Berlusconi, Alemanno: Manifestazione pro premier a Roma

alemannoGianni Alemanno in difesa di Silvio Berlusconi. Il Sindaco di Roma, dal Teatro dell’Opera, in cui è in corso uno scambio di auguri per le festività natalizie, propone una manifestazione a favore di Berlusconi e della politica in generale:

Credo che sia il momento che il Popolo della Libertà si faccia sentire a gennaio con una grande manifestazione nazionale non solo di solidarietà a Berlusconi ma anche per chiedere una diversa impostazione della politica. Una politica di riforme e rispetto.

Alemanno candida la Capitale per ospitare la manifestazione: “Ovviamente secondo il protocollo, dopo il 12 gennaio”.

Aggressione Berlusconi: pro e contro su Facebook

berlusconi_silvioBerlusconi contro Tartaglia. 381.629 contro 48.000, sono i fan di Berlusconi e di Tartaglia su Facebook. Slogan contro il capo del governo impazzano sul social network. “Sposami ti prego”, “O mia bela madunina, che te tiro de luntan”, “amico che hai aggredito il duce sei nel cuore di ogni italiano!”, “Santo subito”, “Io sto dalla parte di Tartaglia” o “Siamo tutti Tartaglia”, i più gettonati. In difesa del Cavaliere in questa particolare sfida postmoderna ci sono diversi gruppi, fra i quali: “Sosteniamo SILVIO BERLUSONI contro i fan di Tartaglia” aperto dalle foto di Giorgia Meloni, Mara Carfagna, Stefania Prestigiacomo e Mariastella Gelmini. Ieri, a 30 minuti dall’aggressione in Piazza del Duomo, su Facebook, Massimo Tartaglia era già diventato un eroe dei giorni nostri.

Aggressione Berlusconi, Di Pietro: il governo alimenta questo clima

di_pietroDi Pietro vs Berlusconi. Non si placano le polemiche per le dichiarazioni del leader dell’Italia dei valori riguardo l’aggressione subita dal premier a Piazza del Duomo. Antonio Di Pietro, intervenuto a SKYTG24 Mattina, conferma la sua idea di ieri:

Condanno e deploro l’aggressione ad opera di un malato di mente. Ma ciò che è accaduto non deve avallare l’operato del governo che ha generato questo clima che ha creato disagio sociale ed esasperazione fatto di lavoratori licenziati ed imprese lasciate fallire.

Aggressione Berlusconi, Bindi: Gesto condannabile ma spiegabile

rosy-bindiAggressione Berlusconi. Rosy Bindi, presidente del Pd, esprime con riserva solidarietà al premier: “Questi gesti vanno sempre condannati, mai giustificati. Qualche volta, però sono spiegabili. Certo, se si continua a dividere questo Paese, alla fine…”. In una intervista a La Stampa, la Bindi parla del momento attuale dell’Italia e giudica il governo Berlusconi:

Motivi di esasperazione ce ne sono molti, legati alla crisi economica che alcuni pagano con prezzi altissimi. La sensazione più diffusa è che non sai più a chi rivolgerti, non sai più chi ti tutela. C’è perfino una rottura in parte creata ad arte del movimento sindacale. E poi c’è uno scontro politico che si porta dietro sicuramente frange estremiste o persone che perdono la testa, ma chi ha più responsabilità fa di tutto per dividere il Paese.

Berlusconi colpito al comizio

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Il premier Silvio Berelusconi è stato colpito al viso oggi, pochi minuti fa, da un manifestante. E’ accaduto subito dopo il suo comizio in piazza Duomo, a Milano. Centrato al volto da un pugno, o da un oggetto contundente, forse una statuetta, mentre salutava i fedeli sotto al palco.

L’aggressore è stato subito individuato, e, come ha spiegato il ministro Ignazio La Russa, avrebbe rischiato il linciaggio dopo il suo gesto. Berlusconi è stato immediatamente portato all’ospedale San Raffaele.Su Repubblica, in home, c’è la foto, forse fatta con un telefonino, del volto sanguinante del Cavaliere.

Berlusconi, predellino II?

berlusconi-predellino milano

Ricordate il discorso del predellino? Sono passati due anni, era il 2007. Silvio Berlusconi salì, in piazza San Babila a Milano, sul predellino di una Mercedes, circondato da una folla di simpatizzanti di Forza Italia, e parlò. Parlò e disse: viglio creare un grande partito di centrodestra. Parlò e nacque il Popolo della Libertà.

Oggi nasce ufficialmente un nuovo grande Partito del popolo delle libertà: il partito del popolo italiano. Invitiamo tutti a venire con noi contro i parrucconi della politica in un nuovo grande partito del popolo

Sono passati due anni. Silvio oggi è di nuovo a Milano, e sui giornali è impazzato in questi giorni il toto-predellino 2, in occasione della manifestazione del Pdl non a piazza San Babila, ma questa volta a piazza Duomo.

Piazza Fontana, 40 anni dopo

Piazza_Fontana 40esimo anniversario

Milano, 12 dicembre 1969. Una bomba esplode nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Sono le 16,37: il bilancio sarà di 17 morti (Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti) e 88 feriti. Una seconda bomba fu rinvenuta inesplosa nella sede milanese della Banca Commerciale Italiana, in piazza della Scala. La bomba viene fatta brillare: e porta con sè così eventuali prove (come la sua origine). Le bombe non finiscono qui. Si passa a Roma, però: esplose alle 16:55 nel passaggio sotterraneo le entrate di via Veneto e di via di San Basilio della Banca Nazionale del Lavoro. Il bilancio del terzo ordigno è di 13 feriti. Infine, altre due bombe esplodono, sempre nella Capitale, tra le 17:20 e le 17:30: davanti all’Altare della Patria a piazza Venezia e all’ingresso del museo del Risorgimento, sempre in piazza Venezia. 4 feriti.

Oggi ricorre il 40 esimo anniversario della strage di Piazza Fontana.

Tg1: l’editoriale di Minzolini su Spatuzza e Graviano

Ve lo aspettavate? Era abbastanza certo. Ieri, nel corso dell’edizione serale, quella delle 20, del Tg1, l’editoriale del direttore Augusto Minzolini. Qualche maligno scrive, nei commenti di YouTube:

mamo2037

In confronto a Minzolini Fido è super partes

Dove “Fido” dovrebbe essere un altro direttore, quello del Tg4, al secolo Emilio Fede.

Paragone improprio? A chi legge, ascolta, guarda o ha guardato ieri l’ardua sentenza. Minzolini comunque comunica, e analizza la portata delle “balle”, o meglio, le “minchiate” di Spatuzza. Concludendo che

il caso Spatuzza è solo l’ultima prova, ma l’elenco è infinito, del fatto che nel nostro sistema giudiziario c’è qualcosa di sbagliato. Le polemiche su questioni di forma non devono impedire di guardare ai problemi veri, e la riforma della giustizia è uno di questi

Riforma sarà, si suppone.

“In Campania candidato non politico”

NICOLA_COSENTINO

Nicola Cosentino rimarrà al suo posto. La Camera ha detto no alla richiesta d’arresto, all’autorizzazione chiesta dalla Procura di Napoli che indaga il sottosegretario per rapporti con la camorra, ma la sua corsa verso la Campania sembra subire oggi una battuta d’arresto. Come riporta il Mattino di Napoli, proprio dal premier Silvio Berlusconi sarebbe arrivato l’altolà alla candidatura del sottosegretario Cosentino alla presidenza della Regione Campania.

La Camera ha fatto il suo, ma nel futuro di Cosentino non ci sarà, forse, la Campania. Il presidente del Consiglio ha piuttosto un’altra idea. Una candidatura esterna alla politica. In Campania ci saranno delle sorprese: lo ha detto di fronte ai giovani del Ppe a Bruxelles. Società civile. Anche lo “spettacolo” ne fa parte.

Elezioni Romania, si ricontano le schede annullate

RomaniaRomania: Mircea Geoana contro Traian Basescu. Sembrava che quest’ultimo l’avesse spuntata sul rivale socialdemocratico nella ballottaggio per la guida della Romania e, invece, la Corte Costituzionale romena ha deciso di riconteggiare le circa 138 mila schede annullate. Secondo fonti provenienti dai media romeni spetterà all’Ufficio elettorale centrale il compito di ricontare le schede.

Pillola abortiva, Viale: da Sacconi minacce e intimidazioni sulle donne

pillola“Minacce e intimidazioni” sulle donne da parte del ministro Maurizio Sacconi. A dirlo è il medico ed esponente Radicale Silvio Viale, il primo a somministrare la pillola RU486 all’ospedale Sant’Anna di Torino.

Se Sacconi vuole intervenire per costringere le donne a rimanere in ospedale nonostante nessuna necessità clinica o legale, deve avere il coraggio di modificare la 194. Altrimenti ogni iniziativa contro i medici avrà solo il significato della intimidazione e della rappresaglia anche contro le donne, le quali sarebbero responsabili della ipotetica violazione al pari dei medici. Se il ministro Sacconi avesse le “palle” come il Presidente del Consiglio imporrebbe per legge il Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio) alle donne.

Scandalo Marrazzo: sul corpo di Brenda nessuna violenza

Brenda transessuale Marrazzo 1Vicenda Marrazzo. Arrivano nuovi particolari sulla morte del transessuale brasiliano Brenda, deceduto in un incendio nella sua abitazione di Roma, appena un mese dopo lo scandalo che lo ha coinvolto nella vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio. “E’ un’invenzione”, dice il procuratore aggiunto del Tribunale di Roma, Giancarlo Capaldo, riguardo alle voci fatte circolare dalla stampa sulla presenza di un morso sul corpo di Brenda. Capaldo ha sottolineato che l’autopsia effettuata sulla salma del transessuale non ha evidenziato alcun segno di violenza.

Cacciatore ucciso, preso compagno

cacciatoreE’ di Velletri, l’uomo di 60 anni arrestato per aver ucciso un suo compagno durante una battuta di caccia. L’accusa è di omicidio colposo. I due, assieme a una terza persona, stavano cacciando in un’area protetta senza autorizzazione. In seguito all’accaduto l’arrestato ha provato a nascondere il fucile del delitto. Il terzo uomo è stato denunciato per omissione di soccorso.

Nucleare, Iran: in arrivo nuove sanzioni

ahmadinejadUsa e Iran. Una sfida infinita che ieri ha scritto l’ennesimo capitolo. Il segretario alla Difesa statunitense, Robert Gates, da Kirkuk, auspica che la comunità internazionale si adoperi per “ulteriori e significative sanzioni” contro il governo di Ahmadinejad per il suo programma nucleare. In una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, a New York, i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno pensato a nuovi provvedimenti nei confronti dell’Iran. Voci provenienti dal Palazzo di Vetro, riferiscono che Usa, GB, Francia, Russia e Cina (i paesi con potere di veto) più la Germania, inizieranno le discussioni sul nucleare iraniano già la prossima settimana.