La calda estate dei sindaci sceriffi


In principio furono gli zoccoli a Capri. O meglio furono vietati. Troppo rumore si disse.


E’ stato pubblicato sabato sulla Gazzetta Ufficiale (GU n. 186 del 9-8-2008 ), diventando dunque norma effettiva, il decreto che precisa e definisce gli ambiti di applicazione dei poteri speciali conferiti ai sindaci in materia di sicurezza urbana e incolumità pubblica. Il decreto, firmato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni lo scorso 5 agosto, ha scatenato la fantasia dei “primi cittadini” del belpaese.


Forse scontenti per la scarsa attenzione dei media in genere sull’ordinaria amministrazione dei consigli e delle giunte comunali, alcuni sindaci della penisola guadagnano, in questi primi giorni dalla firma del ministro Maroni, la ribalta mediatica. O forse si tratta semplicemente della tradizionale virata al pittoresco che quotidiani e tiggì adottano nelle calde settimane d’agosto.


Protagonismo dei sindaci o voyerismo giornalistico, sta di fatto che da una settimana a questa parte siamo bombardati dalle ordinanze delle amministrazioni comunali. In un crescendo rossiniano apprendiamo le linee adottate dai sindaci-sceriffi per “prevenire e contrastare: a) le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool; b) le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana; c) l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b); d) le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; e) i comportamenti che, come la prostituzione su strada o l’accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l’accesso ad essi”.


A Positano l’uso di fuochi d’artificio nelle feste private è vietato ad esclusione del sabato dalle 20 alle 23, e comunque subordinato ad una richiesta da presentarsi 30 giorni prima della festa.


A Eboli è da qualche giorno vietato “imboscarsi”. Multa fino a 500 euro per chi viene trovato in atteggiamenti amorosi in auto.


A Bologna no ai piercing per i minorenni senza il consenso informato dei genitori.


A Lucca vietato dare da mangiare ai piccioni in piazza.


A Voghera dopo le 23 non ci si può sedere in più di tre sulle panchine pubbliche (!).


A Forte dei Marmi non è più possibile tagliare il prato di casa con seghe a motore et similia da venerdì a domenica “per proteggere la quiete e il riposo dei turisti”.


A Novara dalle 23 alle 6 è possibile incontrarsi in una delle zone verdi della città, ma solo a coppie. Tre o più persone rischiano la multa fino a 500 euro.


A Genova è vietato bere lattine o bottiglie di alcolici per strada.


Ad Alassio, Rimini, Venezia, Riccione, Taormina Amalfi ed in moltissime altre località di mare è vietato camminare a torso nudo o in bikini per strada (date retta ai cari vecchi Eagles e la California continuate a sognarvela).


Infine, su tutte le spiagge italiane vietati i massaggi, via gli ambulanti dagli ombrelloni e i mendicanti dalle strade. E la lista, già lunga, è destinata a crescere. Al pari della fantasia di alcuni accaldati sindaci. L’intento di allargare i poteri di questi ultimi infatti non pare essere stato raccolto da tutti in maniera chiara. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani sta predisponendo una raccolta delle ordinanze emesse grazie al provvedimento del Ministero, al fine di creare un database e predisporre uno studio sull’efficacia dei nuovi strumenti a loro disposizione.


L’uso distorto e propagandistico in atto certamente non gioverà allo scopo. Il rischio più grande all’orizzonte è quello di un conflitto di attribuzioni con le Prefetture, “duplicando” il lavoro di prevenzione e ordine pubblico di queste ultime, ma ancora prima e ancor di più il pericolo è quello di translare anche a livello locale il pessimo vizio molto italiano di amministrare la cosa pubblica attraverso annunci originali e rumorosi.


Insomma, come dicevamo all’inizio, troppo rumore? Sì, ma a noi sembra per nulla.

3 commenti su “La calda estate dei sindaci sceriffi”

  1. ma quante cazzate hanno fatto…
    il male assoluto sono i poteri speciali ai sindaci…che permette che siano fatte queste pseudordinanze….ma io avrei vergogna..invece loro se ne vantano…hanno multato uno perchè leggea un libro in un parco, gli zoccoli,i baci in macchina, trovarsi in più di 2….norme fatte per essere applicate con larga discrezione: a quelli che mi stanno antipatici…per esempio ha rilevanza che libro stai leggendo?(se leggi la bibbia chiudo unj okkio se è il corano applico rigidamente)…..che schifo!!!!!legge UNA UGUALE PER TUTTI….W la RIV FRANCESE…W IL CODE DE NAPOLEON!!!!!!!!
    ps quella sugli zoccoli è molto criticata dagli attivisti per le pari opportunità: perchè vietare gli zoccoli e NON anche le zoccole!!!!!!!

  2. cohiba dice:

    ma quante cazzate hanno fatto…
    il male assoluto sono i poteri speciali ai sindaci…che permette che siano fatte queste pseudordinanze….ma io avrei vergogna..invece loro se ne vantano…hanno multato uno perchè leggea un libro in un parco, gli zoccoli,i baci in macchina, trovarsi in più di 2….norme fatte per essere applicate con larga discrezione: a quelli che mi stanno antipatici…per esempio ha rilevanza che libro stai leggendo?(se leggi la bibbia chiudo unj okkio se è il corano applico rigidamente)…..che schifo!!!!!legge UNA UGUALE PER TUTTI….W la RIV FRANCESE…W IL CODE DE NAPOLEON!!!!!!!!
    ps quella sugli zoccoli è molto criticata dagli attivisti per le pari opportunità: perchè vietare gli zoccoli e NON anche le zoccole!!!!!!!

    @ domenico:

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