, lavoro e dimora adeguati, con l’introduzione, però, della sanzione, che è “l’ invito ad allontanarsi”. Già in passato, il ministero aveva elaborato una norma in tal senso, che però non aveva passato il vaglio della Commissione Europea.

La Finanziaria verso la fiducia alla Camera, per il PD sarà battaglia

Camera_dei_deputatiLa Finanziaria verso la fiducia: inizia questo pomeriggio l’esame alla Camera e l’eventualità di modifiche è da considerarsi quasi impossibile. Il governo è sempre più intenzionato a chiedere la fiducia. Il viceministro del Tesoro, Giuseppe Vegas, afferma che il testo “è equilibrato” ed è da escludere ogni possibilità di cambiamento. L’opposizione chiede all’Esecutivo un “confronto”. Nell’eventualità di una risposta negativa, il Partito Democratico garantisce che “sarà battaglia”.

L’Avvocato su Annozero

Dalla newsletter di Annozero:


Cari amici, qui sotto vi alleghiamo l’intervento dell’Avvocato Domenico D’Amati
sulla volontà di di intervenire contro Annozero manifestata dal ministro Claudio Scajola e dal sottosegretario Paolo Romani. L’intervento è stato pubblicato anche da Articolo21. Scrive la Redazione di Annozero (e/o Michele Santoro): le intenzioni del Governo non solo si collocano al di fuori di ogni prassi istituzionale, ma sono in aperta violazione dei dettami costituzionali, così come già stabilito dalla Consulta. Vi chiediamo quindi, come già in passato abbiamo fatto, di amplificare questo messaggio in modo che più gente possibile conosca la verità su questa storia. Grazie a tutti La redazione di Annozero. Dopo il salto l’intervento dell’Avvocato.