Manovra economica, stretta sugli statali. Siete d’accordo?

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Dopo un consiglio dei ministri durato circa 5 ore, è stato approvato il Dl relativo alla riforma finanziaria 2001-2014. Le cifre dei giorni scorsi, sono state tutte confermate. 1,8 miliardi nell’anno 2011, 5,5 miliardi per il prossimo anno, mentre per l’anno 2013 sono 19,5 miliardi e nel 19 miliardi nel 2013, per un totale di circa 47 miliardi. Eliminata la tassa sui SUV quella che tanto aveva fatto discutere nei giorni scorsi, ora è previsto solamente un aumento del bollo per auto sopra i 225 kWh. Quindi una minima parte rispetto a prima.

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Stretta anche sugli stati, visite fiscali fin dal primo giorno di malattia se in prossimità di giorni festivi. Eliminato il comma 33, che prevedeva il taglio dei contributi pari al 30% per le energie rinnovabili dal 2012. Decisione soft quella relativa all’età pensionabile delle donne, partirà dal 2020. Le donne, potranno andare in pensioni una volta compiuti e 60 anni e un mese di età.

Berlusconi: “Riforma del fisco entro l’estate”. E sui referendum: “Non voterò”

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri sul codice antimafia, ha annunciato che la legge delega per la riforma del fisco verrà approvata “prima dell’estate”. Il premier ha quindi smentito le previsioni degli analisti, per i quali la manovra di luglio dovrebbe essere di otto-nove miliardi: “Quest’anno faremo un’opera di manutenzione di qualche miliardo, tre miliardi” ha detto Berlusconi, negando anche che ci possa essere una manovra a settembre di 33 miliardi: “Sono cose che non sono vere, andremo avanti con uno o,7 -0,8 del Pil, non c’è da preoccuparsi”. Berlusconi, inoltre, invita a non leggere i giornali, poichè, dice, “farlo significa disinformarsi”, e nega qualsiasi contrasto interno al governo e con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Ma le agenzie di stampa hanno riferito, invece, che il faccia a faccia tra il premier e Tremonti non avrebbe avuto, in realtà, un esito positivo.
Non sono mancati, al solito, gli attacchi all’opposizione: “La sinistra è articolata in protagonisti assolutamente non degni di reggere responsabilità di governo” ha affermato infatti Berlusconi. Il trasfermimento di ministeri al Nord, chiesto dalla Lega, comunque, non ci sarà: “Si tratta di uffici di rappresentanza” ha spiegato.

Berlusconi: “Tremonti apra i cordoni della borsa”

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Nonostante la pesantissima sconfitta elettorale di ieri ai ballottaggi, il premier Berlusconi ha oggi cercato di mostrarsi più ottimista, affermando:

Ho preso atto della sconfitta, sono sicuro però che non ho mancato in nulla se non nel comunicare. Sono assolutamente fiducioso, abbiamo una maggioranza per fare le riforme e mi metterò a comunicare tutte le settimane.

E, quanto alla solidità della coalizione, ha assicurato: “Con Bossi tutto bene”. Sul risultato assai negativo dei ballottaggi, invece, ha sdrammatizzato con una battuta, dicendo: “Volevo fissare la data del mio funerale, ma nei prossimi giorni ho troppi impegni e quindi rimanderemo…”
Meno entusiastiche, invece, le dichiarazioni del suo principale alleato di governo, il leader della Lega Umberto Bossi, che, interrogato sulla tenuta del governo, ha affermato: “Per ora va avanti. Tranquillamente? Questo non lo so, però per ora andiamo avanti”.
Berlusconi, comunque, sta pensando anche a rilanciare l’immagine del governo, a cominciare da un tema assai caro al suo elettorato, quello delle tasse e della riforma del fisco, e rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva se il ministro dell’Economia Tremonti fosse d’accordo, il premier ha risposto: “Non è Tremonti che decide, Tremonti propone…” E ha aggiunto poi:

Sarebbe facile ridurre le imposte se facessimo ciò che fanno gli altri Paesi sulle pensioni o sull’impiego pubblico. Ma noi non siamo intenzionati a farlo anche se faremo la riforma del fisco.

Berlusconi è tornato a Roma

berlusconi_silvioSilvio Berlusconi è tornato a Palazzo Grazioli. Dopo un mese lontano da Roma, in seguito all’aggressione a Piazza Duomo del 13 dicembre e la lunga convalescenza ad Arcore durante il periodo festivo, il presidente del Consiglio si riprende le stanze del potere capitolino. Berlusconi, varcando la soglia della sua residenza romana, ha salutato i giornalisti e ha visto con piacere l’accoglienza riservatagli dai giovani del Pdl.

Bandiere e uno striscione “Bentornato presidente” hanno reso ancora più dolce il ritorno del premier nella Capitale. Osannato dai suoi sostenitori “C’è solo un presidente, c’è solo un presidente”, Silvio Berlusconi ha scherzato con i presenti: “Sono sicuro che faremo una splendida campagna elettorale. Vedete? Sul mio volto non si vedono più i segni”. Il premier, poi, ha parlato dei tempi della riforma fiscale: “Non lo so, c’è da lavorare, penso però che si possa fare quest’anno. Soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti penso che si possa fare”.

Neanche il tempo di tornare a Roma che scoppia la prima polemica col centrosinistra: “Non voglio più parlare di queste cose, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose, e io non voglio indignarmi”. Risponde così Silvio Berlusconi alle parole di Pierluigi Bersani, leader del Pd, che ha chiesto al centrodestra di non fare leggi ad personam.