Morto Oscar Luigi Scalfaro, oggi i funerali

Si è spento all’età di 93 nella notte di Sabato 28 Gennaio 2012, il Presidente Emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Senatore a Vita dopo essere stato il nono Capo dello Stato dal 1992 fino al 1999 in uno dei periodo più difficili per la storia italiana. Quelli, erano gli anni delle stragi di Mafia, di Tangentopoli ed anche della morte di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Oscar Luigi Scalfaro è stato da tutti definito come il “traghettatore” verso la seconda repubblica, quella che vede l’inizio nel 1994 quando Silvio Berlusconi con la Lega e Bossi.

Scalfaro era stato uno dei Magistrati più controversi della storia, fu l’ultimo giovanissimo pubblico ministero italiano a comminare la pena di morte. Oscar Luigi Scalfaro viene ricordato anche per il suo discorso a reti unificate quando era il presidente della Repubblica. Scalfaro decise di intervenire in prima persona in quello che viene ricordato come lo “scandalo sisde” quando si vociferava che alcuni fondi del Sisde fossero stati utilizzati per scopi non del tutto istituzionali. “Io non ci sto…a questo gioco al massacro…”, è stata questa la frase cruciale del suo intervento televisivo.

Video Polverini, insulta gli esponenti del Centro Sinistra

Foto: Ap/LaPresse

In occasione della presentazione del sindaco di Genzano, Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, si è lasciata scappare alcuni aggettivi che non si sentivano da parecchio tempo. Tutto nasce quando la Polverini si reca sul palco e alcuni contestatori iniziano a gridare “Vergogna, Vergogna!”. Non si è fatta attendere la risposta della Polverini, la quale urla al contestatore “Con me caschi male. So’ della strada come te, le manifestazioni le organizzavo quando tu c’avevi i calzoni corti. Non mi faccio mettere paura da una zecca come te”.

Zecca” era, ed è ancora, il termine dispregiativo che viene dato per indicare degli attivisti del centro sinistra. Insomma, una Renata Polverini scatenata quella di ieri, che vi mostriamo nel video.

Video autista Cotral guida mentre è al cellulare

Molto spesso capita di prendere dei mezzi pubblici, nel Lazio sono due le principali aziende che si occupano del trasporto pubblico nella regione: L’ATAC e Cotral. Queste due aziende si dividono il compito di operare all’interno del territorio romano (ATAC) mentre invece per viaggi più lunghi o fuori dal territorio del comune di Roma, opera Cotral.

Un viaggiatore della linea Cotral che porta da Anagnina a Ciampino Aeroporto, ha filmato un fatto particolare ma non insolito per chi è abituato a viaggiare con i mezzi pubblici. L’autista dell’autobus, è al telefono con un proprio amico per farsi aiutare a configurare il nuovo telefono che ha comprato. Tutto questo, mentre conduce l’autobus.

Afghanistan, i talebani diffondono un nuovo video di Bowe Bergdahl

Bowe Robert Bergdahl ha 23 anni. Da circa sei mesi è ostaggio dei talebani: il primo soldato americano catturato dai talebani dalla fine del 2001, quando ha preso il via la missione militare statunitense in Afghanistan. Oggi parla (ammesso che sia lui) in questo video mostrato dai talebani stessi. Elmetto e occhiali lo nascondono, dunque non è possibile per il momento confermare con certezza che si tratti effettivamente di lui. Bergdahl è stato catturato alla fine di giugno nella provincia sud orientale afghana di Paktika. Il soldato americano non è un “nuovo” al suo impiego come “testimonial” da parte di chi lo tiene prigioniero. Il 19 luglio un altro video lo aveva mostrato al mondo, spaventato ma apparentemente in buona salute.

Sono piuttosto le sue parole a fare notizia, nel giorno di Natale:

Mi dispiace dirvi che questa guerra ci sta sfuggendo e che si trasformerà in un nuovo Vietnam a meno che il popolo americano non si levi contro tale assurdità

Un nuovo Vietnam. Nervo scoperto del passato americano.

Scuse a Mesiano. E 3 domande

brachino scuse mesiano

Dopo la polemica, i tentativi di venti di pace da sostituire a quelli di guerra.

Se ho offeso Mesiano mi scuso con lui

Parola di Claudio Brachino, conduttore di Mattino 5. Esattamente quelli del video sul giudice Raimondo Mesiano. Non solo: invita il magistrato a venire in trasmissione a rispondere a tre domande. Tre domande. Domande per tutti, anche per Mesiano. Forse sul colore dei calzini? No. Eccole:

1. Se la sua promozione degli ultimi giorni sia da mettere o meno con la sentenza sul caso Cir
2. Se le legittime idee politiche di un magistrato non siano comunque in grado di influirne gli orientamenti
3. Se non sia “stravagante” che abbia deciso sul caso Cir snza affidarsi ad una perizia tecnica.

Poi ammette – bontà: il servizio della polemica, dice, non appartiene certo al genere dei capolavori. Mi impegno a non trasmettere più quelle immagini.

Più Più.

Calzini turchesi per tutti

calzini turchesi mesiano franceschiniSolidarietà is… calzini tuchesi.

Il segretario del Pd (tale almeno in attesa delle primarie del 25 ottobre), Dario Franceschini, indossa calzini turchesi. Proprio come il giudice Raimondo Mesiano. Un indumento dall’estetica magari “opinabile”, ma di cui non sarebbe certo il caso di stare a parlarne.

Raimondo Mesiano, lo si ricorderà, è il protagonista di questo video, in cui viene “pedinato” e “commentato”: un contestato servizio di Mattino 5 dopo la sentenza sul Lodo Mondadori che condanna la Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro nei confronti della Cir di De Benedetti.

Sono a Chieti con un paio di calze azzurro-turchese. Mettetevele tutti. Come il giudice Mesiano, colpevole solo di fare il giudice

dice Franceschini in un twit su Twitter.

Nel frattempo, però, il caso Boffo è già stato dimenticato. E ci si chiede anche, pur nella comprensibile solidarietà manifestata, come indossare calzini turchesi possa essere una risposta per il Paese a crisi e disoccupazione, ad esempio.

Luxuria-Santanché, lite in tv

Un battibecco nella migliore tradizione italica di scontri televisivi. Direttamente da Pomeriggio Cinque. Il tema della puntata: Se sei gay ti tirano le pietre.

Obama, messaggio all’Iran

Obama, messaggio all’Iran. Ecco il testo integrale del discorso mandato in video da Obama, in cui si rivolge – è un momento storico – direttamente al popolo e ai leader iraniani.

Votatelo a piè di pagina, dopo il salto.

Condannato il giornalista che tirò le scarpe su Bush

Ve lo ricordate? Era diventato famoso in tutto il mondo. E’ lui l’uomo che, il 14 dicembre scorso, ha lanciato le sue scarpe contro l’allora (già ex) presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. Muntazar al-Zaidi, giornalista iracheno, dopo quell’azione eclatante nel corso dell’ultima conferenza stampa di Bush in Iraq come inquilino della Casa Bianca.

Per quel gesto, il giornalista rischiava fino a 15 anni. Lui si è sempre dichiarato innocente. Ora è stato condannato a tre anni di carcere. Dhiaa al-Saadi, uno degli avvocati che difende Muntazar, fa sapere: Questa sentenza non è in armonia con la legge, faremo ricorso.

God save the Queen, e giacché dia un occhio anche Oltreoceano. Ovvero: Buon Natale

BarneyCam VI: “Holiday in the National Parks”

E la Barney Productions presenta… Gli auguri di Natale di Mr. President!

BarneyCam VI: “Holiday in the National Parks”, ovvero: comunicazione politica ai minimi della logica grammaticale, dei contenuti, della qualità e della beltà dell’audiovideo. Uno storyboard opinabile, un cagnetto – quello del Presidente – che vuole fare il Ranger, e una tematica, quella dei Parchi Nazionali, che manda avanti la Nazione.