Berlusconi guarda il discorso di fine anno di Napolitano

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C’era una volta Berlusconi? No, con il cavaliere mai dire mai. Certo, il 2014 si apre in maniera amara per l’ex Presidente del Consiglio dopo un 2013 che lo ha visto protagonista negativo, condannato ed estromesso dal Senato. Il cavaliere ha passato il capodanno a casa con la famiglia, ma non come un vecchietto qualsiasi. I suoi uomini hanno provocato affermando di non ascoltare il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ma sicuramente Berlusconi è stato davanti allo schermo. Non è uomo da boicottaggi, quanto piuttosto da strategia e opportunismo politico.

Berlusconi sembra ormai vedere un nemico al colle. Nel 2013 non si è sentito protetto per i fatti che lo hanno riguardato e con Fi è andato all’opposizione dopo essere decaduto dal Senato. Negli ultimi interventi a citato criticamente Napolitano, ma non ha proposto direttamente il boicottaggio del discorso mostrando quindi un interesse ancora vivo rispetto alla battaglia politica. Il capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani ha confermato le riserve su Napolitano, ma rispetto al discorso di fine anno ha invitato tutti a guardarlo con “spirito critico”.

Il senatore Augusto Minzolini aveva invitato Berlusconi a preparare un suo discorso di fine anno, cosa peraltro già annunciata da Beppe Grillo, ma il cavaliere cerca sempre originalità. E quindi snobba il Capodanno e si prepara alle sfide politiche di questo nuovo anno affermando “Non ho mai pensato che il Capodanno fosse una ricorrenza da festeggiare. Per questo ne approfitterò per riposarmi in vista della ripresa”. I “falchi” spingono per posizioni più estreme e Berlusconi riflette mentre lascia capire come la battaglia non sia finita dicendo: “Sono un vecchietto ma non posso permettermi di finire la mia avventura umana, imprenditoriale, da uomo di sport e da uomo di Stato come un perdente”.