Gheddafi a Roma con la sua tenda. Domani visita in Senato

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Gheddafi arriva, e parlerà in Senato. E’ polemica.

Aeroporto di Ciampino blindato stamane. Roma si sveglia, mentre è in arrivo il Colonnello. Il leader libico Muammar Gheddafi comincia oggi il suo Viaggio in Italia. Invitato, naturalmente. Leader, tenda e amazzoni. Misure di sicurezza altissime per l’arrivo di Gheddafi: lo scalo romano è vigilato da polizia e carabinieri per un ampio raggio. Le vetture in entrata sono, naturalmente, monitorate a vista.

La piazzola di sosta dinanzi alla sala di rappresentanza del 31esimo Stormo dell’Aeronautica militare: qui parcheggerà l’aereo (viaggia in Airbus) del Colonnello. A vigilare, tiratori scelti sui tetti delle palazzine ed in altri punti sensibili. L’area è stata bonificata con unità cinofile.

A precedere Gheddafi, un Airbus A320 e un Airbus A342 trasportano il famoso corteo che sarà compagnia del leader libico nell’Urbe. Si tratta della prima “storica” visita di Stato in Italia del suddetto. Nella Capitale, Gheddafi alloggerà nella residenza all’interno di Villa Pamphili, e nel parco romano ha fatto allestire la sua tenda “beduina” per ricevere gli ospiti. Tenda che ha già fomentato le più disparate polemiche.

Il programma di oggi. La prima giornata sarà fatta di incontri ufficiali. Colazione al Quirinale con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dichiarazioni alla stampa. Poi palazzo Chigi per l’incontro con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, e il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Si parlerà naturalmente dell’accordo italo-libico che ha definito la nuova politica dei respingimenti degli immigrati clandestini in acque territoriali italiane verso i campi della Libia. Un provvedimento al centro delle critiche dell’Alto commissario per i rifugiati dell’Onu.

Previste molte manifestazioni oggi a Roma contro il leader libico, concernenti le politiche sull’immigrazione e sui diritti umani. Manifestazioni, spettacoli o eventi all’interno di parte della villa sono stati assolutamente vietati.

E domani Gheddafi è atteso in Senato. E’ una vergogna aprire il Senato a chi non conosce i diritti umani, ha dichiarato Stefano Pedica dell’Idv.

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