Berlusconi è tornato a Roma

berlusconi_silvioSilvio Berlusconi è tornato a Palazzo Grazioli. Dopo un mese lontano da Roma, in seguito all’aggressione a Piazza Duomo del 13 dicembre e la lunga convalescenza ad Arcore durante il periodo festivo, il presidente del Consiglio si riprende le stanze del potere capitolino. Berlusconi, varcando la soglia della sua residenza romana, ha salutato i giornalisti e ha visto con piacere l’accoglienza riservatagli dai giovani del Pdl.

Bandiere e uno striscione “Bentornato presidente” hanno reso ancora più dolce il ritorno del premier nella Capitale. Osannato dai suoi sostenitori “C’è solo un presidente, c’è solo un presidente”, Silvio Berlusconi ha scherzato con i presenti: “Sono sicuro che faremo una splendida campagna elettorale. Vedete? Sul mio volto non si vedono più i segni”. Il premier, poi, ha parlato dei tempi della riforma fiscale: “Non lo so, c’è da lavorare, penso però che si possa fare quest’anno. Soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti penso che si possa fare”.

Neanche il tempo di tornare a Roma che scoppia la prima polemica col centrosinistra: “Non voglio più parlare di queste cose, sono leggi ad libertatem e mi indigno soltanto quando sento queste cose, e io non voglio indignarmi”. Risponde così Silvio Berlusconi alle parole di Pierluigi Bersani, leader del Pd, che ha chiesto al centrodestra di non fare leggi ad personam.

Berlusconi è al 62%

berlusconi_silvioBerlusconi non subisce flessioni. Dopo essersi ripreso dall’aggressione di Massimo Tartaglia, il premier si riprende il consenso degli italiani. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Crespi e pubblicati dall’edizione web de Il Clandestino, infatti, Silvio Berlusconi è al 62% dei consensi personali. La coalizione del centrodestra sfonda il 50% grazie all’allargamento con La Destra di Francesco Storace (1,8%). Nell’ultimo mese il Pdl è cresciuto di un punto, recuperando mezzo punto alla Lega Nord. Ecco nel dettaglio le percentuali: Pdl 39%, Lega 9,5% e Mpa 1,5%.

Nel centrosinistra, invece, il Pd è intorno al 30%. Anche se lentamente il partito di Bersani recupa consensi a discapito dell’Idv di Antonio Di Pietro, in questi giorni al centro del dibattito politico. Il partito di Largo del Nazareno è vicino al 30%, la soglia psicologica con cui affrontare nel migliore dei modi le elezioni regionali. Il Pd di Veltroni arrivò al 33%, ma nella coalizione dell’ex sindaco di Roma fu decisiva l’alleanza con i Radicali.

Berlusconi: Cancellata fermata bus davanti a Palazzo Grazioli

Roma Palazzo Berlusconi-GrazioliAggressione Berlusconi. Dopo le richieste di limitazioni a Internet arrivano anche le limitazioni ai percorsi delle linee bus. Da questa mattina, infatti, la fermata degli autobus in via del Plebiscito, a Roma, davanti a Palazzo Grazioli, dove risiede Silvio Berlusconi, è stata cancellata. Le linee 30, 62, 63, 64, 70, 81, 87, 130, 186, 492, 571, 628, 810, n5, n6, n7, n15 e n20 non si fermeranno più davanti alla residenza romana del premier. La decisione ha il duplice scopo di rendere più scorrevole il traffico capitolino e salvaguardare l’incolumità del presidente del Consiglio. L’Atac ha motivato l’intervento “per ragioni di sicurezza, legate alla vicinanza della residenza del presidente del Consiglio”.

Bindi: “Nelle mie preghiere anche Berlusconi”

rosy-bindiBindi tende la mano a Berlusconi. Dopo le polemiche dei giorni scorsi su una presunta responsabilità del premier nell’aggressione che l’ha visto coinvolto, domenica in piazza del Duomo, a Milano, Rosy Bindi getta acqua sul fuoco e si dice pronta a una politica meno aggressiva. Il Presidente del Pd ha rilasciato un’intervista al Corriere delle Sera:

Accetto l’invito alla prudenza. Ma è paradossale che mi si attacchi per il titolo di un’intervista e si ignorino le innumerevoli espressioni di solidarietà e la condanna del gesto violento. Nelle mie preghiere mi ricordo di tutti, anche di Berlusconi.

Berlusconi: boom di richieste per statuetta Duomo di Milano

il-duomo-di-milanoIn Italia chiunque può diventare famoso e vivere una popolarità inattesa. Oggi tocca a Franco Zambiasi, titolare della “Zambiasi commerciale srl“. Dalla ditta dell’imprenditore, a Lavis, in Trentino, viene la statuetta del Duomo di Milano con cui Massimo Tartaglia ha aggredito Silvio Berlusconi. Zambiasi è il leader in Italia per il settore dei souvenir e dopo il ferimento del premier ha venduto in 3 giorni, quasi 3 mila gadget del Duomo di Milano ed ora è tempestato di richieste dei venditori.

Berlusconi dimesso dall’ospedale

BerlusconiSilvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffale, ospedale in cui era ricoverato dopo l’aggressione subita domenica  in piazza del Duomo, a Milano. Il presidente del Consiglio ha lasciato l’ospedale dopo “una notte tranquilla e senza dolori”, l’ha detto il suo medico personale e primario del San Raffaele, Alberto Zangrillo. Berlusconi si sta recando nella sua residenza di Arcore.

Berlusconi: “L’amore vince sull’odio”

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Verrà dimesso domani, il premier, dopo l’aggressione subita domenica ad opera di Massimo Tartaglia. Nel frattempo il presidente del consiglio scrive e rassicura i suoi, tanti, fan e tutti coloro che hanno espresso solidarietà per quanto accaduto.

Il messaggio è datato 15 dicembre, postato alle ore 12,53 sul sito www.pdl.it. Porta la firma del premier, Silvio Berlusconi, e recita:

Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio