Berlusconi è tornato a Roma

berlusconi_silvioSilvio Berlusconi è tornato a Palazzo Grazioli. Dopo un mese lontano da Roma, in seguito all’aggressione a Piazza Duomo del 13 dicembre e la lunga convalescenza ad Arcore durante il periodo festivo, il presidente del Consiglio si riprende le stanze del potere capitolino. Berlusconi, varcando la soglia della sua residenza romana, ha salutato i giornalisti e ha visto con piacere l’accoglienza riservatagli dai giovani del Pdl.

Bandiere e uno striscione “Bentornato presidente” hanno reso ancora più dolce il ritorno del premier nella Capitale. Osannato dai suoi sostenitori “C’è solo un presidente, c’è solo un presidente”, Silvio Berlusconi ha scherzato con i presenti: “Sono sicuro che faremo una splendida campagna elettorale. Vedete? Sul mio volto non si vedono più i segni”. Il premier, poi, ha parlato dei tempi della riforma fiscale: “Non lo so, c’è da lavorare, penso però che si possa fare quest’anno. Soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti penso che si possa fare”.

Neanche il tempo di tornare a Roma che scoppia la prima polemica col centrosinistra: “Non voglio più parlare di queste cose, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose, e io non voglio indignarmi”. Risponde così Silvio Berlusconi alle parole di Pierluigi Bersani, leader del Pd, che ha chiesto al centrodestra di non fare leggi ad personam.

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