La provocazione? Lo sciopero della fame.
No, non sono solo canzonette. Sono cultura di un paese. Sono immaginario. Sono etichette appiccicate addosso agli italiani.
E allora, e sottolinea che non è uno scherzo, Filippo Rossi annuncia (“alla radicale”): sciopero della fame se vince il trio Pupo-Principe-Canonici. Ma non per protesta.
Chissenefrega della protesta. E chissenefrega di chi vince Sanremo. È uno sciopero che nasce dalla vergogna. Sarà uno sciopero della fame tutto culturale e soprattutto politico. Perché c’è qualcuno che deve far capire al paese che a destra, in Italia, c’è anche altro rispetto a una retorica patriottarda e vuota.
A breve avremo la risposta.