Nicola Cosentino non verrà arrestato. La Camera, infatti, ha respinto la richiesta d’arresto per il sottosegretario all’Economia e coordinatore del Pdl in Campania. Con 360 pareri favorevoli e 226 contrari, Montecitorio ha approvato la decisione della Giunta per le autorizzazioni a non procedere contro Cosentino, accusato di rapporti con la camorra nell’inchiesta sui rifiuti.
Parco nazionale d’Abruzzo: uomo attaccato da orso, è grave
Un uomo, Iodato Paglia, è stato aggredito da un orso nel Parco nazionale d’Abruzzo. Il malcapitato, un operaio del Parco, è in gravi condizioni. Sembra che Paglia abbia dimenticato di chiudere una porta del recinto, dopo la consueta pulizia della gabbia. L’animale di oltre 300 kg l’ha attaccato, arrecandogli molte ferite in tutto il corpo. L’uomo è stato trasportato all’ospedale civile di Castel di Sangro.
Russia, trovato morto direttore fondo beneficienza
Il direttore di un fondo di beneficenza a favore dei detenuti e delle vittime delle repressioni, Ghennadi Prudetski, è stato trovato morto nella sua automobile a Kemerov, in Siberia centrale. L’uomo è stato ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco. A rendere nota la notizia è stata l’agenzia Itar-Tass. Gli inquirenti stanno battendo molte piste, la più accreditata sembra ruotare attorno all’attività della fondazione e al mondo della criminalità organizzata.
Taranto: Guardia di Finanza sequestra armi
I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto e i funzionari della dogana hanno sequestrato al porto 430 fucili ad aria compressa e 500 mila munizioni. Le armi sono arrivate in Italia dentro ad alcuni container provenienti dalla Cina. E’ iniziata da poco la conferenza stampa che getterà luce sull’accaduto.
Eternit: inizia oggi il maxi processo
Inizia oggi a Torino, il maxi processo Eternit contro i due accusati della multinazionale, lo svizzero Stephan Schmidhaeny e il belga Louis De Cartier, per le morti legate alla lavorazione dell’amianto nelle sedi italiane.
Carceri: pentito trovato morto, stamane l’autopsia
Questa mattina verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Ciro Ruffo, il pentito trentacinquenne trovato impiccato nel carcere di Alessandria, solo tre ore dopo il suo arrivo al “San Michele”. La moglie ha accusato segni di un pestaggio sul cadavere. Ruffo apparteneva alla fazione dei casalesi, legata al capo storico della cosca Francesco Schiavone, detto Sandokan.
Unipol, intercettazioni: Fassino chiede chiarezza
“Sono fiducioso che la magistratura accerterà rigorosamente tutto ciò che è avvenuto, individuando anche eventuali responsabilità. Mi auguro in tempi rapidi”. Piero Fassino chiede chiarezza sulla possibilità che l’intercettazione della telefonata con Consorte sia stata data a Berlusconi prima della pubblicazione sul Giornale. “Allora – prosegue l’ex leader diessino – risulterebbe chiaro che una conversazione privata e del tutto innocua, come peraltro riconobbero poi i magistrati, è stata strumentalizzata in modo brutale e cinico per un’opera di legittimazione mia personale, dei Ds e del centrosinistra”. Fassino trova analogie con il passato: “Vi si ritrova l’esatta dinamica avvenuta due anni prima con il caso Telekom Serbia”. “La destra in questi anni – continua – ha una gravissima responsabilità: quella di avere introdotto nella normale dialettica politica tra chi governa e chi sta all’opposizione delle tossine pericolosissime che avvelenano il funzionamento della democrazia, colpiscono l’onorabilità delle persone, travolgono normali regole di civiltà prima ancora che politiche”.
Processo breve, per il Csm viola Costituzione
La Sesta commissione del Consiglio superiore della magistratura boccia il ddl sul processo breve, perché infrange tre principi costituzionali: obbligatorietà dell’azione penale, giusto processo ed uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e la Convenzione internazionale dell’Onu contro la corruzione. C’è dell’altro: i reati dei colletti bianchi diventerebbero una “sostanziale amnistia”, così si legge nell’opinione approvata con il voto contrario del Pdl Gianfranco Anedda e che all’inizio ella settimana prossima sarà discusso dal plenum del Csm in una seduta straordinaria.
Cosentino, oggi la Camera vota su arresto
Oggi la Camera, dopo il rifiuto della Giunta per le autorizzazioni, si esprimerà a scrutinio segreto sulla richiesta della procura di Napoli di arrestare Nicola Cosentino, sottosegretario all’Ecomonia, e candidato in pectore del Pdl per la regione Campania, accusato di rapporti con la camorra nell’inchiesta sui rifiuti. I deputati del Pd e dell’Idv sono favorevoli alla richiesta d’arresto, di parere contrario i Radicali. L’Udc ha lasciato ampia libertà di voto ai suoi deputati. Continua intanto la polemica fra il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e i magistrati. La mafia si fronteggia meglio “senza andare in tv”, dice il ministro. Pronta la risposta dell’Anm, “è legittima la presenza pubblica dei magistrati”.
Finanziaria: si va verso la fiducia, il Pd chiede l’intervento di Fini
Continua oggi alla Camera la discussione sulla Finanziaria. L’Esecutivo dovrebbe chiedere la fiducia, presubilmente martedì prossimo. Il Pd, che ieri aveva promesso battaglia, si rivolge direttamente a Gianfranco Fini. “Siamo in una condizione deprimente per il Parlamento – afferma Pier Luigi Bersani – ci aspettiamo che il presidente della Camera ne faccia valere il ruolo”. L’Udc chiede al governo di “sottoscrivere un patto: ridurremo al massimo gli emendamenti – dice Pier Ferdinando Casini – se la maggioranza non metterà la fiducia”. “Polemica infondata”, risponde il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ai sindacati che hanno criticato l’uso del Tfr per coprire la manovra.
Super Carlucci
Una star, anche in Parlamento. Che il suo passaggio per le istituzioni italiane non sarebbe passato assolutamente inosservato era ben chiaro. Dalla proposta di legge su internet – con effetti annessi e connessi – al caso della portaborse Celestina. D’altro canto, la Carlucci ha attirato da subito le simpatie anche delle Iene: è vero, è passato ormai un anno, ma riproporre il video fa sempre la sua figura. Gabriella Carlucci è una deputata da record, c’è poco da fare. Da Guinness dei primati: in una sola giornata, la Carlucci ha sottoscritto, infatti, la bellezza di duecentoquarantuno disegni di legge.
Non è mica roba da poco, signori. Il fatto risale al 24 novembre scorso, nel corso della seduta numero 251 della legislatura in corso. I testi di legge presentati dall’onorevole toccano, giocoforza, ogni aspetto della vita dell’essere umana e della sua regolamentazione. Citando quanto elencato dall’articolo di Repubblica, ecco i temi trattati: tutela della maternità, fiscalità di vantaggio, accelerazione negli avvii imprenditoriali, riordino delle carriere delle forze di polizia, prelievo coattivo di materiale biologico, beni confiscati ai mafiosi, immigrazione clandestina, iva sui pneumatici ricostruiti, regolamentazione dei materiali gemmologici. E poi dicono che questi nostri parlamentari non lavorano.
Roma, sequestrati 3,3 kg di cocaina
Una donna paraguaiana di 49 anni e due cittadini italiani di 30 e 27 anni, residenti nella periferia sud di Roma, sono finiti in manette durante un’operazione antidroga dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Roma, nella quale sono stati sequestrati 3,3 kg di cocaina. Gli arrestati si facevano recapitare la droga dal Paraguay in pacchi contenenti articoli sportivi. La polvere bianca veniva nascosta fra gli equipaggiamenti per il pugilato e per l’equitazione. In una scatola, è stato trovato 1 kg e 700 grammi di droga. I due italiani sono stati portati al carcere di Regina Coeli, la donna a Rebibbia.
Palermo, anche i vaccini antinfluenzali fra i farmaci sospetti
I vaccini antinfluenzali di sospetta provenienza sono fra le medicine controllate dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo, nell’ambito dell’operazione “Banda della molara”, in cui questa mattina, sono state arrestate 11 persone. Sono in corso accertamenti da parte dei militari dei Nas per verificare da dove provengano i farmaci.
Mafia, Maroni: “Utile creazione agenzia per beni sequestrati”
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni nella conferenza stampa convocata al Senato dai gruppi Pdl e Lega, insieme al ministro della Giustizia Angelino Alfano, ha detto: “Riteniamo utile la creazione di un’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata che possa utilizzare al meglio i beni confiscati con tutte le precauzioni necessarie ad evitare che tornino alla mafia”. Maroni ha aggiunto che tale proposta farà parte del Piano nazionale antimafia in dieci punti “che presenteremo a gennaio nel Consiglio dei ministri e poi in Parlamento” e rispetto a cui “chiederemo una sessione straordinaria di discussione”.