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Difendere la vita dal concepimento alla morte naturale.








– Università: abolizione di baronìe, privilegi, familismi, rivoluzione dei programmi per dar spazio alle teorie e agli studiosi politicamente scorretti.Penso al creazionismo, alla revisione storica, alla bioetica.
– Ricerca: per tornare a ruolo di potenza, quantomeno mediterranea e affrancarci dalla dipendenza USA, massimo impegno finanziario e premio ai meriti nella ricerca.
– Precariato: faro della nostra idea del mondo è la famiglia di cui il precariato è nemico numero uno. Fine della logica del profitto ad ogni costo e politica di sostegno alle unioni stabili.





pensiamo che la spazzatura non sia un problema di 20 inceneritori in più che avvelenano l’aria di diossina. Il problema e’ cambiare modello di sviluppo, e per farlo bisogna farla finita con i bassolino, ma anche con i Cuffaro.



2 Divieto di intermediazione parassitaria e vendita diretta dal produttore al consumatore; nazionalizzazione di autostrade e compagnie petrolifere.
3 Autostrade gratuite e taglio radicale del costo dei carburanti.

2 Ristabilire una legge per il canone sociale per la casa che interrompa definitivamente la speculazione immobiliare
3 La scala mobile sui salari, che faccia recuperare automaticamente ai salari cio’ che gli fa
perdere l’aumento dei prezzi






























cecilia 9 Aprile 2008 il 17:13
nazionalizzare banche e assicurazioni? nazionalizzare compagnie petrolifere? abbiamo vista come vanno bene le compagnie nazionali di Stato…e poi si parla tanto di casta, di politici che fanno i loro interessi, e c’è ancora chi vorrebbe dar loro possibilità sempre maggiori di fare i comodi propri a spese nostre e delle aziende italiane???? questa cosa mi lascia veramente perplessa…
vax 9 Aprile 2008 il 17:28
ma scusate parlate di salari minimi,,,,qui oramai si danno i numeri.
Penso, e credo penso che per dare un salario minimo ci sia bisogno della capacita’ da parte di un azienda qualsiasi, (stato compreso) che abbia la possibilita’ di poterlo pagare.
Ma se un azienza c’e’ troppa pressione fiscale mi spèiegate come si fa??
Da calcoli elementari si capisce che questa e’ una cosa che non accadra’ mai , a meno che lo stato non diminuisca la pressione.
L’imprenditore investe e rischia per cui e’ giusto che guadagni e non che investa per tutelare gli interessi primari di un lavoratore.
Il lavoratore fa l interessa dell’azienda che produce e che va avanti non che paga 1500 euro di stipendio ed altri 2000 di tasse.
Signori sveglia pensiamo alla grande produzione delle aziende alla minore pressione fiscale da parte di queste ultime e l’obbiettivo salariale per i dipendenti sara’ raggiunto.
claudio 9 Aprile 2008 il 19:11
Divieto di intermediazione parassitaria e vendita diretta dal produttore al consumatore, ma di preciso cosa intendi? Perchè nn mi sembra molto attuabile
giulio 9 Aprile 2008 il 20:29
Non giudico il fatto di aver scelto, per la nuova rubrica (vogliamo chiamarla così?) del blog, un format sullo stile de Le Iene con “risposte lampo” su “temi sensibili”. Ciascuno sceglie come meglio ritiene quale sia il modo migliroe di comunicare quelle informazioni necessarie a chi legge non dico per formarsi una coscienza politica ma quanto meno per orientare il proprio voto. Secondo me questo genere di cose non serve a un cazzo, ma è appunto una opinione personale. Alimentano le dicotomie, creano litigi. Stanno al dibattito quanto le domandine di Jerry Scotti a Passaparola stanno alla cultura. Non servono a un cazzo, appunto.
Quello che trovo raccapricciante, o per essere meno sensazionali volgarmente qualunquistico – e perciò pericoloso – è l’accostamento tra Flavia D’Angelo e Fiore. Con il solito viscido intento revisionista degli opposti estremismi: sinistra o destra, stessa pasta.
Già nella scheda di presentazione del candidato non v’era traccia di alcunchè di riconducibile alla reale consistenza del soggetto (e dire che ci si è “attenuti ai dati reperibili sul sito di forza nuova” più che una scusante, pare un’aggravante); adesso si tenta di ghettizzare – e nello stesso ghetto dei neonazisti, poi! – una formazione democratica e proveniente da un partito, quello comunista, che ha speso energie, forze e vite umane affinché i progenitori di quell’altra formazione – quella fascista – fossero sconfitti, dopo aver portato il paese alla rovina.
Intellettualmente, è una scelta schifosa.
Visto che le putrescenze odierne di quel bitume maleodorante che è stato il fascismo sono esigue nel numero e nelle capacità intellettive, potevano ad esempio essere ghettizzate – queste sì, che cazzo! – tutte in un unico calderone. Titolo: Gli idioti del passato ritornano al futuro.
Per intenderci parliamo, oltre a forza nuova, di quell’altro gruppuscolo di Tilgher e della destra di Storace (un gruppo dirigente appena appena presentabile, e manco tutto, e una base violenta e razzista). Percentuali da prefisso telefonico, per carità. Ma è bene trattare il fascismo – e il neofascismo di conseguenza – per quello che è: merda.
Altrimenti chissà, potrebbero dire di voler riscrivere i libri di storia.
giulio 9 Aprile 2008 il 20:33
Ah, un’altra domanda.
Per curiosità, avevi avvisato la D’Angeli che avresti pubblicato la sua intervista insieme a quella di Fiore?
Alex Zarfati 9 Aprile 2008 il 22:25
Ciao Giulio, le domande sono state scelte tra tante, ma l’accostamento tra Fiore e la D’Angeli è stato fatto da noi.
Capisco che l’accostamento possa essere sembrato originale e forse un po’ da “giornalismo senza scrupoli”, ma ti assicuro che la scelta di realizzare un’intervista doppia è stata frutto di una scelta maturata velocemente in mattinata, quando le risposte dei due candidati sono arrivate simultaneamente.
Quindi non c’è stato nessun disegno che a priori aveva l’intenzione di creare un particolare effetto, o una “rissa politica”, tutt’altro. Solo, ci è sembrato interessante accostare le posizioni, spesso antitetiche dei due candidati che appartengono ad opposti schieramenti. Questa tranquillità è anche sottolineata dal fatto che abbiamo introdotto e pubblicato la serie di domande senza commenti caustici o sensazionalismi propri di quel tipo sgradevole, o “qualunquista” di giornalismo al quale tu ci associ, ma del quale non facciamo parte. Speravamo anzi che i nostri lettori potessero apprezzare il modo sobrio con cui avevamo presentato le due visioni sui temi trattati, così come ci sono arrivate, anche con la stessa simultaneità.
Non abbiamo la pretesa, ovvio, di avere soddisfatto tutti, quando si parla di politica, è ovvio ci si imbatta in temi che appassionano. E le scelte che un contenitore come il nostro è chiamato a fare, sono difficili, anche le più piccole. Speravamo di avere effettuato un servizio utile, se abbiamo sbagliato, con i candidati o con i nostri utenti, si tratta di un errore in buona fede, sicuramente frutto dell’inesperienza.
I commenti forti invece sulla legittimità o meno di intervistare questo o quel candidato, li lasciamo a te, che sembri avere le idee chiare. Noi abbiamo inviato circa 500 mail, ad appartenenti a tutte le forze in campo, e le nostre “preferenze personali” rimarranno nel segreto dell’urna.
Buon voto, dunque. A Giulio e ai nostri lettori.
conte oliver 9 Aprile 2008 il 22:57
Giulio ha detto cose sagge.
Certo, è così raro leggere interviste a Flavia D’Angeli che può andar bene anche questa, eventualmente saltando le risposte di Fiore
anonimo 10 Aprile 2008 il 12:22
roberto fiore e’ l’ unica persona che dice cose realmente sensate LO VOTO!
Freccia nera 11 Aprile 2008 il 02:05
Fiore mi ha convinto fra tutti i candidati.
Volevo votare santanchè ma voto fiore.Della sinistra ad onor del vero quello che mi convinge di più e Marco Ferrando,ma parla troppo male nei confronti della estrema,mentre fiore ha lasciato intendere di finirla con stò antifascismo del ca…..
Fiore è l’unico leader
Freccia nera
Angela Gennaro 11 Aprile 2008 il 08:38
C’è, purtroppo, nelle parole e nei commenti, quanto di male ha fatto la politica italiana agli italiani stessi. Fiore e la D’Angeli appartengono a quelle che il mainstreaming ama chiamare “forze minori”. Non formeranno mai un governo, ma portano, condivisibili o meno, istanze che “profumano” molto più di identità di qualunque altra proposta che vi siate probabilmente trovati davanti in queste tre settimane. L’identità a confronto, secondo me, resta apprezzabile, con la certezza che non si trattava, qui, di mettere il bene e il male l’uno di fronte all’altro, secondo schemi classici che tanto danno hanno fatto alla storia italiana. Peraltro, io mi permetto di apprezzarne la partecipazione. Che, certo, un po’ è basata sulla necessità di esserci – necessità che altri leader non hanno, e che li ha portati a far pervenire le loro risposte in modo praticamente simultaneo. Ma forse, vogliamo credere – e si ripete, il discorso non tocca la condivisione o meno delle loro posizioni, quella è un’altra storia che, come diceva Alex, rimane nel segreto dell’urna – in questo approccio ancora i contenuti esistono. Ed è su quelli che la politica italiana deve riportare il confronto.
sullivan 5 Maggio 2008 il 11:47
Questo genere di personaggi – e non mi riferisco certo a Flavia D’Angeli – sono semplici residui della legge basaglia. Ci vorrebbe la neurodeliri più che la forza pubblica per cacciarseli dalle palle.
Dave 28 Settembre 2008 il 20:41
Io ho votato Forza Nuova. Il becero antifascismo è ormai morto. Per chi mi chiama merda solo perchè sono di estrema destra e quindi neofascista rivolgo a lui la mia piu’ totale indifferenza.