Presentatore Bbc confessa in diretta omicidio partner

Ray GoslingEutanasia in televisione. Ray Gosling (70 anni), il presentatore televisivo della Bbc, ha confessato in diretta tv di aver soffocato il compagno malato di Aids e, questa mattina, è stato arrestato dalla polizia del Nottinghamshire con l’accusa di omicidio.

Ho fatto la cosa giusta” e non ho mai avuto “pentimenti”, aveva dichiarato Gosling in un’intervista. Il presentatore televisivo ha affermato che le sue azioni sono figlie di un previo accordo con il partner malato. In Gran Bretagna l’eutanasia è punibile con una pena fino a 14 anni di reclusione.

Fiat, tensione al Senato: scontro Scajola-Garraffa

senatoLei non si può permettere di dire che un ministro dice bugie! Lei è un maleducato e un bugiardo”. Tensione al Senato fra il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e il senatore Pd, Costantino Garraffa. Il motivo dell’aria piuttosto agitata è la crisi dello stabilimento Fiat di Termini Imprese.

Garraffa accusa Scajola di dire bugie sul impianto siciliano del Lingotto e il ministro si difende “Siamo tutti impegnati, governo, parti sociali e imprese. Mi rendo conto che siamo in campagna elettorale per le regionali”. Il presidente di turno dell’Assemblea, Domenico Nania, richiama il senatore Garraffa e sospende la seduta.

Vespa, lo screenshot del secolo

vespa web

La paternità – e l’incredulità – è di Pop Topoi, che nel suo account su Friendfieed lo definisce lo screenshot del secolo. Lo è? Il secolo è appena cominciato, quindi chissà. Ma certo, mette già, all’alba del primo decennio, una pesante ipoteca in un’ipotetica classifica degli screenshot più “significativi”. Certo è che Bruno Vespa, conduttore di Porta a porta, viene immortalato con un’espressione apparentemente “feroce” e brandendo un fucile in studio.

Ma c’è di più: la sua declinazione. Gli utenti, si sa, si divertono in rete. Dando spazio alla fantasia. Seguitene le declinazioni, l’hashtag è #thisisporta. Repubblica li ha già notati: Vespa star del web. E anche per voi, dopo il salto, la Gallery.

Berlusconi: “Antropologicamente diversi da sinistra”

berlusconi silvioLa sinistra intende ritornare all’Ici. Noi l’abbiamo abolita e non vogliamo che torni in auge”. L’ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso delle presentazione delle candidate donne del Pdl alle prossime elezioni Regionali. Il premier ha delineato le differenze fra il centrodestra e il centrosinistra:

Con la sinistra abbiamo un modo diverso di vedere il rapporto tra Stato e cittadini. Noi garantiamo cose che la sinistra dice di fare ma poi non realizza. La sinistra vuole raddoppiare la tassazione sui bot e accenna all’imposta patrimoniale come unico mezzo per ridurre l’indebitamento del Paese.

Sono arrivato alla conclusione che siamo antropologicamente diversi da questa sinistra. Ancora una volta abbiamo fatto una scelta di campo per una politica del fare di fronte ad una sinistra delle parole, che punta solo alla denigrazione del nostro lavoro.

Fini: “In Italia la corruzione continua”

Gianfranco FiniChi pensava che Tangentopoli si fosse conclusa con la caduta della Prima Repubblica, dovrà ricredersi, almeno a sentire le parole di Gianfranco Fini. Il presidente della Camera, ieri agli studenti dell’Università “Luiss” di Roma e stamattina in un’intervista a “Il Riformista” ha ribadito che la corruzione corrode ancora l’Italia, ma con scopi diversi rispetto al passato:

Forse la corruzione non è mai scomparsa. La differenza è che all’epoca di Tangentopoli era una corruzione finalizzata perlopiù al mantenimento del vorace sistema dei partiti. Oggi non mi sembra che i partiti siano voraci come un tempo.

Il che non vuol dire  che la corruzione sia meno diffusa, solo che è diventata individuale e non di sistema. Non è una consolazione, anzi è un’aggravante. Il problema di oggi è che la politica è vista più come una professione che non come una missione.

E c’è un problema serio di selezione della classe dirigente. Ci siamo ridotti a una visione dell’impegno politico come gestione del quotidiano. Facciamo politica o con lo specchietto retrovisore o incatenati alla contingenza quotidiana. Manca  una visione strategica del futuro.

Annozero, Santoro scrive a Masi

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Annozero scrive oggi ai suoi e commenta quanto “esploso” il 9 febbraio scorso, quando la Commissione parlamentare di Vigilanza RAI ha approvato un regolamento che, nell’ultimo mese di campagna elettorale, di fatto impedisce alla nostra trasmissione di andare nella sua forma consueta.

Spiegano: Nei 30 giorni prima del voto infatti potranno andare in onda solo le tribune regolamentate dalle norme della comunicazione politica, se Annozero vorrà continuare la sua programmazione, dovrà sottostare alle direttive che regolamentano questo tipo di trasmissioni.

Per capire la posizione di Michele Santoro, dopo il salto il testo della lettera che il conduttore ha mandato al Direttore generale della Rai Mauro Masi, chiedendo di andare in onda senza politici. Qui invece potete trovare la nota dell’avvocato Paola Rizzo scritta per Annozero sul Regolamento della Commissione.

Lettera al Premier, da parte delle belle ragazze albanesi

Berlusconi

Elvira Dones è una scrittrice e una giornalista albanese. Classe 1960, ha visto la luce in quel di Durazzo. Laurea in Lettere albanesi e inglesi a Tirana. E una migrante, come tanti: ha lasciato l’Albania e dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. Ora si trova negli Usa. E oggi scrive una lettera aperta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, via Repubblica, in merito alle affermazioni del premier durante il suo incontro con Sali Berisha.

Ecco il testo della missiva, dopo il salto in versione integrale. Sta già facendo il giro della Rete, indignare ancora di più alcuni, bypassare altri.

Pedofilia, papa Benedetto XVI incontra vescovi Irlanda

benedetto_xviPedofilia nella Chiesa cattolica. Sono iniziati questa mattina, a porte chiuse, i colloqui fra papa Benedetto XVI e i vescovi della Conferenza episcopale d’Irlanda. E’ stato proprio il papa a volere questo incontro, in seguito ai ripetuti abusi su minori commessi da esponenti della Chiesa irlandese nell’arco degli ultimi trent’anni. I casi denunciati sono oltre 300 e sono emersi in due distinti rapporti giudiziari, che hanno spinto papa Ratzinger a convocare in diverse circostanze i presuli irlandesi per gettare luce sulla vicenda.

Ai colloqui, che sono cominciati alle 9:30 e finiranno con molta probabilità domani alle 13, partecipano, oltre ai vescovi irlandesi, i massimi vertici della segreteria di Stato vaticana e numerosi esponenti dei dicasteri competenti della Curia romana. Tra questi, il prefetto della Congregazione dei vescovi, card. Giovanni Battista Re, il prefetto per la Dottrina della Fede, card.William Joseph Levada e mons. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi. Solo domani è previsto un comunicato ufficiale sull’incontro fra il Santo padre e gli esponenti della Chiesa irlandese.

10 domande sì, ma all’opposizione

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Ricordate le celeberrime 10 domande a Silvio Berlusconi? Quelle su cui i era incaponita a Repubblica, sì. Lanciato il trend, la cronaca si popola di altre dieci domande, poste (qualcuno dirà “finalmente”) all’opposizione. Domande che incarnano una questione di identità, nè più e nè meno.

L’idea viene in un convegno di italianisti, accademici e giornalisti britannici dal titolo “Berlusconi and beyond: prospects for Italy” (Berlusconi e oltre: prospettive per l’Italia). Magari un altro titolo avrebbe fatto ben sperare qualcuno, ma tant’è. La conferenza è stata organizzata da Geoff Andrews, italianista della Open University, con il patrocinio della Birmingham University. Dopo il salto, le dieci domande. Cui non vediamo l’ora giunga risposta da parte dei destinatari. Particolarmente interessanti, tra le altre, la 1, la 2, la 5. Ma insomma. Una risposta ad ognuno di questi quesiti forse (FORSE) darebbe un senso. Restiamo in attesa, naturalmente fiduciosa.

Terremoto l’Aquila, grido di disgusto

terremoto l'aquila

Terremoto L’Aquila. Il grido di rabbia, di disgusto, di sconcerto è ben sintetizzato nelle parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro. Un post dal titolo: Fate schifo. Lo avete letto: la notte del 6 aprile gli imprenditori ridono pensando ai soldi che entreranno nelle loro casse grazie agli appalti. Non è che c’è un terremoto al giorno.

Fate schifo, scrive Padellaro.

Quei due rappresentano lo spirito di un tempo triste dove, per dirla con un altro “imprenditore” a fauci spalancate: “Possiamo pigliare tutto quello che ci pare”. Purtroppo è così: tutto è permesso alla “cricca dei banditi e degli appalti”, altra autodefinizione ribalda di chi, vivendo nel paese delle immunità e delle impunità, si sente giustamente al sicuro: e a noi che ci tocca, e a noi chi ci tocca?

E alla “gelatina” si sostituisce il gelo.

Bertolaso, Berlusconi: “I pm si vergognino”

berlusconi silvioNello scandalo che l’ha travolto per il terremoto in Abruzzo, Guido Bertolaso ha un difensore d’eccezione: Silvio Berlusconi. Il premier, a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo straordinario sulla crisi economica, va in soccorso dell’ormai ex capo della Protezione civile e invita i pm a “vergognarsi” per aver “sollevato accuse di questo genere”. Il presidente del Consiglio dice che “sono accuse infondate e non vere come al solito” quelle rivolte al sottosegretario. Pronta la risposta del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani:

Credo che queste frasi di Berlusconi siano totalmente fuori luogo. Eventuali responsabilità personali saranno stabilite dalla magistratura, nessuno si mette a fare il giudice, però esiste un fatto oggettivo, una responsabilità oggettiva, qui c’è un andazzo non accettabile e bisogna tirare le somme.

Terremoto Abruzzo, risate degli imprenditori nella notte del sisma

terremotoTerremoto L’Aquila. La notte del 6 aprile gli imprenditori ridono pensando ai soldi che entreranno nelle loro casse grazie agli appalti. Il gip Rosario Lupo parla di “cricca di banditi” e della corruzione che si è impadronita della ricostruzione dell’Abruzzo. Ville, escort, assunzioni e auto di lusso alla base delle gare di appalto per riportare la normalità nella regione devastata dal terremoto. Riportiamo la conversazione della notte del 6 aprile (giorno del terremoto) tra gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore tecnico dell’impresa Opere pubbliche e ambiente Spa di Roma, associata al consorzio Novus di Napoli e il cognato Gagliardi:

“Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno”. “Lo so”, e ride. “Per carità, poveracci”. “Va buò”. “Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto”.

Berlusconi: “Guardo le belle donne, non sono Marrazzo”

Brenda transessuale Marrazzo 1Quando guardo le belle donne perdo il filo, non sono mica come Marrazzo…”. Silvio Berlusconi torna a parlare della vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio. Il presidente del Consiglio, in occasione di una cena elettorale insieme alla candidata del Pdl per il Lazio, Renata Polverini, si è mostrato fiducioso per le elezioni regionali:

Io sono stato sacralizzato dall’attentato di Milano tant’è che il mio gradimento ha raggiunto il 68,3%. Un dato che mette al riparo la coalizione Pdl-Lega da qualsiasi sorpresa. Sarebbe quasi inutile fare una campagna, abbiamo già vinto.